INFORMAZIONIAntonino Mangione |
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(Adnkronos) - "Siamo in guerra anche noi, perché gli mandiamo le armi...''. Così Silvio Berlusconi, parlando del conflitto Ucraina-Russia, dal palco allestito alla Fiera di Treviglio per un'iniziativa elettorale organizzata dal deputato di Fi, Alessandro Sorte. Il leader di Forza Italia è arrivato a sorpresa. ''Io temo che questa guerra continuerà. Siamo in guerra anche noi perché mandiamo le armi in Ucraina... Adesso mi hanno detto che manderanno anche carri armati e cannoni pesanti... Lasciamo perdere...'' ha detto Berlusconi. ''Tutto questo cosa significa?'', si è chiesto il Cav per poi spiegare le ripercussioni di una guerra che teme durerà ancora: ''Significa che avremo dei forti ritorni delle sanzioni che abbiamo fatto alla Russia sulla nostra economia. Già si è fermato lo sviluppo, avremo una diminuzione del nostro Prodotto interno lordo...''. ''Signori, è terribile! - ha scandito - Non abbiamo leader nel mondo, non abbiamo leader in Europa... Un leader mondiale che doveva avvicinare Putin al tavolo della mediazione gli ha dato del criminale di guerra, gli ha dato dei titoli incredibili e ha detto che doveva andare via dal governo russo e andare in galera... Un altro, il segretario della Nato Stoltenberg, ha detto che l'Ucraina mai più sarà insieme alla Russia... Capite che con queste premesse il signor Putin è ben lontano dal sedersi a un tavolo. E allora? Allora temo che questa guerra continuerà....''. Poi, parlando del centrodestra: ''Nella coalizione di centrodestra, che abbiamo fondato noi, Forza Italia dovrebbe avere sempre la guida e quindi dovrebbe andare al 20%. E io penso che noi possiamo andare al 20 per cento...''. Berlusconi ha annunciato il ritorno in Forza Italia di Stefano Benigni, il giovane parlamentare bergamasco eletto tra le fila forziste poi passato a Cambiamo! di Giovanni Toti, ora al gruppo Misto della Camera.
(Adnkronos) - "Il concetto di 'take care' non può essere ristretto solo al volontariato. Bisogna aprirsi all'amore per lo studio e per il proprio lavoro". A dirlo monsignore Andrea Lonardo, direttore ufficio pastorale universitaria, intervenendo alla presentazione del 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University.
(Adnkronos) - Enel e gli stakeholder dell'ecosistema della distribuzione di elettricità si sono riuniti oggi a Roma per il Net Zero Grid Day, occasione in cui Enel ha presentato la sua strategia Net Zero relativa all’attività nel settore delle reti, incentrata sull'azzeramento delle emissioni intrinseche all'infrastruttura stessa. L'azienda ha anche dettagliato come intende collaborare più generalmente con il settore per promuovere la condivisione e l'avanzamento di standard per i componenti della rete che soddisfino i criteri di efficienza, sicurezza, qualità e sostenibilità, nel rispetto dei requisiti di zero emissioni nette. A tal fine, l'evento ha visto il lancio dell'associazione 'Open Power Grids', che riunisce operatori di rete, produttori, istituti di ricerca e altri stakeholder per condividere e sviluppare standard e tecnologie per i componenti critici della rete che soddisfino i requisiti di zero emissioni nette. In questo contesto, Gridspertise, la società di Enel che fornisce agli operatori dei sistemi di distribuzione (Dso) e alle utility soluzioni all'avanguardia per la digitalizzazione delle reti di distribuzione dell'energia elettrica, ha delineato il prossimo passo della sua strategia di crescita volta a incoraggiare gli sforzi di ammodernamento delle infrastrutture negli Stati Uniti. "Il nostro obiettivo Net Zero per le reti mira ad accelerare l'adozione dei principi stabiliti dall'Accordo di Parigi in tutto il settore al fine di favorire la transizione energetica e una trasformazione significativa delle infrastrutture di distribuzione dell'energia elettrica. Questo rappresenta la prima mossa da parte di un operatore della rete elettrica di livello globale per gestire le emissioni a monte e a valle dell'infrastruttura in modo aperto, passaggio necessario se vogliamo raggiungere l'obiettivo di zero emissioni nette in tutto il settore", sottolinea Antonio Cammisecra, Responsabile Global Infrastructure and Networks di Enel. "Abbiamo fatto molto per identificare le migliori soluzioni tecniche per le nostre reti, ma per avanzare rapidamente dobbiamo condividere questa sfida con altri operatori in un ambiente aperto e collaborativo verso reti Net Zero". "Siamo molto lieti - sottolinea Robert Denda, Ceo di Gridspertise - di rivelare il prossimo passo della nostra strategia di crescita, rappresentata dall'ingresso nel grande mercato statunitense con soluzioni digitali destinate ad aumentare la resilienza e l'affidabilità delle reti di distribuzione di energia. Stiamo lavorando per istituire partenariati con le utility locali in modo da sostenere i piani di modernizzazione e digitalizzazione della rete con una modalità aperta, anche attraverso il collaudo collaborativo del nostro innovativo QEd - Quantum Edge Device - per le sottostazioni secondarie digitali. Questa soluzione digitale può essere adattata all'infrastruttura esistente, consentendo ad esempio l'integrazione della mobilità elettrica e delle energie rinnovabili decentralizzate senza costose ricostruzioni della rete. Gridspertise sarà presente all'evento Distributech che si terrà alla fine di questo mese a Dallas, dove renderà noti altri dettagli". L'evento Net Zero Grid Day organizzato da Enel fa seguito al lancio di Grid Futurability nell'ambito delle attività pre-Cop 26 di Milano dove il Gruppo ha presentato la trasformazione innovativa e incentrata sul cliente delle sue reti elettriche in piattaforme partecipative, resilienti e sostenibili, nell'ambito del piano di investimenti da 70 miliardi di euro dedicati alle reti elettriche per il periodo 2021-2030. Enel ha condiviso azioni concrete per contrastare le emissioni dirette, adottando operazioni più sostenibili attraverso la digitalizzazione, le operazioni a distanza, l'elettrificazione delle flotte, le misure di tutela della biodiversità e riducendo le perdite tecniche delle reti. L'azienda sta inoltre coinvolgendo fornitori, produttori di apparecchiature e imprese di costruzione della sua catena di approvvigionamento al fine di contrastare le emissioni indirette e implementare processi e componenti di rete più sostenibili come quadri elettrici privi di SF6, oli vegetali per trasformatori e cavi ecologici o standard per cantieri sostenibili. L'azienda ha anche notato come alcune delle azioni messe in atto per abbracciare i principi dell'economia circolare in tutta la propria attività, quali l'utilizzo di materiali riciclati per nuove risorse come contatori circolari, pali o armadi stradali o la gestione del fine vita dei componenti, possono produrre importanti benefici ambientali ed economici. Gli stakeholder presenti all'evento hanno incluso, tra gli altri, i principali produttori di apparecchiature, società di collaudo e certificazione, società di consulenza ingegneristica, istituti di ricerca e progettazione, nonché utility. I partecipanti hanno condiviso strategie e azioni già in atto per sostenere la fornitura di reti sostenibili come parte fondamentale della transizione verso un mondo a basse emissioni di carbonio e hanno auspicato una maggiore collaborazione. Attraverso l'associazione “Open Power Grids”, Enel ha iniziato a condividere le proprie specifiche tecniche per i principali componenti e dispositivi, tra cui il design Building Information Modeling (BIM) della cabina primaria Liberty, che prevede la generazione e la gestione di rappresentazioni digitali di caratteristiche fisiche e funzionali. Questo è il primo elemento costitutivo per promuovere la convergenza e la co-ingegnerizzazione verso standard di modularità, massimizzando la creazione di valore condiviso attraverso la sostenibilità e la sicurezza, nonché l'efficienza dei costi e le prestazioni tecniche. A tale scopo, attraverso la piattaforma online di Enel Open Innovability, il Gruppo promuove anche un concorso globale per la progettazione e l'architettura di sottostazioni sostenibili al fine di migliorare l'integrazione di tali risorse all'interno del paesaggio urbano, suburbano o rurale. I membri dell'associazione “Open Power Grids” possono beneficiare degli standard globali già disponibili sulla piattaforma che Enel utilizza per le proprie gare globali e proporre l'introduzione di nuovi standard o la modifica di quelli esistenti. Da oggi, le manifestazioni di interesse dei potenziali membri possono essere inviate direttamente a openpowergrids@enel.com.