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(Adnkronos) - Recuperata la medaglia rubata ieri a Stefano Pioli durante i festeggiamenti per lo scudetto del Milan, poi spuntata su Instagram. L'allenatore rossonero nella serata di ieri aveva infatti denunciato il furto: "Mi hanno rubato la medaglia, ho solo quella ridatemela". Pioli, dopo la vittoria per 3-0 sul campo del Sassuolo, era stato sommerso dall'abbraccio di centinaia di tifosi in campo. Qualcuno, evidentemente, ne aveva approfittato per appropriarsi della medaglia ricevuta dall'allenatore. E poco dopo il 'bottino' era comparso su Instagram, nelle stories pubblicate da un giovane con tanto di 'grazie Pioli'. L'utente ha quindi blindato il proprio profilo: troppo tardi, nome e volto sono rimbalzati ovunque. Oggi, quindi, il felice epilogo con la medaglia scudetto che è finita in mani sicure quali quelle dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia. Tre ragazzi, stando a quanto dichiarato, avrebbero ritrovato la medaglia ieri sul manto erboso, in prossimità dell’ingresso degli spogliatoi, durante i festeggiamenti seguiti alla premiazione della squadra rossonera. I tre giovani, tra i 20 e i 25 anni, tutti residenti nel reggiano, si sono presentati in Caserma e assistiti dall’avvocato Alessandro Conti del foro di Reggio Emilia, hanno consegnato la medaglia ai carabinieri del nucleo investigativo del comando Provinciale carabinieri di Reggio Emilia che ora stanno avviando le indagini per ricostruire i fatti.
(Adnkronos) - Il Consiglio di amministrazione della illycaffè S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato 2021 caratterizzato da ricavi in crescita rispetto al 2020 e sostanzialmente in linea rispetto al 2019 e un profilo di redditività in miglioramento rispetto al 2020, anche se ancora inferiore rispetto ai livelli pre-pandemia. Nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria, i ricavi consolidati nel 2021 sono risultati pari a circa 500 milioni di euro, in aumento del 17,4% rispetto al 2020 trainati da una progressiva ripresa nei consumi fuori casa e dai risultati positivi nei canali Home (principalmente e-commerce e modern trade). L’Italia ha registrato un incremento dei ricavi del 16,7% rispetto al 2020 e del 2,4% rispetto al 2019, grazie a un buon recupero dell’horeca e alla continua crescita dei canali home (principalmente e-commerce e distribuzione moderna). Anche l’area Emea (esclusa l’Italia) è risultata in crescita del 10,1% rispetto al 2020, trainata dal positivo andamento dei mercati di riferimento (principalmente Francia, Regno Unito, Spagna e Grecia). Gli Stati Uniti, fortemente impattati dalla pandemia nel 2020, hanno registrato una crescita del 38,7% rispetto all’anno precedente sostenuta da tutti i principali canali distributivi. Il mercato asiatico, in crescita del 17,8% rispetto al 2020, ha beneficiato delle ottime performance di Cina e Corea del Sud, in particolare nei canali online. Il Margine operativo lordo (Ebitda) è risultato pari a 61,6 milioni di euro, in aumento del 16,7% rispetto all’esercizio precedente e inferiore dell’11,4% rispetto al 2019. La marginalità si è attestata al 12,3% dei ricavi, sostanzialmente in linea rispetto al 2020 (12,4%), in riduzione rispetto al 2019 (13,9% dei ricavi 2019). Anche l’Ebit ha evidenziato un incremento rispetto all’esercizio precedente (+42,1%), per effetto dei maggiori volumi e della minore incidenza sui ricavi netti degli ammortamenti, attestandosi a 20,7 milioni di euro, in riduzione del 33.5% rispetto al 2019. L’utile netto si è attestato a 11,9 milioni di euro in aumento del 104,7% rispetto al 2020, coerentemente con l’evoluzione positiva della redditività operativa, restando tuttavia inferiore al 2019 (-28,8%). La posizione finanziaria netta è risultata in miglioramento del 9,9% rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 123,5 milioni di euro. Lo scenario futuro si prospetta complesso ed incerto per effetto delle tensioni geo-politiche, della resilienza della pandemia, dell’aumento dei prezzi delle materie prime, incluso il caffè verde, e dei costi logistici. “I risultati del 2021 con il ritorno ai livelli pre-pandemia dei volumi e un miglioramento del profilo della redditività rappresentano un solido punto di partenza per affrontare questo anno contraddistinto da un contesto macroeconomico particolarmente sfidante", ha commentato Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè. "Nel 2022 ci focalizzeremo su una crescita profittevole, guidata da chiare scelte strategiche e da un’efficiente allocazione delle risorse, con l’obiettivo di controbilanciare, per quanto possibile, l’impatto negativo derivante da fattori esogeni. Punteremo ancora di più sul posizionamento distintivo del brand illy, da sempre caratterizzato da una riconosciuta qualità superiore e sostenibile”, ha continuato. Nel corso dell’esercizio illycaffè, prima azienda italiana del caffè ad ottenere la certificazione B Corp (Benefit Corporation) quale azienda che opera secondo i più alti standards di performance sociale e ambientale, trasparenza e responsabilità, ha rafforzato la propria politica ambientale mirata alla riduzione dell’impatto diretto sull’ecosistema, partendo dalle piantagioni, grazie all’adozione e promozione di conoscenze, tecniche e comportamenti sostenibili e responsabili.
(Adnkronos) - Vacanze estive all'insegna del diving? Per gli appassionati di immersioni ecco le dieci mete più belle, quelle ideali per esplorare i fondali più affascinanti del mare d’Italia. A stilarla sono gli esperti di Scubadvisor, la prima app al mondo interamente dedicata a questa attività. Al primo posto della classifica c'è Ustica, prima riserva marina protetta d’Italia (dal 1986), ha ben 13 siti di immersione, considerati uno più affascinante dell’altro. In particolare, imperdibile, a circa 500 metri al largo della costa nord dell’isola, la Secca della Colombara, dove si possono ammirare enormi cernie, dentici, stelle e spugne marine, ricci di mare, polpi e, soprattutto, grossi banchi di ricciole, barracuda e murene. Da una decina di anni, inoltre, c’è anche il relitto di una nave mercantile che trasportava blocchi di marmo, arenata a 24 metri di profondità e spezzata proprio a ridosso della secca. Un piccolo Titanic nel cuore del Mediterraneo. Al secondo posto della classifica, la Grotta di Nereo in Sardegna, sotto il promontorio calcareo di Capo Caccia. Qui, tra i 15 e i 30 metri di profondità, c’è un mondo subacqueo nascosto, dal fascino unico: la cavità marina sommersa più grande del Mediterraneo e di tutta Europa con una galleria principale di 300 metri e uno sviluppo di tunnel e camere secondarie che le permette di raggiungere complessivamente il mezzo chilometro di lunghezza, popolato da cernie, saraghi, scorfani e triglie, e dove il corallo rosso è l’assoluto protagonista. I dintorni della grotta di Nereo non sono riservati esclusivamente alle immersioni in profondità: è possibile abbinare, infatti, attività di snorkeling in acqua e trekking in superficie, tra pareti verticali e canyon. Al terzo posto si piazza Lampedusa, autentico paradiso per gli amanti del diving. Fra gli innumerevoli siti sottomarini frequentati dagli appassionati Scubadvisor segnala l’immersione a sud dell’Isola dei Conigli, alla scoperta della statua in bronzo della Madonna del Mare. La statua, opera dello scultore padovano Giorgio Crosta fu anche benedetta da papa Wojtyla nel 1979, in piazza San Pietro a Roma. In quarta posizione la Secca del Faro di Gallipoli. Qui, immergendosi sotto la guida di uno dei diving centre locali, si scopre un mondo sottomarino incredibile, ideale per chi desidera una discesa negli abissi un po’ più impegnativa, con una presenza notevole di corallo nero, di gorgonia rossa, gorgonia gialla e della rara gerardia savaglia. Tra le rocce, inoltre, è molto facile incontrare grossi esemplari di aragoste, ma anche il particolarissimo riccio matita. Al quinto posto c’è il Parco sommerso di Baia, a nord del golfo di Napoli, la "Pompei sommersa". Si tratta di un’area marina protetta, istituita 20 anni fa, e costituisce il sito archeologico sommerso più importante d’Italia. Il suo straordinario valore è dato dall’ottimo stato di conservazione dei reperti archeologici oltre che dal loro valore storico archeologico. Mosaici, tracce di affreschi, sculture, tracciati stradali e colonne, sono sommersi a circa 5 metri sotto il livello del mare tra anemoni stelle marine e branchi di castagnole. Un’escursione sottomarina adatta anche a subacquei alle prime armi. Toscana al sesto posto con il Parco Marino dell’isola di Giannutri nel cosiddetto Santuario dei Cetacei, un’enorme area marina protetta compresa tra Liguria e Sardegna per la protezione dei mammiferi marini. Le insenature più belle dell’isola di Giannutri si raggiungono in barca o camminando per i sentieri presenti sull’isola. Al settimo posto non poteva mancare l’Isola d’Elba, dove i luoghi per esplorare il profondo blu sono numerosi. Il più bello, secondo Scubadvisor, è il sito del relitto dell’Elviscot. Si tratta di una piccola nave che naufragò nel 1972, adagiata su un fianco sui fondali fra gli 8 e i 12 metri di profondità. Essendo stata messa in sicurezza, i sub possano entrarvi e visitare quello che rimane della sala macchine con il motore ancora ben visibile e percorrere il corridoio che conduce alla plancia di comando tra i tantissimi pesci che hanno trovato rifugio nei suoi anfratti. All’ottavo posto, Secca del Papa in Sardegna, per l’esattezza all’isola di Tavolara, di fronte a San Teodoro. Un vero paradiso protetto come oasi naturale, non a caso si può raggiungere il punto immersione solamente con i diving del luogo. Bellissime le pareti di gorgonie monitorate costantemente dai biologi marini e unica l’esperienza di nuotare tra le cernie giganti indifferenti alla presenza dei subacquei. Con un po’ di fortuna è possibile assistere alla riproduzione delle murene, anche loro normalmente incuranti degli ospiti umani. Al nono posto si piazza lo Scoglio dell’Elefante alle Isole Tremiti in Puglia. Lo scoglio è una roccia prossima alla Punta di San Domino, alta circa 20 metri e che sembra scolpita dal vento proprio a farle assumere le sembianze di un pachiderma di roccia. È l’ideale per abbinare una esperienza di trekking raggiungendo il luogo a piedi per poi tuffarsi. I fondali di massimo 2 metri permettono di ammirare uno dei migliori paesaggi incontaminati delle Tremiti. Troviamo al decimo posto la Secca della Formica, a circa un miglio dal porto di Porticello, vicino Palermo. Una sorta di montagna che sprofonda per 60 metri con due estremità che affiorano sulla superficie dell’acqua. Ai tempi dei romani e dei fenici il luogo fu teatro di disastrosi naufragi mentre oggi è uno dei paradisi delle immersioni. I suoi fondali poco profondi la rendono adatta anche allo snorkeling e ai subacquei meno esperti. Tra le altre cose è uno dei siti sottomarini dove è ancora possibile ammirare un’autentica rarità come il corallo nero.