(Adnkronos) - "Il prossimo fine settimana i colori, la fatica, la polvere e la bellezza della paesaggio toscano torneranno protagonisti in Val d'Orcia che offrirà la scenografia alla sesta edizione di Eroica Montalcino, in programma domenica 29 maggio. Saranno in tanti domenica a prendere il via; più di 2200 da: Italia, Giappone, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti, Argentina, Austria, Belgio, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Galles, Francia, Ungheria e Germania, la più numerosa con 144 iscritti. Per gli amanti delle statistiche la rappresentanza straniera è del 25%. Le donne iscritte sono più del 12%". Lo scrive l'organizzazione della classica cicloamatoriale nella sua versione di Montalcino e non di Gaiole in Chianti, la prima della serie. "Torna Eroica Montalcino con i record di iscritti e attesa -dichiara Giancarlo Brocci, ideatore de L'Eroica-. Perché finalmente sarà festa, un programma di iniziative che sono rimaste in un canto per due anni e che sarà possibile rivivere in questo centro città unico, pieno di suggestioni, alla luce di maglie-lampade che sono diventate un must. Tra le tante un incontro speciale: quello di Eroica e dei suoi ciclisti col treno storico, eccellenze mondiali ad esaltare territorio, bellezza e arte". Da quest’anno in gruppo ci sarà una maglia eroica davvero speciale, frutto della creatività degli studenti del Liceo Artistico Duccio Boninsegna di Siena. Sabato il Criterium degli Assi tra le vie di Montalcino: "un'anteprima assoluta. Sabato in pieno centro di Montalcino alcuni ciclisti si sfideranno in una gara che non ha precedenti; un Criterium degli Assi per biciclette da strada in stile Eroica e biciclette da pista/scatto fisso ugualmente in stile Eroica. La sfida si consumerà tra le vie, il lastricato e il pavé delle salite e delle discese del borgo medievale vestito a festa per Eroica Montalcino". La Criterium Montalcino avrà carattere semi competitivo e sarà suddivisa in due manche: Criterium del Cassero - aperta esclusivamente a biciclette a scatto fisso/pista (in stile Eroica) con l’adozione del freno anteriore obbligatorio - e Criterium delle Logge - aperta esclusivamente a biciclette da strada in stile Eroica. Eroica Montalcino 2022: i cinque percorsi Il percorso più lungo Eroico sviluppa 153 chilometri ed interessa le località: Montalcino, Torrenieri, San Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni, Pienza, Montisi, Trequanda, San Giovanni d’Asso, Buonconvento, Sant’Angelo Scalo, Sant’Angelo in Colle, Castelnuovo dell’Abate e corrisponde al Percorso Permanente di Eroica Montalcino. Saranno ben undici i tratti di strada bianca da affrontare. Il tratto più difficile sarà la salita di Castiglion del Bosco, il dislivello complessivo è di 2860 metri. Il percorso medio Val d’Orcia sviluppa 96 chilometri; da Montalcino si pedala per Torrenieri, Lucignano d’Asso, Pieve a Salti, Buonconvento, Bibbiano, Castiglion del Bosco, S. Angelo in Colle, Castelnuovo dell’Abate, Montalcino. Saranno sette i tratti di strada bianca da superare; tra questi la salita di Castiglion del Bosco. Il dislivello complessivo è 1880 metri Il percorso medio Crete Senesi da Montalcino porta i ciclisti ad attraversare Torrenieri, Lucignano d’Asso, Pieve a Salti, Buonconvento, Bibbiano, Castiglion del Bosco, Montalcino. Saranno cinque i tratti di strada bianca da mettere sotto le ruote. Il percorso misura 70 chilometri e presenta un dislivello di 1280 metri. Il percorso del Brunello da Montalcino raggiunge S. Angelo in Colle e Castelnuovo dell’Abate pima di far ritorno a Montalcino dopo tre tratti di strada bianca. I chilometri da pedalare sono 46 ed il dislivello è 908 metri. Infine la Passeggiata prevede un percorso di 27 chilometri con un tratto di strada bianca. I ciclisti eroici e il treno a vapore La ferrovia Siena-Grosseto compie 150 anni e per celebrare questo anniversario è stato organizzato, domenica 29 maggio, un viaggio su una locomotiva a vapore e carrozze Centoporte degli anni ’30. Il treno partirà alle ore 9.00 da Siena e toccherà le stazioni di Asciano, San Giovanni d’Asso, Torrenieri, Monte Antico, Roccastrada e Grosseto. A Torrenieri avrà luogo un convegno per celebrare la ferrovia storica e i 25 anni della ferrovia Val d’Orcia. Alcuni ciclisti eroici saliranno alla stazione di San Giovanni d’Asso e scenderanno a Torrenieri per riprendere la loro pedalata in seno a Eroica Montalcino. L’iniziativa del treno storico è organizzata dal Comune di Montalcino e Fondazione FS italiane con il patrocinio di Regione Toscana e la collaborazione del Comune di Siena e dell’Università degli Studi di Siena.
(Adnkronos) - Con il progetto Prevenzione cardiovascolare l’Inps punta all’individuazione precoce di fattori di rischio nonché dell’assetto cardiovascolare dei dipendenti. Il progetto sarà così articolato: visita cardiologica con compilazione di una scheda per individuare le caratteristiche individuali e i principali fattori di rischio e rilevazione dei principali parametri (obiettività cardiovascolare, pressione arteriosa, saturazione di O2), effettuazione di analisi di base (identificazione di dismetabolismi), elettrocardiogramma a riposo a 12 derivazioni (valutare lo stato cardiocircolatorio) Il progetto si propone due principali obiettivi: la sensibilizzazione dei dipendenti nei confronti di uno stile di vita sano; l’identificazione dei fattori di rischio cardiovascolare e il loro trattamento, con riduzione della morbilità e mortalità per cardiovasculopatie. L’Inps ha istituito questo progetto perché la prevenzione rappresenta uno strumento concreto per ridurre il peso delle patologie cardiovascolari nel processo medico basato su interventi corroborati da evidenze scientifiche e non più soltanto da osservazioni di carattere epidemiologico. Essa è classicamente suddivisa in prevenzione primaria, quando l’intervento precede qualsiasi manifestazione clinica di una patologia sottostante, e in prevenzione secondaria, quando l’intervento avviene a seguito di un evento clinicamente manifesto. Le strategie di prevenzione delle malattie cardiovascolari (mcv) rivestono un ruolo fondamentale nel limitarne lo sviluppo nella popolazione, concorrendo a determinare una riduzione della mortalità associata a esse, delle morbilità, in particolare in termini di cronicità e ospedalizzazioni, a limitarne il carico socio-economico, garantendo nel contempo la liberazione di risorse economiche, tecnologiche e strutturali per altre necessità. A tale riguardo, sono stati proposti modelli che mostrano il ‘network’ completo delle istituzioni e figure professionali che possono interagire positivamente al fine di promuovere il bene salute e prevede interazioni a vari livelli (agenzie governative, organizzazioni professionali, ambiente di lavoro, Sistema sanitario nazionale, scuole, comunità, famiglia). I fattori di rischio cardiovascolare sono condizioni cliniche che determinano un’aumentata suscettibilità a sviluppare eventi cardiovascolari (infarto acuto del miocardio, cardiopatia ischemica, ictus cerebrale, scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale, morte per cause cardiovascolari). Il rischio è definito come la probabilità di sviluppare un evento cardiovascolare, in un periodo di tempo compreso tra 5-10 anni successivi rispetto ad un soggetto con le stesse caratteristiche, ma senza la presenza di fattori di rischio. I fattori di rischio cardiovascolare tradizionali sono l’ipertensione arteriosa, la dislipidemia, il diabete mellito, il fumo di sigaretta, la familiarità per malattie cardiovascolari, l’età avanzata (al di sopra di 65 anni) e il sesso maschile. La presenza di uno o più di questi fattori di rischio e in grado di predire oltre il 90% degli eventi cardiovascolari maggiori. Oltre a questi, sono riconosciuti altri fattori di rischio cosiddetti ‘non convenzionali’, tra cui l’obesità, la circonferenza addominale, la sedentarietà, lo stress emotivo e/o fisico, l’ipertrigliceridemia, i bassi valori di colesterolo Hdl, la sindrome metabolica, l’aumento dei valori di apolipoproteine, di acido urico, di proteina C-reattiva e di altri marcatori dell’infiammazione. La prevenzione cardiovascolare deve in primo luogo prevedere la diagnosi e il trattamento dei fattori di rischio, promuovendo un approccio basato sulla gestione integrata e multidisciplinare del rischio cardiovascolare totale. La strategia di popolazione prevede programmi di promozione della salute e, in particolare, di stili di vita e ambienti favorevoli alla salute della popolazione, finalizzati a creare le condizioni per rendere facile l’adozione di comportamenti salutari. Dati alla mano, inoltre, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo con una stima di circa 17 milioni di decessi/anno e le malattie cerebrovascolari sono responsabili di circa 230 decessi/anno. La mortalità per cause cardiovascolari rappresenta ancora oggi il principale determinante dell’aspettativa di vita nella popolazione generale, nonostante i progressi terapeutici abbiano consentito di registrate una significativa diminuzione della morbilità e mortalità per cause cardiovascolari1. A fronte di questa riduzione, il carico di malattia legato alle cardiopatie è ancora al primo posto, seguito dalle malattie neoplastiche Ne consegue che il peso delle mcv sui ricoveri ospedalieri è in costante e continuo aumento. I dati di dimissione indicano, infatti, che oltre la metà dei ricoveri per queste malattie sono dovuti ad evoluzione cronica e complicanze di eventi acuti oltre che a complicanze dell’ipertensione, dell’ipercolesterolemia, del diabete e dell’insufficienza renale cronica.
(Adnkronos) - Miele, frutta, ortaggi prodotti nella Maiella presto diventeranno ambasciatori della tutela dell’orso marsicano. Al via nella Giornata Europea dei Parchi, che si celebra il 24 maggio, il marchio che premia gli apicoltori e gli agricoltori che adottano tecniche e comportamenti per favorire la tutela dell’orso, della biodiversità e dell’ecosistema nel quale vive questo grande mammifero simbolo dell’Abruzzo. Il Parco Nazionale della Maiella, in collaborazione con il Wwf Italia, ha istituito infatti il marchio 'Bear Friendly', un riconoscimento per i produttori che operano nei Comuni dell’area protetta, applicando specifici disciplinari a favore dell’orso bruno marsicano e del suo habitat. Si tratta di un’azione che mira a premiare e dare visibilità a tutti coloro che nella loro attività quotidiana agiscono consapevolmente per evitare situazioni di conflitto con l’orso e applicano volontariamente tecniche di produzione a basso impatto sull’ecosistema. Il Parco Nazionale della Maiella è un’area di espansione dell’orso bruno marsicano dove, ormai da più di dieci anni, diversi individui vivono stabilmente e si riproducono. Le interazioni uomo-orso sono dunque sempre più frequenti e perciò l’area protetta, con il Wwf, sta realizzando il Life Arcprom - 'Bentornato Orso gentile', un progetto italo-greco finanziato dall’Unione Europea per migliorare la coesistenza uomo-orso attraverso la comunicazione, il dialogo con il territorio e la prevenzione-gestione delle situazioni in cui uomo e orso possono venire in contatto. Nell’ambito di questo progetto, tramite il marchio 'Bear Friendly', Parco e Wwf vogliono favorire localmente una cultura di accoglienza e rispetto per una sottospecie a forte rischio d’estinzione; coinvolgere i produttori locali nel raggiungimento degli obiettivi internazionali di conservazione a tutela della biodiversità e degli ecosistemi; dare visibilità a tutte le esperienze virtuose che concretamente contribuiscono a caratterizzare il Parco dal punto di vista dell’impegno a perseguire uno dei più sfidanti obiettivi istituzionali: garantire la sopravvivenza dell’orso bruno marsicano nel lungo periodo. I disciplinari che regolano la concessione del marchio sono stati redatti attraverso la partecipazione dei potenziali beneficiari. “Apicoltori e agricoltori - spiega Luciano Di Martino, direttore del Parco della Maiella - hanno lavorato assieme al Parco e al Wwf e hanno dedicato con passione il loro tempo alla stesura del disciplinare, mostrando entusiasmo nei confronti di questa iniziativa che permette di migliorare l’immagine dell’impresa attraverso un premio che riconosce gli sforzi messi in atto, volontariamente, per trovare un giusto equilibrio tra esigenze produttive e mantenimento delle risorse naturali a cui sono legati”. Gli apicoltori e gli agricoltori sono gli apripista del progetto del marchio Bear Friendly che verrà concesso a seguito di verifica dei requisiti prestabiliti. Ogni soggetto interessato dovrà presentare una domanda dichiarando, tramite appositi moduli, di possedere le caratteristiche previste per la specifica attività. Il Parco Nazionale della Maiella provvederà alla raccolta delle istanze e alla verifica della documentazione per poter concedere il marchio ed effettuerà controlli a campione per verificare quanto dichiarato nella richiesta di adesione.