(Adnkronos) - Mascherine in aereo, da oggi lunedì 16 maggio si cambia. Stop all'obbligo in Europa ma non Italia e in Germania dove bisogna continuare a indossarla. Nel nostro Paese l'obbligo resta in vigore fino al 15 giugno, in Germania fino al 23 settembre. Secondo quanto prevede un aggiornamento delle misure di sicurezza per i viaggi, pubblicato dall'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), il dispositivo di protezione non sarà più obbligatorio sui voli nell’Unione europea e negli aeroporti, anche se "la mascherina resta una delle difese migliori contro la trasmissione di Covid-19", e usarla è fortemente raccomandato per chi tossisce o starnutisce, nonché per tutte le persone fragili. Le regole sulla mascherina dipenderanno tuttavia dalla compagnia aerea con la quale si viaggia. In particolare, per "i voli da o verso una destinazione in cui è ancora richiesto l'uso della mascherina sui mezzi di trasporto pubblico, gli operatori aerei dovrebbero continuare a chiedere l'impiego del dispositivo, secondo le raccomandazioni". Quanto ai passeggeri vulnerabili, "dovrebbero continuare a indossare una mascherina indipendentemente dalle regole, idealmente di tipo Ffp2/N95/Kn95, che offre un livello di protezione superiore rispetto a una mascherina chirurgica standard". "I passeggeri - evidenziano ancora Easa ed Ecdc - sono incoraggiati a osservare le misure di distanziamento nelle aree interne, anche in aeroporto, ove possibile". A riguardo, però, agli operatori aeroportuali viene suggerito "un approccio pragmatico: ad esempio, dovrebbero evitare di imporre regole di distanziamento se queste molto probabilmente produrranno un 'collo di bottiglia' in un'altra zona" ossia in uno degli step successivi del movimento dei passeggeri, "soprattutto se requisiti" di distanza "non sono richiesti a livello nazionale o regionale in altri contesti simili". Italia Per chi parte e arriva nella Penisola, dunque, vale l’ordinanza di fine aprile del ministro della Salute Roberto Speranza, che ha prorogato fino al 15 giugno l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza compresi gli aerei. Germania Anche i passeggeri che volano da e verso la Germania dovranno quindi continuare a indossare la mascherina a bordo degli aerei. Ad annunciarlo è stato il ministero dell'Interno a Berlino, precisando che la protezione dovrà essere mantenuta per tutto il volo - e tolta solo per mangiare e bere - oltre che durante le operazioni di imbarco e di sbarco. In Germania l'obbligo resterà in vigore in aereo e a bordo dei treni a lunga percorrenza fino al 23 settembre. L'obbligo vale anche per il trasporto pubblico in autobus e treno. Per il ministro della Sanità, Karl Lauterbach, dato l'elevato numero di casi di Coronavirus "non è possibile prescindere dalle mascherine nel trasporto pubblico".
(Adnkronos) - "Il concetto di 'take care' non può essere ristretto solo al volontariato. Bisogna aprirsi all'amore per lo studio e per il proprio lavoro". A dirlo monsignore Andrea Lonardo, direttore ufficio pastorale universitaria, intervenendo alla presentazione del 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University.
(Adnkronos) - Spopola sui social in queste ore l’hashtag “#100wears”, ovvero “indossare 100 volte”. È un vero e proprio atto di accusa al nostro modo di acquistare capi di abbigliamento che poi indosseremo poco e niente, e ci invita invece a fare shopping in modo più consapevole, a vantaggio delle nostre tasche e della sostenibilità ambientale. Il ragionamento logico di “#100wears” è ineccepibile: se ciò che si acquista sarà utilizzato almeno 100 volte, allora la spesa sarà ponderata. Già nel 2020 il rapporto "Global Fashion: Green is the new black" ha evidenziato quanto l'industria della moda sia poco sostenibile: solo in Europa produciamo 5,8 miliardi di tonnellate di prodotti tessili (11 kg a persona), per produrre una maglietta servono 2.700 litri d'acqua, per un paio di pantaloni possono fino a 7mila, e il tasso di riciclo è fermo all'1 %.