Luigi De Magistris

Luigi de Magistris

Leader, Capo Politico | Unione Popolare

E' stato Sindaco di Napoli dal 30 maggio 2011. E' nato nel 1967, è sposato ed ha due figli maschi. Si è diplomato al liceo classico "Pansini" di Napoli nel 1985. Dopo il diploma si è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza di Napoli, all'Università Federico II, dove ha conseguito la laurea a 22 anni, con 110 e lode. Nel 1993, a 26 anni, ha superato il concorso in magistratura. Dopo il tirocinio, svolto sempre a Napoli, ha iniziato ad esercitare le funzioni giudiziarie, quale Sostituto Procuratore della Repubblica, presso il Tribunale di Catanzaro, dove è stato impegnato dal 1996 al 1998. Si è occupato, da subito, di inchieste riguardanti la corruzione e la criminalità organizzata. Nel 1999 è tornato a Napoli, per sua volontà, dove ha svolto le stesse funzioni di Pm fino al 2002. Anche a Napoli si è dedicato ai reati commessi dalla criminalità dei cosiddetti "colletti bianchi", oltre ai reati del crimine organizzato in generale. Dal 2003 al 2008 è ritornato a fare il Pm in Calabria, precisamente a Catanzaro, dove è stato titolare di indagini rilevanti, tra le quali quelle note come Toghe Lucane, Poseidone e Why Not. Nel 2009 è stato eletto parlamentare europeo come indipendente dell'Italia dei Valori, ottenendo 500mila voti. In Europa ha rivestito il ruolo di presidente della Commissione controllo dei bilanci. Dal 2011, inoltre, è diventato responsabile del Dipartimento nazionale giustizia e sicurezza del partito, da cui si è dimesso subito dopo l'elezione a sindaco di Napoli. L'esperienza europea di questi due anni è stata per lui fondamentale al fine di conoscere approfonditamente le mancanze e i bisogni del Paese, in particolare del Mezzogiorno. La Commissione controllo dei bilanci, infatti, porta avanti un compito di rilevanza centrale non solo per le istituzioni comunitarie, ma per la stessa democrazia europea: garantire la trasparenza dell'investimento dei finanziamenti che l'Ue destina ai paesi aderenti, fra i quali anche il nostro. In Europa, come parlamentare, ha sempre cercato di non perdere il filo diretto con la sua città, Napoli, ma anche con il Paese. Le interrogazioni che ha presentato alla Commissione e al Consiglio hanno infatti riguardato la politica della sicurezza messa in atto dal Governo, quindi il delicato tema dei diritti dei migranti (espulsioni di clandestini, rimpatri indiscriminati e caso Rosarno), ma anche il provvedimento dello scudo fiscale, contro il quale si è battuto insieme ad altri colleghi di altre formazioni partitiche. Molto intensa e coinvolgente, infine, la battaglia per la libertà di informazione e per la trasparenza nell'impiego dei fondi comunitari destinati alla ricostruzione dell'Abruzzo post terremoto. Proprio la vicenda de L'Aquila lo ha spinto, come presidente della Commissione, a presentare interrogazioni, ma soprattutto a visitare la città per incontrare i rappresentanti istituzionali, con l'intento di monitorare e garantire un investimento chiaro e opportuno delle risorse stanziate dall'Ue. Per quanto riguarda la Campania, ha presentato diverse interrogazioni sulla questione dei rifiuti: in particolare contro la discarica di Chiaiano, dove si è recato in visita insieme ad altri parlamentari, e in merito alla cosiddetta Terra dei fuochi. Altre interrogazioni hanno riguardato la riqualificazione dell'ex sito industriale di Bagnoli, il diritto di sciopero degli operai Fiat di Pomigliano d'Arco, il crollo avvenuto agli scavi di Pompei e la privatizzazione della gestione dell'acqua.

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