(Adnkronos) - "Chiudo gli occhi e vedo Roma come la vorrei. Vedo Roma proiettata nel futuro. La sogno diversa, evoluta, sostenibile. E, come diceva William Butler Yeats, 'Nei sogni cominciano le responsabilità'. Per troppo tempo la nostra città è vissuta nel mito dell’eternità: inutile cambiare, la storia parla per noi. Fermi! Non modificate nulla: domani Roma ci sarà ancora e per citare il grande Ettore Petrolini, sarà 'più bella e più forte che pria!'. Roma nei secoli ha sempre saputo innovare, cambiando se stessa senza perdere l’identità che la rende, appunto, unica ed eterna". Così Roberto Saliola, presidente di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria, nella sua relazione durante la tavola rotonda 'Roma la città che reinventa il futuro', nel corso dell'assemblea dell’associazione territoriale. "Questo nostro incontro, che segue idealmente quello dello scorso novembre dove abbiamo parlato della bellezza assopita di Roma, descriverà Roma come sarà, come vorremmo che fosse, fondando la previsione, la speranza, su alcune direttrici fondamentali legate assieme e alimentate dall’importanza, dal peso e dalla crescita che il terziario ha nella nostra città e nella nostra regione", aggiunge. "La tavola rotonda che questa relazione introduce -spiega ancora- è divisa idealmente in due momenti: il primo parla di un futuro a breve, dove lavoro, mobilità, turismo, cultura e terziario saranno le linee guida che consentiranno a Roma di recuperare quanto perso in termini di visibilità ed attrattività. La seconda parte della tavola rotonda invece, per temi quali lo sviluppo urbanistico, la fruizione del nostro patrimonio culturale o la mobilità integrata, vuole indicare in Roma il modello da seguire e studiare per lo sviluppo urbano del futuro", conclude.
(Adnkronos) - Nell’attuale mondo del lavoro, in continuo cambiamento, l’innovazione ha ormai ampliato il suo significato coniugando l’elemento trasformativo con quello rafforzativo, diventando, dunque, per il Gruppo Nestlé in Italia, 'trasforzativa': ovvero un’innovazione che punta a influenzare i processi aziendali, stimolando le idee e valorizzando il talento delle nuove generazioni per far evolvere radicalmente il modo in cui l’azienda opera oggi e opererà domani. Il percorso di innovazione acquista così nuovo valore, integrandosi alle strategie di sostenibilità con l’obiettivo di trasformare e rafforzare tutti i processi aziendali. In questo contesto, le competenze 'green' diventano sempre più rilevanti sia per le aziende che per le nuove generazioni che si affacciano al mondo del lavoro. Queste, infatti, nella costruzione della loro carriera prediligono quelle realtà che integrano i bisogni sociali e ambientali nel loro modello di business. Un fenomeno in continua crescita a cui è dedicata l’edizione 2022 della 'Vet Week', la settimana europea della formazione professionale, incentrata appunto sulla green transition e sui green job: le professioni del futuro (ma anche del presente) che mirano a coniugare sensibilità ambientale e competenze lavorative nel percorso della transizione ecologica. Il Gruppo Nestlé in Italia, infatti, accoglie e supporta il talento e le idee delle nuove generazioni impegnate nel mondo agritech con la seconda edizione del Nestlé Startup Program, l’iniziativa promossa dall’azienda per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, entrata ormai nel vivo. Sono state infatti selezionate le tre startup finaliste, chiamate a implementare soluzioni innovative sul tema dell’agricoltura rigenerativa e dei modelli di produzione sostenibili per la filiera del pomodoro. Il programma vede il contributo del partner scientifico Future Food Institute e la collaborazione di Steriltom, storico fornitore italiano di polpa di pomodoro per il Gruppo Nestlé. Le tre startup sono giunte alla fase di prototipazione e validazione dei loro progetti al termine di uno sprint di sei settimane dove hanno lavorato insieme ai mentor di Nestlé e ai coach di Future Food Institute per migliorare l’efficacia delle proprie proposte. Lungo questo percorso, le startup hanno ideato soluzioni per sviluppare substrati consumabili eco-friendly al fine di migliorare la fertilità e la struttura del suolo; efficientare i processi agronomici (irrigazione, trattamenti fitosanitari, monitoraggio degli insetti); rilevare la qualità e la quantità della produzione tramite sensori IoT per lo studio dei suoni e delle vibrazioni emesse dagli insetti impollinatori. Il programma si concluderà a fine giugno con un bootcamp in cui verranno presentate le soluzioni e i risultati della fase di prototipazione. Il Nestlé Startup Program è parte di Nestlé Needs YOUth, l’ambizioso progetto promosso a livello globale dall’azienda con l’obiettivo di dare accesso a opportunità economiche a 10 milioni di giovani in tutto il mondo entro il 2030. Nestlé si impegna da sempre a valorizzare il talento e lo spirito imprenditoriale delle giovani generazioni dando loro l’opportunità di trasformare le idee in progetti concreti. “Siamo particolarmente orgogliosi - ha dichiarato Giacomo Piantoni, direttore Risorse umane Gruppo Nestlé in Italia - dell’entusiasmo, della straordinaria voglia di mettersi in gioco e di imparare dei giovani imprenditori che hanno partecipato al Nestlé Startup Program e dei tre team finalisti. In questa edizione abbiamo scelto di mettere al centro la terra, dove sono coltivate con cura e attenzione le nostre materie prime. Con questa iniziativa siamo in grado di coniugare sostenibilità delle pratiche agricole e valorizzazione dei giovani talenti, due pilastri fondamentali della nostra strategia di business. Come grande attore che opera a livello internazionale nel settore agroalimentare, in Nestlé siamo convinti che l’innovazione e le competenze in ambito 'green' siano fattori imprescindibili per condividere idee e proporre soluzioni che possano dare nuova linfa al tessuto imprenditoriale agritech”.
(Adnkronos) - Harry e Megan festeggiano oggi il loro quarto anniversario di matrimonio. Secondo le tradizioni Usa, dopo quattro anni le coppie si regalano l'un altro doni di frutta e fiori, mentre nelle Isole britanniche si opta piuttosto per qualcosa di lino o seta. In attesa di sapere quali regali si scambieranno i Duchi di Sussex nella loro villa di Montecito, in California, è ragionevole pensare che lo faranno davanti alle telecamere di Netflix. Secondo indiscrezioni raccolte ripetutamente dalla stampa Usa, il colosso Usa dello streaming sta già girando il materiale per la serie-evento che dovrebbe andare in onda tra le fine dell'anno e l'inizio del 2023. Un accordo multimilionario in tal senso esiste dal 2020, e le telecamere di Netflix hanno già accompagnato Harry e Megan il mese scorso in Olanda, per gli Invictus Games sponsorizzati dal principe