L'Università Mediterranea si propone sempre più quale punto di riferimento per la preparazione scientifica e culturale delle nuove generazioni di professionisti meridionali. I docenti, i ricercatori e il personale tecnicoamministrativo della Mediterranea mettono in campo giornalmente le loro risorse intellettuali ed il loro impegno per migliorare l'ambiente in cui i giovani apprendono e maturano e, contemporaneamente, per affinare gli strumenti concettuali e pratici con i quali i nuovi laureati potranno incidere concretamente sulla qualità del mondo di domani, in uno spazio, non completamente esplorato e praticato, compreso tra i vantaggi dello sviluppo economico del territorio e i doveri che implicano lo sviluppo morale, etico e sociale dei suoi cittadini. Oggi la Mediterranea si presenta all'appuntamento del nuovo anno accademico con progetti formativi profondamente rinnovati e con una particolare attenzione alla qualità dei servizi per gli studenti. Una strada impegnativa intrapresa con la convinzione che iscriversi alla Mediterranea significhi comunque acquisire un patrimonio personale di conoscenze e comportamenti utili per cogliere e vincere le sfide del futuro. Sfide che la Mediterranea porta avanti con tutti gli altri Enti territoriali che, in questi anni, hanno dedicato risorse e idee, credendo fortemente che investire sulla formazione del "capitale umano" significhi soprattutto investire su un nuovo modo di pensare e fare sviluppo per il proprio territorio e per il Paese. Per vincere queste sfide, invito i giovani che si apprestano ad iscriversi all'università a considerare, con attenzione, le opportunità offerte dalla Mediterranea. Scegliere di Studiare a Reggio, sempre più città universitaria, significa non sradicarsi e, soprattutto, non offrire altrove potenziali talenti e competenze di assoluta necessità per questa terra. La comunità della Mediterranea, con le proprie strutture, offre agli studenti un clima culturale coinvolgente ed esaltante, fondato sul merito e sull'esperienza, fattori tanto più necessari in un territorio in cui tradizione e cultura millenarie aspirano a ritrovare l'orgoglio della propria identità.

I protagonisti

Domenico Marino

Professore di Politica Economica e Direttore del Centro Studi di Politiche Economiche e Territoriali

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