INFORMAZIONIAPraise Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale, Consulenza Ruolo: Managing Partner Area: Top Management Monica Mattioli |
INFORMAZIONIAPraise Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale, Consulenza Ruolo: Managing Partner Area: Top Management Monica Mattioli |
(Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir "Putin si è messo in un vicolo cieco. Non può fermare la guerra e non può vincerla. Non può vincere per motivi oggettivi. E, per fermarsi, deve ammettere che la Russia non è questo stato grande e forte come lo dipinge". A parlare così è il capo dell'intelligence militare ucraina (Gur), generale Kyrylo Budanov, in un'intervista al Wall Street Journal in cui dichiara che Kiev riconquisterà tutti i territori occupati, compresi Donbass e Crimea. In questi giorni i russi sono avanzati nel Donbass, ma Budanov non si scompone. "A volte avranno successo, a volte falliranno, ma non importa perché alla fine la Russia perderà e l'Ucraina si riprenderà tutti i territori temporaneamente occupati. Lo faremo con la forza, perché non ci sono altri mezzi", dice, sottolineando di "non conoscere altri confini diversi da quelli del 1991", ovvero quelli sanciti al momento dell'indipendenza. "Chi può obbligare l'Ucraina a congelare il conflitto? Questa è una guerra di tutti gli ucraini e se qualcuno al mondo pensa di poter dettare all'Ucraina le condizioni a cui può difendersi, allora si sbaglia seriamente", dichiara. Budanov si dice "sorpreso dalla stupidità russa". "Di tutte le opzioni che Putin aveva prima della guerra, ha scelto la più brutale e la peggiore per lui - commenta - gli specialisti lo avevano ripetutamente avvertito che questa era l'ultima opzione e che andava valutata attentamente. Avevano opzioni migliori per lui. Ora vediamo il risultato". Il Gur, afferma, ha un'ampia rete di agenti in Russia e segue da vicino Putin e gli altri leader russi.
(Adnkronos) - "Serve un nuovo Recovery Plan, quello attuale non è sufficiente per affrontare le nuove emergenze che abbiamo". Lo sostiene Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi, in collegamento con l'evento "Pnrr: priorità e futuro dell'Italia" promosso da Aepi e Adnkronos. "Si potrà utilizzare una parte dei soldi del Pnrr - ha aggiunto Tajani -per sostenere la nostra autonomia energetica. Questo è un passo in avanti importante perché dobbiamo assolutamente arrivare a una autosufficienza, ma questo deve essere fatto prima di tagliare la fornitura di gas dalla Russia. Perché oggi come oggi l'Italia, come la Germania, non è in grado di sostenere una totale autonomia dal gas russo". "Serve assolutamente rinviare il ritorno del Patto di stabilità al primo gennaio del 2024 - ha acontinuato - . E' indispensabile un tetto al prezzo del gas per il consumatore e un tetto al prezzo del gas proveniente dagli Usa, che non può essere un prezzo che crea danni alla nostra economia. Serve una visione complessiva".
(Adnkronos) - Nuovi parametri per misurare i progressi ambientali, sociali e di governance (Esg) e introduzione dell’Indice di Sostenibilità come parametro di valutazione della performance aziendale che collega il 30% della remunerazione direttamente ad obiettivi di sostenibilità. Philip morris international (Pmi) pubblica la nuova edizione dell’Integrated Report, il rapporto che fornisce un quadro completo dei progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi di business e sostenibilità, fornendo agli stakeholder un aggiornamento sulla trasformazione dell’azienda verso un futuro senza fumo. Il rapporto include anche uno Statement of Purpose aggiornato, che ribadisce la missione dell’azienda verso un futuro senza fumo evidenziando la necessità di una maggiore collaborazione con i Governi e la società civile per massimizzare la possibilità di arrivare a questo risultato con l’eliminazione dei prodotti basati sulla combustione. “La sostenibilità e la performance aziendale sono fortemente connesse e si rafforzano a vicenda. Le nostre azioni, fondate su dati, scienza e fatti, parlano più delle parole. Pmi si impegna ad essere un agente di cambiamento e a sviluppare e produrre alternative tecnologiche efficaci al fumo per i fumatori adulti che non smettono. Con una visione di lungo termine, stiamo anche espandendo la nostra attività in settori che vanno oltre il tabacco e la nicotina, come il benessere e la salute del consumatore”, ha dichiarato Jacek Olczak, chief executive officer di Pmi. Un nuovo approccio alla sostenibilità attraverso il quale l’Azienda ha ridefinito il quadro degli obiettivi Esg secondo due aree d’impatto distinte: una relativa ai prodotti e l’altra relativa alle attività produttive e commerciali. Attraverso obiettivi e Kpi concreti Pmi definisce in modo trasparente il successo della sua trasformazione e ne valuta i progressi, rendendo il suo percorso misurabile e verificabile. Impatto dei prodotti: 15,3 milioni di persone sono passate completamente ai prodotti senza combustione di PMI e hanno abbandonato le sigarette al 31 dicembre 2021; erano 13 milioni nel 2020; il 29,1% dei ricavi netti deriva dai prodotti senza fumo, che a fine anno erano disponibili per la vendita in 71 mercati in tutto il mondo; in aumento rispetto al 23,8% e ai 64 in cui erano disponibli nel 2020; il 99% degli investimenti in Ricerca e Sviluppo destinati ai prodotti senza combustione. Impatto operativo: 39,7% di posizioni manageriali occupate da donne, in linea con l'obiettivo del 40% fissato per il 2022; 67% dei coltivatori a contratto che forniscono tabacco a Pmi ottengono un reddito da lavoro, cifra in aumento rispetto al 48% del 2020; riduzione del 18% delle emissioni totali di CO2e della catena del valore e del 33% rispetto al valore di base del 2019 delle emissioni da operazioni dirette; 100% del tabacco acquistato senza nessun rischio di deforestazione delle foreste primarie e protette.