(Adnkronos) - Dall'inviata Silvia Mancinelli - ‘Finalmente’. E' questa la parola chiave del tour più atteso, quello di Vasco. Il rock puro, l’adrenalina che corre dalle montagne di Trento al mare di Napoli e Messina e che da domani sarà la colonna sonora di una stagione di concerti che riprende dopo la lunghissima parentesi del Covid. Undici date, tutte sold out per un totale di oltre 660.000 biglietti che i più conservano da tre anni, da quando la pandemia ha spento la musica. Qui a Trento, domani, la ripartenza. Nella suggestiva cornice delle montagne che circondano la nuova Trentino Music Arena, quella che durante l’emergenza sanitaria è stata un centro vaccinale, è tutto pronto per la notte di ‘festa’ a oltranza che Vasco ha preparato per accogliere la ‘combriccola’ arrivata per lui da tutta Italia. Nel rispetto dei massimi standard di sicurezza, saranno qui 120.000 fan, tanti quanti sono gli abitanti di Trento. E i numeri dell’organizzazione sono altrettanti epocali: 1.500 i corpi illuminanti e una potenza audio da 750.000 watt. Il palco gigantesco è alto come un palazzo di 9 piani: il frutto di attrezzature caricate su autoarticolati che, coinvolti in fila in autostrada, formerebbero un convoglio lungo oltre 3 chilometri.
(Adnkronos) - La guerra in Ucraina potrebbe eliminare i benefici del Pnrr? "No, perché è un progetto che per l'Italia deve essere un'occasione per il cambiamento. In gioco c'è la credibilità con la comunità internazionale e con i cittadini, con il popolo europeo. Se l'Italia perderà l'occasione per ridurre il gap strutturale che l'ha confinata a fanalino di coda in Europa, se non saprà usare fino all'ultimo euro, allora perderemo credibilità, e non potremo mai più andare in Europa a chiedere soldi se non li useremo". Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte, parlando all'evento "Pnrr: priorità e futuro dell'Italia" promosso da Aepi e Adnkronos.
(Adnkronos) - Gatti domestici costretti a rimanere in casa. Succede nella città di Walldorf, nel sud-ovest della Germania, dove le autorità hanno ordinato ai proprietari di felini domestici di tenere i loro animali in casa fino alla fine di agosto. La misura si è resa necessaria per proteggere i nidi dell'allodola crestata durante la sua stagione riproduttiva. Questa specie è solita infatti nidificare a terra dove le sue uova finiscono facile preda dei felini cacciatori. E la sua popolazione nell'Europa occidentale è diminuita drasticamente negli ultimi decenni, da qui la necessità di tutelarla