INFORMAZIONIAlpenite srl Informatica e Software Ruolo: Group HR Coordinator, Senior Talent Acquisition Specialist Area: Altro Marta Calabretto |
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(Adnkronos) - Sono 503 i nuovi contagi da covid in Abruzzo secondo il bollettino di oggi, 16 maggio. Si registrano inoltre altri 3 morti. Il totale dei casi dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – è di 395.550. Dei positivi odierni, 451 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. I tre decessi riguardano un 73enne e un 83enne della provincia di Teramo, mentre il terzo decesso risale ai giorni scorsi. Il bilancio delle vittime totali nella regione sale a 3.267. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 361.082 dimessi/guariti (+259 rispetto a ieri)'. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità. ''Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 31201 (+241 rispetto a ieri). Nel totale sono ricompresi anche 3416 casi riguardanti pazienti di cui non si hanno notizie e sui quali sono in corso verifiche.290 pazienti (+8 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 10 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 30901 (+232 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare.Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 759 tamponi molecolari (2300457 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 2507 test antigenici (3674036).Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 15.40 per cento''. ''Del totale dei casi positivi, 82351 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+57 rispetto a ieri), 112462 in provincia di Chieti (+178), 91468 in provincia di Pescara (+179), 97892 in provincia di Teramo (+79), 7802 fuori regione (+6) e 3575 (+4) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza''.
(Adnkronos) - "Oggi è un giorno di festa perché festeggiamo un Osservatorio che vuole ascoltare i giovani che sono molto più curiosi, più smart e audaci rispetto alle generazioni precedenti". A dirlo Carlo Alberto Giusti, rettore della Link Campus University, in occasione della presentazione del 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University. "La nostra università - sottolinea - ha diversi passaporti, nel senso che i giovani provengono tra i diversi Paesi del mondo, portando le proprie esperienze. I giovani hanno molta più forza per affrontare le paure che ci sono, come la guerra".
(Adnkronos) - Una media di 834 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia (8 rifiuti ad ogni passo) che supera ampiamente il valore soglia stabilito a livello europeo per considerare una spiaggia in buono stato ambientale, cioè meno di 20 rifiuti abbandonati ogni 100 metri lineari di costa. Sono i dati che emergono dall’indagine Beach Litter 2022, campagna di citizen science di Legambiente basata su un protocollo ufficiale di campionamento e catalogazione dei rifiuti applicato su tutte le spiagge investigate dagli 834 volontari dei Circoli locali di Legambiente che hanno partecipato all’iniziativa. I dati sono stati raccolti su 53 spiagge di 14 regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna, Veneto). Sono stati censiti un totale di 44.882 rifiuti in un’area totale di 271.500 mq. La plastica si attesta come il materiale più comune ritrovato, l’84% degli oggetti rinvenuti (37.604 sui 44.882 totali), seguita da 2.004 oggetti di metallo (4,5%), 1.920 di carta/cartone (4,3%) e 1.566 di vetro/ceramiche (3,5%). Inoltre, il 46% di tutti i rifiuti monitorati nell’indagine, riguarda i prodotti usa e getta, alcuni dei quali al centro della direttiva europea che vieta e limita gli oggetti in plastica monouso. Circa i due terzi del totale dei rifiuti ritrovati (il 64% del totale) sono rappresentati da sole 10 tipologie di oggetti (sulle 175 categorie totali): al primo posto oggetti e frammenti di plastica con una dimensione compresa tra 2,5 e 50 cm (14,7% del totale), seguiti dai mozziconi di sigarette (l’8,5%) e dai pezzi di polistirolo (dimensione 2,5-50cm) pari all’8,4%. E ancora: tappi e coperchi in plastica (7,9%) e stoviglie usa e getta (6,1%). Al sesto posto troviamo bottiglie e contenitori in plastica per bevande (4,8%), al settimo reti o sacchi per mitili o ostriche (4,7%), seguite dai cotton fioc in plastica (4,5%). Nono posto occupato da oggetti e frammenti in plastica espansa (non di polistirolo) con il 2,0%; chiudono la classifica 'altre bottiglie e contenitori in plastica' (1,9%).