(Adnkronos) - Otto miliardi di euro a favore di oltre 18.000 imprese e circa 300 enti pubblici della Lombardia, una rinegoziazione dei mutui per 1,5 miliardi e attività di advisory sui fondi del Pnrr per progetti dedicati alla città e alla regione. Queste alcune delle iniziative che Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha realizzato negli ultimi anni nel territorio lombardo. Operatività che continuerà a essere garantita e rafforzata grazie all’inaugurazione del nuovo ufficio territoriale di Brescia, il secondo in Lombardia dopo quello di Milano. Un’iniziativa che permetterà di ampliare il raggio di azione anche alle province di Bergamo, Cremona e Sondrio. L’obiettivo della seconda tappa del Roadshow di Cdp che si è tenuto oggi a Brescia è quello di presentare gli strumenti e i progetti del Gruppo a favore di imprese e Pubblica Amministrazione per affrontare le sfide legate allo sviluppo sostenibile, all’implementazione del Pnrr, alla rigenerazione urbana, alla digitalizzazione e al miglioramento della coesione sociale. Nel corso dell’appuntamento odierno presso il Palazzo della Loggia sono intervenuti tra gli altri Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia, Franco Gussalli Beretta, Presidente Confindustria Brescia, Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo, Mauro Guerra, Presidente Anci Lombardia, Cristina Tedaldi, Sindaca di Leno, Giovanni Gorno Tempini, Presidente di Cdp e Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cdp. Dopo le tappe di Napoli e Brescia, il Roadshow di Cdp proseguirà toccando altre principali città italiane tra cui: Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Palermo, Torino, Venezia e Verona. A dicembre 2020, con l’apertura dell’ufficio di Milano, l’operatività del Gruppo Cdp in Lombardia ha registrato un significativo incremento. Nell’ultimo triennio, infatti, sono state impegnate risorse per circa 8 miliardi di euro a favore di oltre 18.000 imprese e circa 300 enti della Pa. Dal 2019 al 2021, Cassa ha impegnato risorse per oltre 1 miliardo a sostegno di circa 300 enti pubblici lombardi, per la realizzazione di investimenti principalmente in ambito scuola, mobilità e trasporti e arte e cultura. In particolare, si evidenzia il finanziamento da oltre 200 milioni (con provvista Bei) a favore di Regione Lombardia per interventi di edilizia scolastica. Inoltre, nel 2020, circa 400 enti locali hanno aderito all’operazione di rinegoziazione dei mutui esistenti per un totale di 1,5 miliardi di debito residuo, liberando risorse da destinare all’economia del territorio per circa 71 milioni, grazie al risparmio ottenuto sugli interessi dovuti. Nell’ambito degli investimenti del Pnrr, con il bando per l’Attrattività dei Borghi, sono state presentate dai piccoli comuni lombardi (enti con meno di 5.000 abitanti) circa 140 domande per un importo complessivo di finanziamento statale pari a 230 milioni. Nell’ultimo triennio, Cdp ha svolto un’intensa attività a sostegno di Pmi, Mid-Cap e Large Corporate operanti nella Regione Lombardia. Sono state impegnate, sia direttamente sia indirettamente, risorse per oltre 4,8 miliardi a sostegno di oltre 18.000 imprese. Negli ultimi tre anni Cdp ha finanziato direttamente 132 imprese della Regione con circa 2,9 miliardi. L’operatività ha avuto un impatto positivo sul territorio grazie alle risorse destinate a importanti settori strategici come l’agricoltura, il farmaceutico e l’hi-tech. Nello specifico, si evidenziano le operazioni a favore di: Ambrosi, finanziamento da 7,5 milioni per l’attività di acquisto, stagionatura e trasformazione di formaggi; Antares Vision, linea di credito da 15 milioni per la tracciabilità dei farmaci e dei prodotti agricoli; Tesmec, 15 milioni per la crescita del gruppo in Italia attraverso anche gli investimenti in macchinari 4.0 e magazzini verticali e interconnessi. Tra i progetti più significativi si ricorda il programma Basket Bond Lombardia, strumento di finanza alternativa promosso dalla Regione tramite la società in house Finlombarda per finanziare programmi di sviluppo e crescita delle aziende locali. E’ il caso del Gruppo Bomi: 7,5 milioni a sostegno dei piani di investimento e sviluppo sul mercato nazionale e internazionale dell’azienda leader nel settore della logistica biomedicale. Per sostenere ancora di più il tessuto imprenditoriale del Paese, CDP ha messo a disposizione di istituzioni e intermediari finaziari: risorse, prodotti e soluzioni per favorire indirettamente l’accesso al credito di tutte quelle imprese, in particolare Pmi, che non avrebbero potuto accedere altrimenti all’operatività di Cassa. Si ricorda a tal proposito, il recente finanziamento in favore di Finlombarda per sostenere progetti di crescita in Italia e all’estero di Pmi e Mid Cap. Nel triennio 2019-2021, Cdp ha avuto un ruolo fondamentale, in sinergia con altri investitori, nel sostenere i piani di sviluppo di importanti opere infrastrutturali in settori strategici per il territorio lombardo, dalla rete idrica all’energia, dalla viabilità all’alta velocità, alle infrastrutture sociali, impegnando circa 2 miliardi. Tra le operazioni, si segnalano i finanziamenti da circa 40 milioni ad Acque Bresciane per sostenere i piani di sviluppo della società della rete idrica locale e oltre 24 milioni per l’ampliamento e la ristrutturazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza. L’attività del Gruppo per il territorio lombardo si estende anche al Venture Capital. In particolare, attraverso la propria attività d’investimento, Cdp Venture Capital Sgr (Cdp Vc) ha già sostenuto direttamente oltre 70 startup nella Regione con un impegno complessivo di circa 100 milioni. In Lombardia è già operativo Fin+Tech, il programma della Rete Nazionale Acceleratori Cdp dedicato alle startup e PMI innovative che operano nel settore del Fintech e dell’Insurtech. Il Politecnico di Milano, insieme al Politecnico di Torino e al Politecnico di Bari, è fra i centri afferenti a Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico dedicato alla tecnologia applicata alla sostenibilità ambientale, che Cdp Vc finanzia attraverso il proprio Fondo Technology Transfer per sostenere la nascita di nuove startup ad alto contenuto tecnologico ideate all’interno delle Università e nei Centri di ricerca di eccellenza. Nei prossimi mesi inoltre Cdp VC lancerà: un nuovo polo di trasferimento tecnologico focalizzato su Lifescience, con una parte importante dedicata alle startup in Lombardia; un nuovo programma di accelerazione (volto ad accelerare lo sviluppo delle startup in fase early stage) basato in Lombardia, che potrebbe vedere i primi investimenti già nei prossimi mesi. Inoltre, grazie all’operatività indiretta di Cdp VC attraverso fondi di fondi, sono state finanziate fino a oggi 92 società, in tutte le fasi di sviluppo: dal seed al late stage, per un ammontare di circa 55 milioni. Il Gruppo Cdp, attraverso la partecipata Cdp Immobiliare Sgr, ha promosso il proprio impegno per la rigenerazione urbana del territorio lombardo su immobili di proprietà del Gruppo. In particolare, Cdp ha sostenuto la riqualificazione del complesso degli ex Ospedali Riuniti a Bergamo, proprietà del FIV Extra, per realizzare il Comando Provinciale e la Nuova Accademia della Guardia di Finanza. L’operatività di Cdp Immobiliare in Lombardia, di preciso nella città di Brescia, si è estesa anche al Social Housing attraverso il Fondo Investimenti per l’Abitare (Fia) che ha l’obiettivo di realizzare interventi sul territorio pari a oltre 2 miliardi per la costruzione di 8.700 alloggi sociali (di cui 4.200 già completati e 650 in corso di realizzazione) e più di 2.700 posti letto in residenze temporanee e universitarie.
(Adnkronos) - Il tramonto del porto di Acciaroli, a Pollica (Salerno), è stato scelto come location del nuovo laboratorio sperimentale degli esperti di Strobilo, azienda di naturtech che utilizza le più avanzate tecniche delle neuroscienze per studiare la relazione tra gli esseri umani e il pianeta Terra. Pollica, nel corso della Eu agrifood week, ha ospitato una dimostrazione del Mediterranean mind lab, laboratorio di neuroscienze applicate per codificare l’algoritmo della longevità. I sensori ambientali applicati su una persona che guarda il tramonto di Acciaroli hanno rilevato un effetto “rigenerativo sul cervello, che va ad elicitare alcune aree, alcune onde come le onde Teta, legate a processi di mindfulness, meditazione, rilassamento profondo, ma anche onde che si attivano quando andiamo a rievocare delle memorie felici della nostra vita”. A spiegarlo è stata Camilla Di Pasquasio, psicologa e data analyst Strobilo. “La nostra attività - ha aggiunto Di Pasquasio - ci consente di misurare i parametri ambientali e di correlarli con il segnale cerebrale. Un’applicazione di questa sperimentazione può essere quella compiuta a Pollica, sull’effetto del paesaggio, anche per selezionare, ad esempio, delle attività che hanno a che fare con il turismo. Penso alla scelta, che può essere fatta con un approccio scientificamente provato, dei luoghi da selezionare ad esempio per posizionare delle panchine panoramiche o per realizzare dei percorsi immersivi”. La sperimentazione può essere applicata molto bene anche nell’ambito del food. “Andiamo a comparare cibi biologici, a chilometro zero, con produzioni industriali. Quello che è pazzesco - ha spiegato Di Pasquasio - è che a livello soggettivo le persone non capiscono assolutamente la differenza tra questi due prodotti, ma il nostro cervello è assolutamente in grado di scindere quale è il prodotto biologico e quale non lo è”. L’obiettivo finale del laboratorio è “studiare l’interazione tra la complessità di questi sistemi, come interagiscono, e cercare di andare a riconnettere l’uomo con la natura. Perdere il contatto con la natura ci ha fatto peggiorare da un punto di vista psicologico e cognitivo. Il nostro cervello è cambiato, diamo molto meno spazio alle emozioni, siamo molto più stressati, viviamo in una condizione di ansia". "Il nostro obiettivo - ha concluso - è far capire anche con la nostra divulgazione e i nostri esperimenti che c’è una forte necessità di andare a ritrovare questo forte rapporto tra l’uomo e la natura, per stare meglio noi, avere un ambiente più salutare, per mettere sul piatto del cibo che sia più sostenibile”.
(Adnkronos) - Italiani solidali verso gli animali domestici meno fortunati. Secondo l’Osservatorio Sara Assicurazioni, sono molti i connazionali con un’esperienza di impegno nei loro confronti, attraverso donazioni (25%), volontariato (17%) o, soprattutto adesso col caldo, piccoli gesti come rifocillare, laddove possibile, con acqua e cibo un animale in difficoltà (21%). Malgrado il persistente fenomeno degli abbandoni, poi, sono moltissimi gli italiani che hanno a cuore i loro animali e confermano questa sensibilità anche nella programmazione dei viaggi: pensando a weekend fuori porta e all’estate ormai vicina, per uno su due (49%) la soluzione migliore è portarli in viaggio con sé, il 22% li affiderebbe a parenti o amici e un altro 19% a una struttura specializzata. Inoltre, se si imbattesse in un trovatello, il 37% lo porterebbe subito da un veterinario o in una struttura specializzata, il 30% contatterebbe la Protezione Animali e addirittura un 21% lo porterebbe a casa con sé. Per contrastare il fenomeno, insieme a più controlli e sanzioni (39%) e ad azioni di sensibilizzazione (39%), secondo gli italiani anche la tecnologia può rivelarsi utile, con sistemi Gps per la localizzazione (45%) e app per segnalare gli animali abbandonati (30%). E se alimentazione, toelettatura e gadget sono tra le spese più frequenti sostenute dagli italiani per il loro benessere, ben uno su tre (31%) considera oggi essenziale anche una copertura assicurativa, per garantire le migliori cure veterinarie e coprirsi da imprevisti e danni a terzi che potrebbero provocare. “La nostra ricerca ha confermato come gli animali domestici siano sempre più considerati parte integrante della famiglia, a cui riservare ogni tipo di attenzione - commenta Marco Brachini, direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni - Per supportare chi se ne prende cura sono molto utili due tipologie di soluzioni assicurative: quelle che rimborsano le spese veterinarie, per far fronte ad eventuali problemi di salute dell’animale, e quelle che tutelano il patrimonio di chi se ne occupa in caso di danni arrecati a terzi”.