(Adnkronos) - ''Da Draghi al Papa, tutti quelli che avevano detto di voler andare a Mosca sono stati stoppati, dubito ci possa riuscire Salvini. Se ci riuscisse si potrebbe pensare che abbia ancora un rapporto molto particolare con Mosca. Non credo comunque che andrà, d'altronde anche lui stamattina ha detto che non è sicuro perché non è come andare a fare a un weekend a Forte dei Marmi. Meno male che l'ha detto perché forse qualcuno ci avrebbe potuto credere. Spero comunque che vada perché durante la guerra è difficile fare satira sui fatti bellici, ci si concentra su episodi collaterali. Un giro di Salvini a Mosca sarebbe manna dal cielo per chi fa satira, quando è andato in Polonia è stata l'apoteosi''. Lo dice all'Adnkronos Federico Palmaroli, in arte Osho, commentando l'ipotesi di un viaggio a Mosca del leader della Lega Matteo Salvini. Farsi prestare il colbacco da Silvio Berlusconi, come quello che indossa nella famosissima foto che lo immortala in coppia con il leader russo, non sarebbe un buon viatico. ''Adesso anche a Mosca non fa freddissimo ma speriamo che non faccia la cazz.. di mettersi la felpa dell'Ucraina. Ce la ricordiamo ancora la maglietta con Putin sventolata dal sindaco polacco. D'altronde, quando hai troppe divise rischi di far confusione. Speriamo che azzecchi l'outfit, ecco, anche perché Putin non mi pare un soggettino tranquillo''.
(Adnkronos) - "Il ruolo dell'attività investigativa, che è un esercizio essenziale che spesso si dimentica, è fondamentale per essere l'altra voce all'intero del processo. Io stesso sono un errore giudiziario vivente. Nella mia esperienza politica e amministrativa sono stato oggetto di errori giudiziari da quando sono entrato in politica. Sono l'unico dei parlamentari che siede al Senato che ha sulle spalle 7 processi penali per poi vedersi assolto". A dirlo Massimo Mallegni, vice presidente del gruppo di Forza Italia al Senato, in videocollegamento telefonico al 65simo congresso nazionale Federpol. "In Italia - rimarca - quella che manca è la notizia dell'assoluzione; così come nelle indagini la spettacolarizzazione della notizia di reato è più importante che conoscere le attività degli investigatori privati che portano alla luce la totale innocenza dei loro assistiti". "I cittadini - aggiunge - pretendono la verità giudiziaria, perché le famiglie vengono tranciate dalle vicende; tutti abbiamo una famiglie e un'attività che vengono stuprate dalle indagini giudiziarie, per questo il lavoro di investigazione deve essere valorizzato per garantire la giustizia all'interno del nostro Paese".
(Adnkronos) - Il Cile potrebbe ospitare l'albero più antico al mondo. E’ quanto emerge da uno studio del Laboratorio di Scienze climatiche e ambientali di Parigi, secondo cui un antico albero di alerce – una varietà locale di larice - conosciuto come "grande nonno" potrebbe avere più di 5.000 anni. Jonathan Barichivich, lo scienziato che ha guidato lo studio, ha spiegato che il campione estratto e altri metodi di datazione suggeriscono che l'albero abbia 5.484 anni. L'età stimata batterebbe quindi di oltre mezzo millennio l'attuale detentore del record, un esemplare di pino bristlecone di 4.853 anni che si trova in California.