Il territorio su cui opera il Centro Semiresidenziale con l'annessa Scuola Secondaria di 1° grado "Valdocco" è quello della Doganella (Napoli), al crocevia dei quartieri Stella-San Carlo Arena, San Lorenzo-Vicaria, Poggioreale, ma senza un preciso quartiere di riferimento. Si tratta di un territorio ampio e composito che comprende rioni storicamente difficili (Borgo Sant'Antonio Abate, San Giovanniello, Rione Amicizia ...). La scuola si inserisce tra le attività del Centro Semiresidenziale, che da anni opera in questa realtà a servizio dei ragazzi con una particolare attenzione ai minori a rischio segnati dall'abbandono, dalla violenza, dalla strada ed affidati dai Centri di Servizio Sociale o dal Tribunale per i minorenni. L'offerta scolastica per "scelta di campo" è calibrata sulla specificità dell'utenza. I ragazzi hanno già sperimentato percorsi di esclusione e non solo dal punto di vista scolastico. Dal momento in cui la scuola è stata ripensata è risultato subito evidente la necessità di lavorare in modo particolare sulla motivazione e sulla costruzione di un sistema valoriale e culturale che vada a sostituire quello della "strada" che per loro è grande maestra di vita. Quindi abbiamo coniato il nostro slogan che sintetizza la nostra idea di scuola: portare la scuola ai ragazzi e non i ragazzi a scuola. Il Sistema Preventivo di don Bosco è il fondamento teoretico e pratico della nostra azione educativa. L'immagine di "oratorio" che fu per i giovani casa che accoglie, parrocchia che evangelizza, scuola che avvia alla vita, cortile per incontrarsi da amici, si concretizza nella costruzione di un ambiente educativo accogliente dove si sviluppa in maniera determinante il concetto di "comunità che apprende". La comunità che apprende trasforma la scuola in un luogo dove i ragazzi scoprono e gli adulti riscoprono il piacere, le difficoltà e le soddisfazioni dell'apprendere. La classe diventa il luogo dove le azioni concrete si arricchiscono di motivazione, di cultura e di significato. La programmazione didattica ed educativa parte dai ragazzi: il sapere si costruisce per loro e con loro focalizzando l'attenzione più sui processi di apprendimento che sui risultati cercando di fornire strumenti che portino ad una "comprensione durevole" degli apprendimenti. Si è rinforzata l'idea di un'azione pedagogica che ha come obiettivo la formazione integrale della persona cioè il "prendersi cura" del ragazzo in tutti i suoi aspetti (didattico, educativo, familiare, religioso ...).