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(Adnkronos) - "Quest'anno ci aspettiamo un raccolto pari al 50% della resa dell'anno scorso". A lanciare l'allarme è stato il ministro ucraino dell'Agricoltura, Nikolay Solsky, durante un intervento al Palazzo di Vetro. "A causa della carenza di grano e dell'inflazione, ogni Paese sta già pagando il prezzo dell'aggressione russa contro l'Ucraina", ha detto il ministro, avvertendo che a causa del conflitto sono "seriamente minacciate" le semine invernali. Secondo Solsky, il prezzo del grano a livello globale, attualmente a 430 dollari per tonnellata, salirà fino a 700 dollari. "Siamo disposti a pagare 500, 600 o 700 dollari per tonnellata di grano? Questa situazione è critica per i Paesi dell'Asia e dell'Africa, che importavano grano principalmente dall'Ucraina", ha sottolineato il ministro, evidenziando i rischi per la sicurezza alimentare.
(Adnkronos) - "Trovo del tutto condivisibile la proposta del ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, e sostenuta dalla gran parte delle forze di governo, di favorire gli investimenti nel Mezzogiorno d’Italia al fine di renderlo polo d’innovazione per tutta l’area euromediterranea". A dirlo il presidente dell’associazione di imprese Cifa Italia, Andrea Cafà, commentando il Forum verso sud organizzato a Sorrento dal ministero insieme con The European House-Ambrosetti. “Sono convinto - ha proseguito Cafà - che il Sud sia indispensabile per il rilancio del nostro Paese. Da qui a breve attrarrà molti investimenti necessari a ricostruire le catene globali del valore in Europa. Da tempo sosteniamo una maggiore sinergia tra pubblico e privato nella gestione di programmi di sviluppo finalizzati a rendere il Mezzogiorno non solo la locomotiva per la crescita dell’intero Paese ma anche il principale attore nella costruzione dell’area euro mediterranea ”. “A questo fine, v anno rafforzati il dialogo e la proposta progettuale con i paesi più stabili dell’area mediterranea, come per esempio il Marocco, intraprendendo un percorso comune che sia principalmente di tipo politico . L’Africa è il continente del futuro e il Sud Italia è l’autostrada per arrivarci. Solo avendo chiaro questo presupposto, si potranno avviare azioni concrete, evitando che il Sud resti destinatario di misure assistenziali nonché oggetto di impegni politici puntualmente disattesi", ha concluso il presidente di Cifa Italia.
(Adnkronos) - “La Net Zero Grid Day è un’iniziativa che abbiamo lanciato in cui dichiariamo le ambizioni di decarbonizzazione entro il 2040 di Enel e quindi ovviamente come parte importante di Enel anche nella nell'ambito delle reti della distribuzione elettrica abbiamo la nostra traiettoria di decarbonizzazione che ci porterà essere a emissioni Zero entro il 2040. Questo significa disegnare una traiettoria di evoluzione tecnologica, di investimenti, di rinnovamento dell'infrastruttura in modo che possa essere completamente compatibile con questa ambizione. Quindi molte meno emissioni e zero emissioni e laddove non riusciremo ad azzerare solo in via finale mitigarle, compensarle con progetti alternativi. Oggi lanciamo questa iniziativa in un modo particolare perché lo facciamo in modo aperto: questa è una sfida che non ha senso vivere da soli come reti di Enel, perché in realtà è la sfida che dovranno vivere tutte le reti distribuzione del mondo. Ricordatevi che emettere è un grammo di CO2 non importa dove viene fatto il danno che si produce è lo stesso: quindi dobbiamo tutti insieme come industria evolvere questa ambizione di decarbonizzazione. Quindi oggi annunciamo il nostro commitment ma annunciamo anche un'iniziativa interessante di collaborazione, di open collaboration, perché lanciamo la Open Power Grids Association, che è un'associazione attraverso cui chiunque vuole potrà collaborare nella definizione attiva delle nuove specifiche sostenibili delle tecnologie che noi utilizzeremo da oggi fino al 2040: per realizzare questa ambizione non ha senso lavorare da soli ha molto più senso lavorare e collaborando perché tanto lo sforzo che abbiamo davanti enorme da una parte è fattibile ma che si fa molto meglio se lavoriamo insieme verso questo obiettivo comune. Questa collaborazione nel concreto si traduce nel fatto che noi abbiamo definito una piattaforma in cui ci si potrà iscrivere, con ruoli diversi a seconda di quale ruoli si abbia in questa industria, quindi le utility, i produttori di ma anche studenti di elettrotecnica, professori si potranno iscrivere in questa piattaforma e collaborare fattivamente al disegno di nuove tecnologie facendo evolvere lo stato dell'arte attuale. Per essere chiari noi caricheremo con un click un po' iconico con questa piattaforma tutte le nostre specifiche tecniche: quindi saranno visibili a tutti quelli che avranno aderito a questa iniziativa e da quel momento tutti potranno proporre evoluzioni che poi una volta validate l’ambizione è che diventino lo standard di mercato. Il beneficio finale è che diventando uno standard di mercato la sostenibilità avverrà al minor costo possibile, la nostra ambizione è che avvenga a un costo inferiore a quello delle tecnologie attuali, facendo avanzare velocemente e magari creando vantaggi economici per i consumatori”.