INFORMAZIONIGiovanni Mirko Valente |
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(Adnkronos) - Un giocatore di 17 anni ha fatto coming out, diventando l'unico calciatore professionista maschio apertamente gay in Gran Bretagna. L'attaccante del Blackpool Jake Daniels ha detto di aver ricevuto "un supporto straordinario" dai suoi compagni di squadra dopo aver parlato loro della sua sessualità. L'attaccante, classe 2005, già esordiente in prima squadra, si è aperto con una lettera aperta sul sito ufficiale del club. “In campo questa stagione per me è stata fantastica. Ho firmato il mio primo contratto da professionista, segnato 30 goal nelle giovanili, condiviso tanti successi. Ma fuori dal campo ho nascosto il vero me e chi sono veramente. Da tutta la vita so di essere gay e ora credo di essere pronto per fare coming out. Rivelare la mia sessualità ed essere uno dei primi è stato un passo verso l’ignoto, ma sono stato ispirato da Josh Cavallo, Matt Morton e dagli altri atleti in altri sport. Ho avuto un enorme supporto dalla mia famiglia, dal mio club e dal mio agente: tutti hanno pensato prima di tutto ai miei interessi. Anche i miei compagni nelle giovanili hanno condiviso la mia decisione di aprirmi al mondo", ha scritto il giocatore. "Ho odiato mentire e nascondermi per tutta la vita e voglio essere un modello facendo questo passo. C’è chi potrebbe non sentirsi a proprio agio nel fare coming out, ma voglio solo dire loro di non cambiare ciò che sono per essere più adatti al contesto. Bisogna essere sé stessi, è ciò che conta di più”. È il primo giocatore professionista del calcio maschile britannico a fare coming out pubblicamente dai tempi di Justin Fashanu. In un'intervista a Sky Sports News, ha detto di sentirsi pronto a "essere me stesso" dopo "così tanto tempo a mentire" su chi è. L'attaccante ha detto di aver inizialmente sentito il bisogno di nascondere la sua sessualità per diventare un calciatore professionista e di aspettare fino al suo ritiro per fare coming out. "Ma sapevo solo che era così tanto tempo passato a mentire e non essere in grado di avere ciò che voglio", ha detto.
(Adnkronos) - Quale vino abbinare alla mozzarella di bufala campana Dop? Per risolvere il classico dilemma, la risposta è innanzitutto conoscere e studiare. Per questo, il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop ha promosso 'Bufala & Wine in Love', il primo corso di formazione per mozzarella-lovers dedicato al matrimonio perfetto tra Bufala Dop e vini, in programma il 19 e 20 maggio nella sede delle Cavallerizze all’interno della Reggia di Caserta. Due giornate per imparare a degustare e abbinare la mozzarella di bufala campana Dop con le principali eccellenze del mondo vinicolo. L’iniziativa rientra nel programma della Scuola di Formazione del Consorzio di Tutela ed è organizzata in collaborazione con Ais Caserta e Onaf. A guidare gli allievi saranno infatti Pietro Iadicicco, delegato Ais Caserta, e Maria Sarnataro, vicepresidente nazionale dell’Onaf. Ci si può iscrivere al corso sul sito www.mozzarelladop.it. “Mozzarella di bufala campana e vino - spiegano i docenti - sono due prodotti andati sempre a braccetto. Consapevoli che è una importante responsabilità quella di avventurarsi in un mondo fatto di preferenze ben consolidate, abbiamo deciso di farlo in maniera tecnica, ponderata ma anche osando, attraverso dei veri laboratori, in cui partiremo da cosa significa degustare, come si può leggere un’etichetta, come si assaggia una Bufala Dop per poi arrivare al matrimonio ideale”. A sottolineare le finalità dell’evento è Marco Nobis, amministratore di Mbc Service, la società in house del Consorzio che gestisce la Scuola di Formazione: “L’obiettivo della Scuola, fondata nel 2017, è proprio quello di promuovere la conoscenza di questa eccellenza, avvicinando soprattutto i giovani alla filiera. Esplorare l’infinito mondo del legame tra bufala e vino è un’occasione perfetta per raccontare in maniera moderna e coinvolgente il nostro prodotto”.