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Ucraina-Russia, news oggi tempo reale: notizie ultima ora 19 maggio

(Adnkronos) - Guerra Ucraina, la Russia espelle 24 diplomatici italiani come misura di ritorsione per l'espulsione di funzionari russi. Le stesse decisioni per i diplomatici di Francia (34 espulsioni) e Spagna (27). E, di fronte all'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, fa ...

Lavoro | lavoro/dati

Sinatra (Univendita): "E' boom per vendita diretta, +7% ricavi nel 2021, c'è appeal con i clienti"

(Adnkronos) - "Il settore della vendita diretta si è sempre dimostrato vivace, superando con vitalità sia le ricorrenti crisi economiche sia la fase più dura del Covid. Le imprese che Univendita rappresenta, in pratica le maggiori del comparto, ...

Sostenibilità | sostenibilita/lifestyle

Nuova Zelanda: l'acqua bolle e le spugne si sbiancano

(Adnkronos) - Per la prima volta sulla costa meridionale della Nuova Zelanda sono trovate spugne marine sbiancate a causa della temperatura estremamente calda dell'acqua. La scoperta è stata fatta il mese scorso in occasione del viaggio di ricerca di un gruppo di scienziati della Victoria ...

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Ucraina-Russia, news oggi tempo reale: notizie ultima ora 19 maggio

(Adnkronos) - Guerra Ucraina, la Russia espelle 24 diplomatici italiani come misura di ritorsione per l'espulsione di funzionari russi. Le stesse decisioni per i diplomatici di Francia (34 espulsioni) e Spagna (27). E, di fronte all'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, fa sapere che la reazione sarà commisurata alla presenza militare dell'Alleanza nei territori di questi due Paesi. Ma, in ogni caso, la sicurezza della Federazione russa sarà "assicurata". Ecco le news di oggi: ore 9.58 - L'intensità dei bombardamenti nel Donbass non sta diminuendo. La scorsa notte, le truppe russe hanno colpito anche la regione di Dnipropetrovsk. Lo riferiscono le amministrazioni militari e civili regionali, secondo cui in particolare la comunità di Zelenodolsk è stata colpita più volte da razzi 'Gradiv' e 'Hurricanes'. Negli attacchi sono state distrutte più di 10 case, mentre non è noto il numero di feriti. ORE 9.47 - Due comandanti del battaglione Azov sono stati inseriti in Russia nella lista dei ricercati. Lo ha reso noto il ministero degli Interni. Si tratta di Sergey Velichko, 28 anni, e di Konstantin Nemichev, di 26. Entrambi sono originari di Kharkiv. Il Comitato inquirente ha accusato in contumacia Velichko e Nemichev di complicità in un attentato alla vita di almeno otto soldati russi nella regione di Kharkiv. ORE 9.40 - "Durante la mia recente visita negli Stati Unti ho chiesto al presidente Biden sostegno per un'iniziativa condivisa che sblocchi milioni tonnellate di grano bloccato nel Sud dei porti dell'Ucraina. In altre parole che queste navi che portano questo grano siano lasciate passare e i porti sminati. In altre parole tutte le parti in causa dovrebbero aprire una parentesi di collaborazione per evitare una crisi umanitaria che farebbe morire milioni di persone nella parte più povera del mondo". Così il premier Mario Draghi in aula al Senato. ORE 9.34 - Hanno lasciato l'acciaieria Azovstal, a Mariupol, oltre la metà dei combattenti ucraini che vi erano asserragliati. Lo ha annunciato Denis Pushilin, leader dell'autoproclamata repubblica filo-russa di Donetsk (Dpr), citato dall'agenzia Tass. Secondo le autorità russe e della Dpr, sono circa 960 i difensori di dell'acciaieria che si sono arresi finora. I feriti sarebbero stati ricoverati, mentre - secondo Kiev - gli altri sarebbero stati portati in un centro di detenzione a Olenivka, nel territorio controllato dai separatisti filo-russi. ORE 9.32 - "L'Italia si muoverà con i partner europei e gli alleati per cercare ogni possibile opportunità di mediazione ma dovrà essere l'Ucraina e nessun altro a decidere quale pace accettare, anche perchè una pace che non fosse accettabile per l'Ucraina non sarebbe neanche sostenibile". Così il premier Mario Draghi al Senato. ORE 9.30 - "L'espulsione di 24 diplomatici italiani è un atto ostile che ricalca decisioni simili prese nei confronti di altri paesi e che rispondono alla decisione di espellere diplomatici russi dall'Italia e da altri paesi Ue". Così il premier Mario Draghi al Senato. Ma "è essenziale mantenere aperti canali di dialogo con i russi, soltanto da questi canali è possibile aprire un negoziato". ORE 9.29 - "L'espulsione di 24 diplomatici italiani è un atto ostile che ricalca decisioni simili prese nei confronti di altri paesi e che rispondono alla decisione di espellere diplomatici russi dall'Italia e da altri paesi Ue". Così il premier Mario Draghi al Senato. Ma "è essenziale mantenere aperti canali di dialogo con i russi, soltanto da questi canali è possibile aprire un negoziato". ORE 9.19 - Ammonterebbero a 28.500 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 28.500 uomini, 1.254 carri armati, 3.063 mezzi corazzati, 595 sistemi d'artiglieria, 199 lanciarazzi multipli, 93 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 203 aerei, 167 elicotteri, 2.157 autoveicoli, 13 unità navali e 455 droni. ORE 9.10 - "Non ci offrite un cessate il fuoco - E' impossibile senza il totale ritiro delle forze russe", ha scritto in un tweet il consigliere del Presidente ucraino Volodymir Zelensky, Mikhailo Podolyak. "L'Ucraina non è interessata a un nuovo 'Minsk' (il riferimento è agli accordi di pace sottoscritti nella capitale della Bielorussia nel 2014 e nel 2015 mai attuati, ndr) e alla ripresa della guerra nel giro di pochi altri anni", ha aggiunto. "Fino a che la Russia non è disposta a liberare completamente i territori occupati, i nostri negoziatori sono le armi, le sanzioni e i soldi", ha quindi sottolineato". ORE 8.52 - Nelle ultime settimane Mosca ha licenziato diversi alti ufficiali che avrebbero commesso gravi errori durante le fasi iniziali dell'invasione dell'Ucraina. Lo scrive l'intelligence britannica, citando tra i 'silurati' il generale Serhiy Kisel, "sospeso per non essere riuscito a conquistare Karkhiv", ed il vice ammiraglio Igor Osipov, che comandava la Flotta russa nel Mar Nero e il cui licenziamento sarebbe dovuto all'affondamento dell'incrociatore Moskva, mentre il capo di Stato maggiore russo, Valeriy Gerasimov, è "probabilmente" al suo posto, "ma non è chiaro se ha ancora la fiducia del presidente Putin". ORE 8.16 - "Penso che a questo stadio sia importante stare calmi, avere discussioni con la Turchia e con tutti gli altri Paesi membri, rispondendo a domande che possono esserci e correggendo eventuali malintesi. Ogni problema può essere risolto con la discussione e la buona volontà". Lo ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera la premier della Finlandia, Sanna Marin, commentando le resistenze della Turchia riguardo l'ingresso del suo Paese nella Nato. ORE 8.15 - Sono 231 i bambini uccisi e 427 quelli rimasti feriti in ucraina dal 24 febbraio, giorno dell'inizio della guerra con la Russia. Lo rende noto l'ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev, di Kharkiv e di Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe hanno danneggiato 1.828 istituzioni educative, delle quali 171 sono andate completamente distrutte. ORE 8.14 - Il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria in data odierna ha eseguito nr. 2 decreti di congelamento emessi dal Comitato di Sicurezza Finanziaria nei confronti della Pjsc United Aircraft corporation, una societa russa inserita nella black list della Ue. Le risorse economiche colpite dal provvedimento in quanto riconducibili, direttamente e/o indirettamente alla lista, ammontano a circa 150 milioni di euro e consistono in parte del capitale sociale della Superjet International S.p.A., con sede in Venezia, e in nr. 5 velivoli. ORE 8 - La Polonia trasferirà 25.000 tonnellate di benzina dalle sue riserve al mercato ucraino a partire dal prossimo 23 maggio. Lo ha detto alla radio polacca, il vice primo ministro ucraino Yulia Sviridenko, ricordando che prima della guerra l'Ucraina riceveva il 97% del carburante da Russia e Bielorussia, ma ora queste fonti di approvviggionamento non sono disponibili. Inoltre, secondo il vice primo ministro, la carenza di carburante risente della distruzione della raffineria di Kremenchug. ORE 7.55 - Un civile è rimasto ucciso in un "attacco nemico" sferrato all'alba contro il villaggio russo di Tyotkino, vicino al confine con l'Ucraina. Lo ha annunciato il governatore russo della regione colpita, Roman Starovoit, precisando che nei bombardamenti sono stati colpiti diversi edifici, tra cui una fabbrica di alcolici. "Un altro attacco nemico a Tyotkino, avvenuto all'alba, purtroppo si è concluso in tragedia", ha dichiarato su Telegram, pubblicando alcune immagini che mostrano edifici danneggiati. ORE 7.45 - La reazione russa all'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato sarà commisurata alla presenza militare dell'Alleanza nei territori di questi due Paesi, ma in ogni caso la sicurezza della Federazione Russa sarà "assicurata". Lo ha affermato Valentina Matvienko, presidente del consiglio della Federazione Russa, la Camera Alta del Parlamento, in un'intervista al quotidiano Izvestia. "In termini militari la reazione della Russia sarà proporzionata e adeguata alla presenza della Nato nei territori di questi due Stati, a che tipo di armi verranno schierate. Ma posso garantire che la sicurezza della Russia sarà sicuramente assicurata", ha dichiarato. ORE 7.30 - "Vediamo che nel terzo mese di guerra su vasta scala, la Russia sta cercando di trovare la sua 'arma meravigliosa': tutto questo mostra chiaramente il completo fallimento dell'invasione". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Vladimir Zelensky, nel suo consueto discorso notturno nel quale ha commentato l'utilizzo di armi laser in Ucraina, confermato dalle autorità russe. Mosca ha "paura di ammettere che sono stati commessi errori catastrofici ai più alti livelli militari e politici", ha proseguito Zelensky. Nei giorni scorsi il vice primo ministro russo, Yury Borisov, ha confermato che "i primi prototipi" di armi laser, che causano "la distruzione fisica del bersaglio", sono già "utilizzati" in Ucraina. L'arma si chiama Zadira. ORE 7.15 - Bloccando le esportazioni di grano dall'Ucraina, la Russia sta usando la fame come arma di guerra. A muovere l'accusa è stata la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, nel corso di un incontro alle Nazioni Unite a New York. "La Russia sta conducendo questa guerra con altre armi terribili e potenti: fame e privazione. Bloccando i porti ucraini, distruggendo silos, strade e ferrovie, la Russia ha lanciato una guerra del grano, alimentando una crisi alimentare globale", ha detto Baerbock. "Lo sta facendo in un momento in cui milioni di persone sono già minacciate dalla fame, in particolare in Medio Oriente e Africa, a causa degli effetti devastanti della crisi climatica, della pandemia di Covid e dei conflitti che imperversano nelle loro stesse regioni", ha aggiunto.

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Sinatra (Univendita): "E' boom per vendita diretta, +7% ricavi nel 2021, c'è appeal con i clienti"

(Adnkronos) - "Il settore della vendita diretta si è sempre dimostrato vivace, superando con vitalità sia le ricorrenti crisi economiche sia la fase più dura del Covid. Le imprese che Univendita rappresenta, in pratica le maggiori del comparto, hanno aumentato i ricavi del 7% nel 2021 sul 2020, raggiungendo gli oltre 1,4 miliardi di fatturato. Ma il mercato totale della vendita diretta vale circa 3,6 miliardi con quasi 300 aziende attive sul territorio e oltre mezzo milione di incaricati alla vendita". Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, il presidente di Univendita, Ciro Sinatra, sul boom del settore della vendita diretta, il vecchio 'porta a porta'. Un comparto che ha superato con scioltezza anche la crisi legata alla pandemia. "E' chiaro che il primo lockdown ha ridotto di molto i volumi. Ma il settore si è subito dimostrato molto reattivo -continua Sinatra- e c’è una quota ampia di clienti che ha mostrato di continuare a gradire il rapporto diretto con il venditore, questa forma di 'slow shopping' per cui si impara a conoscere il marchio e il prodotto attraverso la loro storia, si intavolano relazioni personali, si può soprattutto provare il prodotto prima di acquistarlo". Ma oltre ai rapporti personale anche le nuove tecnologie stanno contribuendo alla crescita del comparto. "La digitalizzazione, invece, tra call, webinar, slide e presentazioni digitali, si sta dimostrando un supporto che accresce la qualificazione e la professionalità dell’incaricato. E’ importante sottolineare che l’online non ha snaturato l’essenza tradizionale della vendita diretta, ma anzi ha potenziato le possibilità di contatto diretto tra venditori e acquirenti", rimarca Sinatra. E il settore guarda con fiducia al futuro. "L’associazione e le aziende associate investono da sempre sulla formazione generale del venditore sul piano etico-deontologico e tecnologico; stiamo lanciando nuove iniziative affiancandoci, come associazione, al training più spiccatamente commerciale che le singole aziende fanno per mostrare ai venditori che un corretto approccio online rafforza i rapporti con i consumatori e potenzia le possibilità di contatto diretto con i clienti", spiega ancora Sinatra. Secondo Sinatra "oltre il 90% degli incaricati di vendita è costituito da donne che apprezzano la flessibilità organizzativa e gestionale di questo tipo di impiego e sanno valorizzare le loro capacità, che definirei di creatività relazionale, nel rapporto con il cliente. Oggi si parla tanto di smart working: la vendita diretta è una sorta di 'smart working a casa degli altri' per questa sua caratteristica di autonomia orientata al risultato. Gli under 35 sono oltre un terzo del totale che diventano oltre il 70% se si considerano gli under 55". "Secondo una nostra indagine, il 90% di loro -insiste Sinatra- si dice soddisfatto, tanto che sei incaricati su 10 rimangono nel comparto almeno sei anni. Tra questi c’è anche chi fa carriera e diventa manager o addirittura amministratore delegato delle aziende in cui ha fatto la gavetta. Diciamo che è una professione che consente di bilanciare aspirazioni di carriera ed esigenze familiari ed in generale extralavorative", spiega ancora. Il mercato della vendita diretta vale nel complesso circa 3,6 miliardi di euro all’anno e dà lavoro a 544mila addetti. Solo per quanto riguarda le 16 aziende associate ad Univendita, si parla di 1,4 miliardi di fatturato annuo, 13 milioni di clienti e circa 144mila addetti alla vendita, in lieve crescita sull’anno precedente. "Chiaramente, molta parte del mercato della vendita diretta riguarda i beni durevoli per la casa, ma vanno bene anche gli alimentari e soprattutto la cosmesi e i prodotti per la cura del corpo, che fanno segnare un +15,1% nel 2021 sul 2020. Crescono però pure altre tipologie di beni e servizi, a cominciare dai pacchetti viaggi e vacanze. "Le prospettive del settore sono positive e prevediamo che il trend di ripresa si confermi e si rafforzi ulteriormente", sottolinea fiducioso il numero uno di Univendita. Ma il comparto chiede però attenzione e non indifferenza dalle istituzioni. "La vendita diretta ha però bisogno -spiega Sinatra- di una regolamentazione che non sia sfavorevole e penalizzante, ecco perché stiamo chiedendo incentivi sulla formazione – incentivi oggi riservati quasi esclusivamente al personale dipendente - e soprattutto di evitare discriminazioni come quella che rischia di venire introdotta dal ddl di delegazione europea 2021, in discussione al Senato, che interpreta in maniera singolare la direttiva Ue di riferimento ed estende il periodo di diritto di recesso da 14 a 30 giorni soltanto per la vendita diretta e non per le altre forme di commercio, nemmeno quello online", sottolinea Sinatra. "Non credo che abusi e truffe siano più frequenti nel nostro settore che in altri; anzi, il porta a porta è caratterizzato da un rapporto diretto con il venditore che tutela maggiormente il cliente. Dunque, chiediamo al Mise e al governo tutto di rivedere una norma chiaramente inutile e sproporzionata", conclude Sinatra.

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Nuova Zelanda: l'acqua bolle e le spugne si sbiancano

(Adnkronos) - Per la prima volta sulla costa meridionale della Nuova Zelanda sono trovate spugne marine sbiancate a causa della temperatura estremamente calda dell'acqua. La scoperta è stata fatta il mese scorso in occasione del viaggio di ricerca di un gruppo di scienziati della Victoria University di Wellington, che hanno lanciato l'allarme: in oltre una dozzina di siti nei pressi del Breaksea Sound e del Doubtful Sound, nella zona del Fiordland National Park, quasi tutte le spugne - che normalmente sono di un bel color marrone cioccolato - risultavano sbiancate. In alcune zone - ha riferito il professore di biologia marina James Bell - almeno il 95 per cento delle spugne era completamente bianco. Lo scorso anno in Nuova Zelanda si è registrato il record della temperatura dell'acqua, 2,6 gradi in più della media, con picchi di quasi il doppio proprio nella zona del Fiordland.

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