(Adnkronos) - Colloquio telefonico tra il capo di Stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov, e il suo omologo americano, Mark Milley. I due hanno parlato di "questioni di reciproco interesse, compresa la situazione in Ucraina" come riferisce l'agenzia di stampa russa Tass. Il confronto, spiega, è stato "su iniziativa della parte americana". La scorsa settimana, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, hanno discusso della situazione in Ucraina durante la loro prima conversazione telefonica dallo scoppio del conflitto. Intanto il vicecomandante del reggimento Azov, Sviatoslav Palamar, smentisce le news relative alla sua resa. "Oggi è l'85esimo giorno di guerra. Io e il comando militare ci troviamo nello stabilimento Azovstal" dichiara in un video, pubblicato dai media ucraini. ''L'operazione continua, non rivelerò i dettagli'', afferma 'Kalina'. A diffondere la notizia era stato il 'Kyiv Post', citando media filo-russi. Secondo Mosca, sono in tutto 1.730 i soldati ucraini dell'Azovstal che si sono arresi alle forze russe in questi giorni, 771 dei quali lo hanno fatto nelle ultime 24 ore. Per tutta la giornata non si sono fermati gli attacchi in molte città ucraine, facendo numerosi morti anche tra i civili. DONETSK - Le forze armate russe hanno intensificato i loro attacchi su Donetsk usando aerei militari, l'artiglieria e colpi di mortaio. Lo riferiscono le forze armate di Kiev nell'ultimo bollettino serale, spiegando che l'obiettivo principale delle forze russe è verso Donetsk, dove sono state lanciate operazioni d'assalto. ''Le forze russe sono demoralizzate, subiscono perdite significative e alcuni membri del personale non ricevono i pagamenti che sono stati promessi'', prosegue il bollettino. "Il 19 maggio i russi hanno ucciso cinque civili a Donetsk. E altre sei persone sono rimaste ferite" comunica su Telegram Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk. Il bilancio delle vittime nella regione sale così a 397 morti e 1.109 feriti, a cui si aggiungono quelli di Mariupol e Volnovakha, il cui "numero esatto - sottolinea Kyrylenko - è impossibile da determinare". KHARKIV - "La città e la regione sono in stato di allerta, il nemico ha colpito notte e giorno" ha detto in un video pubblicato su Telegram il governatore di Kharkiv, Oleg Sinegubov. "A seguito del bombardamento del distretto di Chuhuiv un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito insieme a una donna nella comunità di Balaklia. Sfortunatamente, un uomo di 64 anni è morto a Tsyrkuny", aggiunge il governatore. LUHANSK - Le forze russe continuano ad attaccare Hirske nella regione di Luhansk. Il bilancio è di un morto e tre feriti. Nonostante gli attacchi è stato possibile evacuare 17 persone di cui 4 bambini. Ad affermarlo su Telegram è il Governatore della regione di Luhansk, Serhii Haidai.
(Adnkronos) - "Serve un nuovo Recovery Plan, quello attuale non è sufficiente per affrontare le nuove emergenze che abbiamo". Lo sostiene Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi, in collegamento con l'evento "Pnrr: priorità e futuro dell'Italia" promosso da Aepi e Adnkronos. "Si potrà utilizzare una parte dei soldi del Pnrr - ha aggiunto Tajani -per sostenere la nostra autonomia energetica. Questo è un passo in avanti importante perché dobbiamo assolutamente arrivare a una autosufficienza, ma questo deve essere fatto prima di tagliare la fornitura di gas dalla Russia. Perché oggi come oggi l'Italia, come la Germania, non è in grado di sostenere una totale autonomia dal gas russo". "Serve assolutamente rinviare il ritorno del Patto di stabilità al primo gennaio del 2024 - ha acontinuato - . E' indispensabile un tetto al prezzo del gas per il consumatore e un tetto al prezzo del gas proveniente dagli Usa, che non può essere un prezzo che crea danni alla nostra economia. Serve una visione complessiva".
(Adnkronos) - Il fotovoltaico notturno è il futuro delle tecnologie green. Lo sostengono gli scienziati della University of New South Wales che hanno creato un dispositivo semiconduttore noto come “diodo termoradiativo” capace di produrre energia pulita anche di notte. Questo grazie al raffrescamento radiativo notturno, fenomeno con cui un corpo espelle calore sotto forma di luce infrarossa che viene poi sfruttata dal diodo per generare elettricità. Per ora i risultati sono limintati: infatti il solare notturno offre una potenza di picco di soli 2,26 mW/m2, ma gli studiosi sono fiduciosi che negli anni a venire questo numero possa crescere esponenzialmente.