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(Adnkronos) - Gli Stati Uniti hanno riaperto l'ambasciata a Kiev, che avevano chiuso prima dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio scorso. E Mosca, che ha deciso di espellere 24 diplomatici italiani, ha ammesso di avere difficoltà nella guerra contro l'Ucraina. Riaperta ambasciata Usa a Kiev Gli Stati Uniti hanno riaperto l'ambasciata a Kiev, che avevano chiuso prima dell'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio scorso. Lo ha annunciato il dipartimento di Stato americano. "La bandiera stelle e strisce sventola di nuovo sull'ambasciata a Kiev. Posso annunciare che abbiamo ufficialmente ripreso le operazioni dell'ambasciata nella capitale ucraina. Siamo orgogliosi del governo e del popolo ucraino mentre difendono coraggiosamente il loro paese dalla brutale invasione di Putin. Gloria all'Ucraina". Così in un tweet il segretario di Stato americano Antony Blinken. Russia espelle 24 diplomatici italiani Dovranno lasciare la Russia "entro 8 giorni" i 24 diplomatici italiani espulsi oggi da Mosca come ritorsione per l'espulsione di 30 diplomatici russi dall'Italia. Lo riferisce una nota del ministero degli Esteri russo, precisando che il provvedimento è stato comunicato al nostro ambasciatore, Giorgio Starace. L'ambasciatore italiano a Mosca è stato infatti convocato in mattinata al ministero degli Esteri russo e al diplomatico sono state comunicate le misure adottate dalla Russia in risposta all'espulsione dei diplomatici russi dall'Italia. Lo scorso 6 aprile, l'Italia aveva annunciato la decisione di espellere 30 diplomatici russi. Una misura - aveva precisato allora la Farnesina - assunta in raccordo con altri partner europei e atlantici, adottata per ragioni legate alla sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa. Anche gli ambasciatori francese e spagnolo a Mosca sono stati convocati al ministero degli Esteri russo questa mattina, così come quello italiano. A Pierre Levy, secondo l'agenzia Tass, è stata comunicata l'espulsione dal Paese di 34 diplomatici francesi. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca. I diplomatici francesi espulsi, si legge in una nota, dovranno lasciare il Paese "entro due settimane". Parigi ha "condannato con fermezza" la decisione del governo russo, riferisce il sito dell'emittente Bfmtv. "Questa decisione", che "non ha alcuna base legittima", è "presentata dalla parte russa come una risposta alle decisioni" prese dalla Francia lo scorso aprile, quando furono espulsi "diverse decine di agenti russi" sospettati di essere spie, ha indicato il Quai d'Orsay in una nota. "Il lavoro dei diplomatici e del personale della nostra ambasciata in Russia rientra pienamente nel quadro della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e consolari", si aggiunge. La Russia ha espulso inoltre 27 diplomatici spagnoli come ritorsione per l'analogo provvedimento preso dal governo di Madrid nei confronti di diplomatici russi. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca, che in una nota ha dichiarato 'personae non gratae' 27 dipendenti dell'ambasciata spagnola a Mosca e del consolato generale a San Pietroburgo. I diplomatici dovranno lasciare la Russia entro 7 giorni dalla data di consegna della nota all'ambasciatore, M. Gomez Martinez. Russia ammette difficoltà: "Ma andremo avanti" La Russia ammette "difficoltà" in Ucraina. La parola è entrata a tutti gli effetti nel discorso pubblico. "Malgrado le difficoltà, l'operazione militare speciale andrà avanti fino alla fine", ha dichiarato il vice segretario del Consiglio di sicurezza russo, Rashid Nurgaliyev, ribadendo gli obiettivi prefissati da Mosca, la demilitarizzazione e denazificazione dell'Ucraina e la protezione delle due autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk. "La situazione per noi peggiorerà", ha affermato, in un intervento nel talk show di Olga Skabeyeva del canale televisivo Rossiya 1, il commentatore specializzato in questioni di difesa, Mikhail Khodaryonok dopo aver riconosciuto che, "considerando le cose nel loro complesso, dobbiamo tenere conto, nei nostri calcoli strategici, che le forze armate ucraine possono armare un milione di persone, che, grazie agli aiuti europei, un milione di ucraini armati è una realtà del futuro molto prossimo".
(Adnkronos) - Delusi da una classe politica ritenuta incompetente ed esibizionista, vedono nella democrazia diretta la soluzione all’attuale crisi di rappresentanza. E’ l’identikit della Generazione Proteo tracciato dal 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University.
(Adnkronos) - Esce il 26 maggio per Castelvecchi 'L’insostenibile pesantezza dello spreco alimentare. Dallo spreco zero alla dieta mediterranea' (Collana Arca), il nuovo saggio dell’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore del movimento spreco zero. Un impegno quello di Segrè portato avanti nell’ultimo ventennio attraverso Last Minute Market, spin off dell’Università di Bologna e riferimento europeo per la prevenzione e il recupero a fini caritativi degli sprechi di cibo, con la campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero e attraverso le indagini dell’Osservatorio Internazionale Waste Watcher sulla promozione di una dieta sana e sostenibile come la Dieta mediterranea. Attività che ha portato a conquiste come la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, dal 2014, e come il Premio Vivere a spreco zero che festeggia nel 2022 i suoi primi dieci anni. 'L’insostenibile pesantezza dello spreco alimentare. Dallo spreco zero alla dieta mediterranea' è una summa, con le tabelle del Rapporto Waste Watcher 2022, delle ricerche portate avanti da Andrea Segrè anche in tempo di pandemia e adesso con la ripresa. Il patto degli italiani col cibo è forse una delle conquiste più significative del lockdown della primavera 2020 e dei mesi invernali di distanziamento: si spreca ancora, ma in quantità minori. "Tuttavia, oggi che le disparità alimentari mondiali sono aumentate come conseguenza dell’emergenza pandemica e sono destinate a peggiorare a causa del conflitto fra Russia e Ucraina - spiega Segrè - è quanto mai importante sviluppare la nostra 'coscienza alimentare' e impegnarsi nel concreto affinché l’alimentazione sana e sostenibile diventi un diritto fondamentale per tutti gli abitanti della terra. Lo spreco domestico in Italia vale 7 miliardi di euro nel 2022 (Waste Watcher International/Campagna Spreco Zero). E questa cifra, quasi mezzo punto di Pil, è 'solo' il valore economico dei beni che acquistiamo e poi non consumiamo".