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(Adnkronos) - La procura ucraina ha identificato un altro ufficiale russo sospettato di atrocità nell'oblast di Kiev. Si tratta di Vasyl Lytvynenko, comandante della 64esima brigata motorizzata di fucilieri, accusato di aver ordinato ai suoi soldati di sparare ai civili del villaggio di Lypivka, secondo quanto riferisce il procuratore generale Iryna Venediktova, citata da Kyiv Independent. L'esercito ucraino ha ucciso 80 soldati russi e distrutto un deposito di munizioni nemico nell'area sotto la responsabilità del Gruppo tattico e operativo est, ha intanto scritto lo stesso gruppo in un post su Facebook, rilanciato da Ukrinform. A quanto si legge, sono stati distrutti anche un tank, due veicoli da combattimento di fanteria (Ifv), due veicoli cingolati per il trasporto truppe Mt-Lb, un sistema d'artiglieria, un mortaio, quattro torri d'artiglieria e un drone.
(Adnkronos) - L’Istituto nazionale tributaristi (Int) accoglie con favore l’approvazione del Ddl di riforma della giustizia tributaria da parte del Consiglio dei Ministri, peraltro le indicazioni normative sulla figura a tempo pieno e professionale nonché quella di giudice monocratico, coincidono con quanto auspicato anche dagli esponenti dell’Int in audizione parlamentare sulla riforma. “Un buon inizio per la modernizzazione e l’efficientamento del processo tributario”, dichiara il presidente dell’Int Riccardo Alemanno che precisa: “Resta però ancora tanto da fare, dalle competenze delle Commissioni tributarie a una migliore dotazione di strumenti e infrastrutture per le sedi processuali, dalla modernizzazione della figure professionali abilitate all’assistenza tecnica alla codificazione di un rapporto, in caso di contribuente che svolga attività economica, tra il patrocinatore e il consulente intermediario fiscale del contribuente, a tutela proprio di quest’ultimo". "Lo Stato deve investire sulla giustizia tributaria e il Ddl approvato è un buon inizio, ma il legislatore deve sempre tenere ben presente la necessità di un equilibrio tra i diritti dell’amministrazione finanziaria e quelli dei cittadini contribuenti. La ripresa economica passa anche attraverso una buona e moderna giustizia tributaria che sia chiara e trasparente, sempre al di sopra di qualsiasi interesse di parte", conclude.
(Adnkronos) - Cresce la quota di mercato, così come i ricavi ed i contributi per i maggiori oneri versati a favore dei Comuni. Cresce anche la raccolta selettiva, con ecocompattatori, che si fa sempre più capillare. Questi i principali elementi del bilancio e risultati di riciclo 2021 approvati da Coripet, consorzio volontario senza scopo di lucro che ha come mission la raccolta e l’avvio a riciclo delle bottiglie in Pet. “I numeri parlano per noi - commenta Corrado Dentis presidente Coripet - ed il bilancio e i risultati di riciclo 2021 indicano che la strada intrapresa è quella giusta. Il riconoscimento definitivo dello scorso luglio ha rappresentato una spinta eccezionale per accelerare e aiutare i Comuni e quindi l’intero Paese a raggiungere gli imminenti obiettivi europei sul riciclo del Pet. La risposta degli utenti finora è stata molto positiva, contiamo sul contributo di tutti, anche attraverso un sistema di piccoli incentivi, per rendere ancora più forte l’economia circolare italiana”. Nel dettaglio il turnover ammonta ad un valore di 114,12 milioni di euro, circa il 350% in più rispetto all’anno 2019 pre-pandemico, risultato che pone Coripet tra i primi quattro consorzi Epr per turnover. I consorziati passano da 32 a 58. In termini di quota di mercato, Coripet passa dal 26,5% del 2019 al 43,2% del 2021 e così sale a 58,61 milioni di euro (+161,8% rispetto al 2019) il contributo versato da Coripet ai Comuni per la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Sul versante ecocompattatori, fortemente penalizzati dagli impatti dovuti alla pandemia, si registra il parziale ritorno alla normalità durante il 2021. Attualmente il totale delle installazioni ha superato le 400 unità, con un trend di crescita (+160% rispetto al 2020) che si conferma, anche nei primi mesi del 2022. Si registra la progressione delle installazioni nel Sud che in un anno si è quasi quintuplicata. Nato nel 2016 (anno in cui ha presentato il proprio progetto all’allora ministero dell’Ambiente), autorizzato con un decreto di riconoscimento provvisorio nell’aprile 2018, il consorzio nel luglio 2021 ha ottenuto il riconoscimento definitivo, da parte del ministero della Transizione Ecologica, ad operare come sistema volontario e autonomo per la gestione diretta degli imballaggi in Pet per liquidi alimentari. Sul versante della raccolta differenziata urbana (Rdu), Coripet ha rinnovato nel corso del mese di marzo 2021 l’accordo Anci/Coripet che sarà in vigore sino alla sottoscrizione del nuovo accordo di comparto tra tutti gli operatori del settore. Al 31 dicembre 2021 Coripet ha sottoscritto 676 convenzioni locali che coprono circa l’84% dei Comuni (copertura relativa a circa 6.600 Comuni), con una popolazione servita di circa 57,8 mln di cittadini (pari al 96,3% della popolazione italiana).