INFORMAZIONIComune di Genova Pubblica Amministrazione Locale Ruolo: Consigliere Municipale, Vice Presidente III Commissione Permanente Area: Altro Andrea Crocilla |
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(Adnkronos) - La scelta di Finlandia e Svezia di aderire all'alleanza militare della Nato è un "grave errore con conseguenze di vasta portata". Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax. "Il livello generale di tensione militare aumenterà e la situazione, ovviamente, sta cambiando radicalmente alla luce di ciò che sta accadendo", ha affermato, sottolineando che "Finlandia e Svezia non dovrebbero farsi illusioni sul fatto che la Russia si limiterà semplicemente a sopportare la loro decisione". "E' un peccato che il buon senso sia sacrificato ad alcune idee senza senso su cosa dovrebbe essere fatto nella situazione attuale. Per noi è assolutamente evidente che la sicurezza della Svezia, come quella della Finlandia, non sarà rafforzata a seguito di questa decisione", ha sottolineato Ryabkov. Anche secondo il portavoce del Cremlino Dmytro Peskok l'ingresso della Finlandia e della Svezia nella Nato non rafforzerà in alcun modo l'Europa. La Russia, sostiene, segue da vicino le richieste di adesione dei due Paesi che sono stati guidati in questa scelta dagli Stati Uniti. Il governo finlandese ha annunciato ieri l'intenzione di presentare domanda di adesione alla Nato, abbandonando decenni di neutralità. Il Parlamento di Helsinki si riunirà già oggi per discutere e approvare la domanda, con l'avvio del processo possibile a partire da domani. Sulla stessa linea la Svezia. Durante una riunione straordinaria che si è tenuta ieri, la direzione del Partito socialdemocratico al governo si è espresso a favore della richiesta di adesione di Stoccolma all'Alleanza atlantica. Se restassimo l'unico Paese nella regione fuori dalla Nato - con l'ingresso imminente della Finlandia - "saremmo in una posizione molto vulnerabile", ha detto la premier svedese Magdalena Andersson. In quanto membri della Nato, ha affermato, la Svezia "otterrà" più sicurezza e "sarà fornitore di sicurezza". Nei giorni scorsi era stato Vladimir Putin ha definire "sbagliata" la decisione della Finlandia di abbandonare la sua tradizionale neutralità e di entrare nella Nato. Tale mossa "potrebbe avere un impatto negativo sulle relazioni russo-finlandesi", ha detto il presidente russo al suo omologo finlandese Sauli Niinisto. Ma anche la Turchia si è espressa 'contro' Stoccolma e Helsinki, con il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu che ha giudicato l'atteggiamneto della Finlandia "rispettoso" delle preoccupazioni della Turchia e quello della Svezia "provocatorio". "Invieremo un gruppo di diplomatici per colloqui e per un dialogo con la Turchia in modo da vedere come si possa risolvere la questione e di cosa si tratti realmente", ha detto oggi il ministro della Difesa della Svezia, Peter Hultqvist.
(Adnkronos) - Centinaia di ragazzi provenienti da tutta Italia, otto tavoli tematici e un’indagine che ha coinvolto migliaia di studenti del nostro Paese. Questi i numeri della decima edizione di ProteoBrains, che si apre oggi con la presentazione, presso la sede della Link Campus University del 10° Rapporto di ricerca nazionale sui 16-19enni italiani. Un ‘selfie generazionale’ scattato attraverso le aspirazioni, le aspettative, le opinioni e le paure dei giovani italiani che stanno ultimando le scuole superiori. ProteoBrains è una due giorni organizzata da ‘Generazione Proteo’, l’Osservatorio permanente sui giovani di ateneo, che fa da apripista e da collettore per tornare ad aggregare ragazzi di ogni parte d’Italia dopo due anni di distanziamento forzato. "Il nostro ateneo - dichiara Carlo Alberto Giusti, rettore della Link Campus University - è particolarmente orgoglioso di ‘Generazione Proteo’, il suo Osservatorio permanente sui giovani che quest’anno raggiunge il simbolico traguardo dei suoi dieci anni di attività. Un traguardo che coincide con il ritorno in presenza di #ProteoBrains. In questi due giorni torniamo, infatti a intrecciare dal vivo quelle connessioni e relazioni che rappresentano il cuore pulsante del progetto di formazione, umana e professionale che, come Link Campus University, ci proponiamo di costruire, veicolare e rafforzare nel tempo”.
(Adnkronos) - Spopola sui social in queste ore l’hashtag “#100wears”, ovvero “indossare 100 volte”. È un vero e proprio atto di accusa al nostro modo di acquistare capi di abbigliamento che poi indosseremo poco e niente, e ci invita invece a fare shopping in modo più consapevole, a vantaggio delle nostre tasche e della sostenibilità ambientale. Il ragionamento logico di “#100wears” è ineccepibile: se ciò che si acquista sarà utilizzato almeno 100 volte, allora la spesa sarà ponderata. Già nel 2020 il rapporto "Global Fashion: Green is the new black" ha evidenziato quanto l'industria della moda sia poco sostenibile: solo in Europa produciamo 5,8 miliardi di tonnellate di prodotti tessili (11 kg a persona), per produrre una maglietta servono 2.700 litri d'acqua, per un paio di pantaloni possono fino a 7mila, e il tasso di riciclo è fermo all'1 %.