(Adnkronos) - Favorire un network degli utenti del mare, che accompagni la transizione ecologica e digitale dell'economia del mare. E' l'obiettivo del primo Summit Blue Forum Italia Network, che si terrà il 17 e il 18 giugno prossimi nel Golfo di Gaeta, di fronte alle isole di Ventotene e Santo Stefano. La due giorni, presentata oggi in una conferenza stampa nello Spazio Europa a Roma, vedrà la partecipazione di esponenti del Governo, dei principali soggetti istituzionali e associativi nazionali ed europei, di autorità militari, imprese e importanti realtà che operano nel settore del mare. ''L'economia del mare può e deve guidare il processo di transizione sostenibile, sociale e digitale dell'Italia e dell'Europa -sottolinea Giovanni Acampora, presidente della Camera di commercio di Frosinone-Latina e Assonautica Italiana-. Abbiamo deciso di raccogliere la sfida con questo primo Summit Blue Forum Italia Network per costruire un'agenda dettagliata e realistica affinchè l'economia blue possa svolgere un ruolo importante nel conseguire gli obiettivi del green deal europeo''. ''Nel corso di questo Forum metteremo al centro del confronto le nuove occasioni di sviluppo economico e occupazionale del Pnrr -prosegue Acampora- per il mare e le sfide della transizione dalla 'crescita blue' a una 'economia del mare sostenibile'. Presenteremo il X Rapporto nazionale dell'economia del mare, realizzato da Unioncamere e Centro studi Tagliacarne che fornirà un quadro aggiornato della dimensione economica del settore''. ''Il Rapporto voluto da Unioncamere con il centro studi Tagliacarne si occuperà di tutta la filiera del mare, dal turismo al trasporto, dalla cantieristica all'industria ittica -spiega Antonello Testa, delegato all'economia del mare di Infomare-. Il Rapporto ci confermerà che siamo al terzo posto nell'economia del mare e che dovremo investire in sostenibilità ambientale''. Il presidente della Commissione Affari Europei, Sergio Battelli, ha sottolineato che ''l'economia del mare è una realtà industriale fragile e dobbiamo preservarla attraverso la transizione sostenibile ed energetica. Dobbiamo investire per l'energia verde. Il mare è una grande ricchezza che non va spolpata ma salvaguardata per uno sviluppo sostenibile''. ''Roma è una città sul mare e spesso ce ne dimentichiamo -sottolinea Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio-. Abbiamo chilometri di coste e uno dei maggiori porti, quello di Civitavecchia, dove arrivano le navi da crociera e le merci che vengono portate a Roma e nel Lazio. Dobbiamo programmare investimenti a medio e lungo periodo con le risorse del Pnrr e avviare il collegamento tra i due mari, quello Adriatico e Tirreno''. ''Dobbiamo condividere un'agenda per lo sviluppo sostenibile dell'economia del mare -sottolinea Paolo Orneli, Assessore allo sviluppo economico della Regione Lazio-. Dovrà essere inclusiva per far ripartire il Paese. Le risorse del Pnrr da investire sono 4,4 miliardi nel settore della blue economy. Ora dobbiamo fare sistema tra istituzioni, imprese, associazioni per fare investimenti nelle cosiddette autostrade del mare e valorizzare i territori e tornare a crescere''. ''Veniamo da un periodo difficile con due anni di pandemia e ora la guerra -sottolinea Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma e di Infocamere- ora dobbiamo riequilibrare la rotta. Dobbiamo rimettere a posto i fondamentali economici e sociali e ricostruire un nuovo futuro per l'economia del mare a Roma''.''Noi prefetti dobbiamo coniugare sicurezza e sviluppo, che poi sono la stessa faccia della medaglia -sottolinea il prefetto di Latina, Maurizio Falco-. Bisogna cogliere le opportunità di crescita dell'economia del mare e per questo è necessaria una strategia comune e condivisa''. ''L'economia del mare ha bisogno di programmazione e organizzazione - sottolinea Gerardo Stefanelli, presidente della Provincia di Latina e Sindaco di Minturno-. La Provincia di Latina è orgogliosa di ospitare questo evento nel nostro mare che quest'anno ha guadagnato 8 bandiere blu che sono il nostro orgoglio. Dobbiamo salvaguardare la ricchezza del mare''. ''Questo Forum sarà un evento importante per il Golfo di Gaeta -sottolinea Cosmo Mitrano, Sindaco di Gaeta-. Siamo al terzo posto in Europa per l'economia del mare e secondi nel trasporto marittimo. Il turismo fa parte integrante dell'economia del mare e dello sviluppo dei territori''. ''Questo sarà il Summit di tutti i Comuni e di tutte le realtà della blue economy -afferma Gianluca Taddeo, Sindaco di Formia-. Noi siamo pronti per questo grande evento. Dobbiamo lavorare tutti insieme per lo sviluppo dell'economia del mare nei nostri territori''.Salvatore Forte, Vicepresidente del Consorzio Industriale del Lazio ha sottolineato che "Il nostro è un Consorzio che rappresenta tutte le attività imprenditoriali e industriali di un vasto territorio. Riteniamo fondamentale investire sulla Formazione per generare occupazione ma soprattutto per dare risposte alle esigenze delle imprese. In quest'ottica, nel Blue Forum daremo il nostro supporto all'Economia del Mare, un settore nel quale c'è grande necessità di formare professionalità utili al suo sviluppo". L'onorevole Francesco Zicchieri sottolinea che "La provincia di Latina rispetto alle professionalità del mare è stata in grado negli anni di fare la differenza nel comparto turistico. Oggi dobbiamo saper cogliere la sfida di rilanciare i nostri territori per far ripartire il Paese. Al Blue Forum la parola chiave sarà 'unire', solo insieme sarà possibile raggiungere tutti gli obiettivi prefissati". Luigi Niccolini, Presidente di Informare Azienda Speciale della Camera di Commercio ha spiegato che "Questo tipo di eventi arricchisce il territorio e lo rende più prestigioso a livello nazionale ed internazionale. L'Economia del mare può trainare la ripresa dell'economia nazionale e lavorare insieme per questo sarà l'obiettivo principale".
(Adnkronos) - “Quello dell’invalidità civile è un tema complesso che coinvolge la sfera emotiva e affettiva delle persone più fragili e dei loro familiari ed è anche per questo che l’Inps sta lavorando ad una semplificazione delle procedure per il riconoscimento dell’invalidità e delle tutele ad essa collegate, particolarmente gravose per i cittadini anche perché implicano trafile lunghe presso più enti e vari controlli medico-legali”. Lo dice, all’Adnkronos/Labitalia, il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi. “Anche grazie - sottolinea - alle innovazioni finanziate dal Pnrr, l’Istituto fornisce alle persone con disabilità (circa 3 milioni e mezzo di cittadini) la possibilità di inviare digitalmente gli atti per il riconoscimento dell'invalidità civile e previdenziale e ha automatizzato l’indennità di accompagnamento per gli ultra sessantasettenni. Inoltre, è stata introdotta la Disability card, la nuova procedura per la ‘richiesta della Carta europea della disabilità in Italia’ (Ced), rilasciata in collaborazione con la Zecca dello Stato”, ricorda. “Da qualche anno, poi, l’Inps - continua - ha introdotto il certificato telematico oncologico introduttivo, la cui compilazione è affidata a medici oncologici appartenenti a strutture convenzionate che hanno in cura il malato oncologico. Questo certificato ha allo scopo di assicurare un accertamento sanitario dell’invalidità nel malato oncologico rapido e corretto senza alcun ulteriore onere per il paziente e l’Istituto è impegnato in una campagna (Ifo, Gemelli e Agenas hanno già aderito) volta a promuoverne la diffusione e ad aumentare la platea dei medici certificatori”. “Per l’accertamento delle patologie pediatriche e l’erogazione delle prestazioni socio-assistenziali a favore dei pazienti minori affetti da disabilità e a favore delle loro famiglie - sottolinea Caridi - l’Istituto ha introdotto anche il certificato specialistico pediatrico che velocizza l’iter sanitario in quanto evita di sottoporre i minori a ripetute visite mediche effettuate per la stessa finalità, e permette, in caso di documentazione medica esaustiva, di definire la domanda tramite una valutazione medico legale agli atti”. “Sono già stati sottoscritti dall’Istituto - avverte - protocolli sperimentali con gli ospedali Gaslini di Genova, l’ospedale Bambino Gesù di Roma, con l’Azienda ospedaliero universitaria Meyer di Firenze, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli - Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e numerose altre aziende sanitarie hanno manifestato interesse all’utilizzo del certificato specialistico pediatrico: l’azienda socio-sanitaria territoriale Fatebenefratelli Sacco e l’Ospedale V. Buzzi di Milano, il Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, il Dsm dell’asl di Salerno, l’azienda sanitaria provinciale di Agrigento - Centro Autismo UC Npia, l’Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna e l’associazione Ospedali pediatrici italiani”. “Da quest’anno - afferma - con l’adozione dello schema di ‘Protocollo quadro per l’utilizzo del certificato specialistico pediatrico a favore della tutela della disabilità’, tutti i direttori regionali dell’Inps potranno sottoscrivere, in nome e per conto dell’Istituto, un protocollo con le realtà sanitarie del territorio della durata di 3 anni e possibilità di rinnovo per un uguale periodo senza oneri economici”.
(Adnkronos) - Si è appena celebrata la Giornata Mondiale della Biodiversità (22 maggio), l'occasione per riflettere non solo sulle perdite che stiamo infliggendo agli ecosistemi animali e vegetali, ma anche sulle contromisure da prendere per evitare il peggio. Come la richiesta che arriva dal WWF Italia: l'istituzione del Garante della Natura, una figura di garanzia che sul tema natura possa svolgere funzioni regolatorie, di vigilanza, di controllo e monitoraggio, di accertamento e di risoluzione dei conflitti. In pratica una vera e propria Authority che, come avviene già per altri settori sensibili, vigili sulle azioni rispetto agli obiettivi fissati nella Strategia Nazionale per la Biodiversità, e che sia dotata anche del potere di richiamare i soggetti coinvolti nell’attuazione delle misure. Per sostenere la proposta è anche possibile sottoscrivere una mobilitazione popolare.