(Adnkronos) - "Portare le mascherine con queste temperature" esterne, improvvisamente schizzate verso valori estivi, "non solo è un danno perché si soffre ancora di più il caldo". E nemmeno soltanto perché in questa stagione "le mascherine stanno producendo anche delle reazioni cutanee, da riacutizzazioni di acne a eruzioni varie". E' "un danno" soprattutto perché "le mascherine così rischiano di diventare incubatori per batteri e virus che respiriamo". Lo spiega all'Adnkronos Salute Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'ospedale Sacco di Milano, dopo l'appello del sottosegretario all'Istruzione, Rossano Sasso, che chiede di revocare l'obbligo di mascherina a scuola. "Assolutamente via le mascherine, immediatamente", dice l'esperta. "Il microambiente che con le mascherine si produce tra il nostro respiro che potrebbe emettere batteri e virus che incontra, l'umidità del nostro respiro e il caldo - argomenta - è l'incubatore perfetto".
(Adnkronos) - Delusi da una classe politica ritenuta incompetente ed esibizionista, vedono nella democrazia diretta la soluzione all’attuale crisi di rappresentanza. E’ l’identikit della Generazione Proteo tracciato dal 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University.
(Adnkronos) - Negli ultimi 20 anni sono andati distrutti più di 13 mila km quadrati di zone umide costiere in tutto il mondo. La notizia positiva è che nello stesso periodo circa il 70 per cento di quanto perduto è stato recuperato, per effetto dell’azione di ripristino guidata dall’uomo e dei processi naturali di ripresa. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’università di Cambridge sullo stato di salute di questi ecosistemi, così preziosi soprattutto per la loro capacità di fare da “pozzi di carbonio”: ovvero sono in grado di assorbire maggiori quantità di carbonio rispetto a quelle che emettono. Tra i responsabili della loro distruzione ci sono azioni umane dirette come l’acquacoltura, l’agricoltura e l’espansione delle aree urbane, ma anche l'innalzamento del livello del mare e i processi di erosione costiera.