INFORMAZIONISicuritalia spa Difesa e Sicurezza Ruolo: Senior Sales Recruiter/Talent Acquisition Partner Area: Altro Marta Bordoni |
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(Adnkronos) - "Io no. Non perdono il veleno populista-giustizialista". Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda replicando al ministro M5S Federico D'Incà, il quale aveva detto: "Perdono gli errori di Calenda". "Non perdono l'aver smontato industria 4.0, Ilva e aver cercato di sabotare Tap - prosegue Calenda nel tweet - Non perdono la presa in giro degli italiani, l'aver ridotto la mia città a un immondezzaio e il finto pacifismo opportunista. Dovete sparire".
(Adnkronos) - I dati stupiscono: in Italia si contano 150.000 posti di lavoro per cui sono richieste competenze Stem (scientifiche, tecnologiche e digitali) che ogni anno il Paese non riesce a coprire. "E andrà sempre peggio, perché la richiesta sarà sempre più alta e se non invertiremo subito la rotta avremo via via meno ragazze e ragazzi preparati a ciò che l’impresa richiede e cerca affannosamente. Bisogna lavorare tanto sull’incontro fra domanda e offerta". Sono queste le parole dell’Amministratore delegato di Microsoft Italia, Silvia Candiani, intervistata da Fulvio Giuliani, Direttore responsabile del quotidiano La Ragione -leAli alla libertà. In una lunga intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Ragione, Candiani racconta come la strategia che Microsoft ha scelto di sviluppare in Italia sia quella di lavorare come partner strategico dell’impresa del Paese, investendo al contempo in una formazione scolastica e universitaria completamente rivista e nell’aggiornamento dei lavoratori più maturi. "Credo che far leva su quello che Microsoft ha come capacità di innovazione, invenzione e trasformazione e applicarlo in Italia per portarlo ad avere un impatto sulla crescita del nostro Paese è ciò che mi motiva ogni giorno. Il fatto di essere radicati in Italia e avere a cuore il successo del nostro Paese ci fa sentire parte di un ecosistema". Confrontarsi con manager come Silvia Candiani è occasione per parlare anche di temi come diversity and inclusion, lavoro giovanile e femminile. Per il colosso fondato da Bill Gates ad ora sotto la guida del Ceo globale Satya Nadella rivedere costantemente metodi e pratiche di lavoro è parte stessa della filosofia aziendale. In Microsoft, i responsabili delle varie aree di business sanno di dover far crescere i giovani talenti. Perché così un’azienda funziona meglio, produce di più, ottiene più risultati. Il tono dell’Ad di Microsoft Italia vira quasi all’incredulità davanti alle polemiche scoppiate in Italia nelle ultime settimane su lavoro femminile e maternità: "sono stati fatti tanti studi sull’importanza di garantire una diversità e una complementarità dei punti di vista per le performance delle aziende. Più in generale, credo sia un tema di equità. Per attrarre i migliori talenti bisogna offrire pari possibilità di emergere con gli stessi meriti. In un momento di guerra per il talento, di ricambio generazionale, di nuove competenze dobbiamo assicurarci di garantire il massimo accesso a questi talenti, senza perdere metà del mondo perché è donna". Silvia Candiani chiarisce: "non è buonismo ma it’s good for business". Alla domanda di cosa si aspetta da un giovane talento che si approccia al mondo del lavoro, la risposta della prima presidente donna dell’associazione degli Alumni dell’Università Bocconi è chiara: "quello che cerco in chi viene a lavorare con noi è la curiosità, la voglia di imparare e mettersi in gioco e una mentalità imprenditoriale. Non spaventarsi e rimboccarsi le maniche, senza darsi mai per vinti. Resilienza e passione. Vorrei qualcuno che venisse al lavoro con il desiderio di cambiare il mondo". L’intervista completa all’Amministratore Delegato di Microsoft Italia, Silvia Candiani, è disponibile sul numero di oggi del quotidiano La Ragione – leAli alla libertà e per sempre gratuitamente sull’ app e sito web www.laragione.eu.
(Adnkronos) - "L’olio mette pace tra gli elementi. Toglie le scorie delle situazioni difficili fino a renderle facili. Per questo diventa nero, perché gli altri continuino a rimanere immacolati”. Questo il senso del filmato animato La pace dell’olio prodotto dal Consorzio degli Oli Minerali Usati, che è stato presentato oggi, in prima nazionale, alla Fiera Didacta Italia a Firenze. Il cortometraggio, elaborato dallo Studio Pandora, illustra la novella dell’autore e divulgatore ambientale Roberto Cavallo e rappresenta un viaggio nel tempo per riflettere sul valore dei materiali e del loro riuso. La pace dell’olio racchiude una storia di generazioni che si susseguono, come le successive rigenerazioni dell’olio, tra le difficoltà della vita pronta a rinascere. “La pace dell’olio rappresenta una nuova moderna proposta educativa del Consorzio rivolta al mondo della scuola, un prodotto creativo che adotta il linguaggio universale delle arti visive per sensibilizzare giovani e adulti sulla forza inesauribile e vitale dell’economia circolare. La storia narrata, così ricca di umanità - sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou - ci parla dell’olio come metafora di un elemento capace di portare armonia tra le persone promuovendo il dialogo tra le generazioni. Un messaggio di speranza che intende far riflettere i ragazzi sulle infinite possibilità del riciclo, in un’ottica matura di sostenibilità. Contribuire all''educazione civica' delle nuove generazioni, veicolando i principi della sostenibilità e della circolarità in modo coinvolgente e attrattivo, è un obiettivo essenziale del Consorzio e di tutti coloro che desiderano davvero l’affermarsi dell’economia circolare, il che non può farsi senza la partecipazione di coloro che saranno i cittadini di domani”. “Il progetto educativo è composto da due strumenti - aggiunge Roberto Cavallo - un cortometraggio animato e una serie di schede didattiche da proporre agli studenti per accompagnare il protagonista attraverso le fasi della sua vita, dall’infanzia all’età adulta fino alla vecchiaia, in cui avviene il passaggio di testimone alle nuove generazioni, in un processo di rigenerazione e rinnovamento continuo: come quello che avviene per l’olio”. Tra metafora e realtà, La pace dell’olio vuole far soffermare l’attenzione dei ragazzi sul valore intrinseco dei materiali e su quanto sia importante farne buon uso, prendersene cura e rigenerarli. Le schede didattiche, destinate ai bambini delle scuole primarie (due schede per ogni ciclo) possono essere utilizzate prima e dopo la visione del cortometraggio: attraverso approfondimenti, giochi e attività i ragazzi scopriranno i concetti principali dell’economia circolare e del ciclo di vita dell’olio.