(Adnkronos) - Guerra Ucraina, nel Donbass c'è l'inferno. A esprimersi così Volodymyr Zelensky, nel messaggio delle scorse ore riportato dalla presidenza ucraina. "Le Forze armate dell'Ucraina continuano la liberazione della regione di Kharkiv. Ma nel Donbass, le forze di occupazione stanno cercando di aumentare la pressione. E' l'inferno, e non è un'esagerazione", ha detto il presidente ucraino. Zelensky ha denunciato il "bombardamento brutale e e assolutamente insensato di Severodonetsk" con "12 morti e decine di feriti in un giorno", i "bombardamenti di altre città, gli attacchi aerei e missilistici dell'esercito russo". E ha parlato tra l'altro di "continui attacchi alla regione di Odessa, alle città dell'Ucraina centrale", del Donbass che "è completamente distrutto" e, ha affermato ribandendo il ringraziamento agli Usa per l'approvazione del pacchetto di aiuti da quasi 40 miliardi di dollari, "tutto questo non ha e non può avere alcuna spiegazione militare per la Russia". Nel messaggio Zelensky ha anche sottolineato come sia "già iniziato in Ucraina il primo processo contro un criminale di guerra russo". "E si concluderà con il pieno ripristino della giustizia nell'ambito del tribunale internazionale. Ne sono sicuro - ha detto - Troveremo e consegneremo alla giustizia tutti coloro che danno ed eseguono ordini criminali". Nel messaggio Zelensky denuncia "un tentativo deliberato e criminale di uccidere quanti più ucraini possibile, distruggere quante più case, strutture sociali e imprese possibili". "Questo - ha incalzato - è quello che sarà qualificato come genocidio del popolo ucraino e per cui gli occupanti verranno certamente consegnati alla giustizia". "Dobbiamo lavorare tutti insieme - ha detto ancora - per garantire che la Russia non abbia successo nella sua aggressione" contro l'Ucraina, né un successo "militare, né economico, né di nessun altro genere". "La fase finale è la più difficile, la più sanguinosa" e non si può dire che "la guerra sia finita", ha affermato ancora Zelensky durante un discorso agli studenti ucraini, come riporta Ukrainska Pravda. "Oggi non posso gridare 'tornate a casa' a tutti coloro che sono all'estero perché la guerra non è finita", ha aggiunto. Intanto dagli Usa sono in arrivo altri 40 miliardi di aiuti. "Mi congratulo con il Congresso per aver approvato il pacchetto di sicurezza che ho richiesto e per aver inviato un chiaro messaggio bipartisan al mondo" ovvero "che gli Stati Uniti sono con l'Ucraina''. L' ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden spiegando che ''questo pacchetto ci consentirà di inviare ancora più armi e munizioni in Ucraina mentre stanno difendendo la loro democrazia e libertà''. Ieri Biden ha ricevuto alla Casa Bianca la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto all'indomani della loro richiesta formale di adesione alla Nato. Il presidente Usa aveva già fatto sapere di non vedere l'ora di "lavorare con il Congresso degli Stati Uniti e i nostri alleati della Nato per portare rapidamente Finlandia e Svezia nella più forte alleanza difensiva della storia". Gli Stati Uniti sostengono la candidatura della Svezia e della Finlandia nella Nato, ha quindi ribadito Biden nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca. "Sono orgoglioso di accogliere e offrire il forte sostegno degli Stati Uniti per le richieste di due grandi democrazie", ha aggiunto. ''Di fronte all'aggressione la Nato non è diventata più divisa o più debole, ma è più unita e più forte'' per ''affrontare la sfide del nostro tempo e il futuro che ci aspetta", ha dichiarato Biden. "La decisione si Finlandia e Svezia di candidarsi è un ulteriore passo avanti. Restando uniti oggi rigettiamo un crimine che è stato perpetrato e vogliamo ribadire ancora più forte che siamo 'tutti per uno, uno per tutti'. Perché la Nato è forte non solo grazie alla potenza militare, ma per la sua unità'' e per ''la democrazia in azione''.
(Adnkronos) - La guerra in Ucraina potrebbe eliminare i benefici del Pnrr? "No, perché è un progetto che per l'Italia deve essere un'occasione per il cambiamento. In gioco c'è la credibilità con la comunità internazionale e con i cittadini, con il popolo europeo. Se l'Italia perderà l'occasione per ridurre il gap strutturale che l'ha confinata a fanalino di coda in Europa, se non saprà usare fino all'ultimo euro, allora perderemo credibilità, e non potremo mai più andare in Europa a chiedere soldi se non li useremo". Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte, parlando all'evento "Pnrr: priorità e futuro dell'Italia" promosso da Aepi e Adnkronos.
(Adnkronos) - Si è aperta oggi alla Fiera di Roma Codeway – Cooperation Development Expo, la manifestazione fieristica dedicata a cooperazione internazionale e sviluppo sostenibile, che mette in connessione istituzioni, ong e aziende. È una piattaforma, finalmente anche fisica, dove i principali protagonisti della cooperazione – soggetti pubblici e istituzionali, ong, aziende e mondo privato – possono conoscersi, discutere e riflettere sulle sfide più strategiche, con lo sguardo rivolto agli obiettivi di sviluppo sostenibile prefissati nell’agenda 2030. È miope – sottolinea Wladimiro Boccali, coordinatore della manifestazione – pensare che il Covid prima e la guerra in Ucraina ora tolgano urgenza alla necessità di cooperazione internazionale. Simili crisi globali ci dimostrano, anzi, in modo incontrovertibile che viviamo in un mondo sempre più interdipendente e connesso".