(Adnkronos) - "La Sicilia è la migliore piattaforma logistica che l’Europa può avere e il Ponte sullo Stretto è una necessità. Non farlo è un’antitesi rispetto agli importantissimi investimenti che Italia e Europa stanno facendo sul Meridione e la Sicilia. Non realizzare questa opera sarebbe una cosa antistorica. Quindi, ribadisco: ‘Viva il Ponte sullo Stretto’". A dirlo a Palermo è stato il vice ministro per le Infrastrutture, Alessandro Morelli. "Informiamo, in maniera assolutamente amichevole, il presidente Musumeci, che la lobby del Nord da me rappresentata vuole il Ponte sullo Stretto". Così il viceministro ha replicato a distanza al governatore siciliano, Nello Musumeci, che nei giorni scorsi da Sorrento era tornato a parlare di Ponte sullo Stretto, manifestando il timore che Governo centrale, ma non soltanto questo, possa subire "forti e condizionanti pressioni" da parte di lobby del nord.
(Adnkronos) - "Nel contesto straordinario che stiamo affrontando, in cui il fabbisogno di grano e cereali è al centro di forti contrazioni e incertezza negli approvvigionamenti, la priorità è fare le migliori scelte per garantire la sicurezza alimentare, mantenendo elevati standard di qualità, per tutti i Paesi e zone del mondo. Allo stesso tempo, è fondamentale fare in modo che tale obiettivo sia perseguito tutelando e valorizzando l'ambiente in cui viviamo, soprattutto per le generazioni future, attraverso un’agricoltura rigenerativa". A precisarlo è Syngenta in merito alle dichiarazioni rese dal CEO di Syngenta Erik Fyrwald nell’intervista alla testata svizzera Neue Zürcher Zeitung. "Le dichiarazioni rese dal nostro Ceo Erik Fyrwald, nell’intervista alla testata svizzera Neue Zürcher Zeitung e riportate nei titoli di giornale, sono state estrapolate da un ragionamento più ampio sull’agricoltura. Syngenta da sempre sostiene che solo l’integrazione dei diversi modelli di agricoltura può aiutare a rispondere alle sfide globali e alle esigenze dei consumatori. L’agricoltura biologica è per Syngenta oggetto di grandi investimenti aziendali in Ricerca & Sviluppo, in Italia e nel mondo, per aumentare il numero di soluzioni tecniche e servizi messi a disposizione degli agricoltori". sottolinea la società.
(Adnkronos) - “L’iniziativa in realtà si compone di due iniziative: la costituzione di un'associazione a cui possono partecipare tutti quanti i soggetti che sono interessati al cambio della tecnologia con cui vengono realizzate le reti di distribuzione nel mondo, quindi sono gli operatori del servizio di distribuzione, i fornitori di materiali, società di ingegneria ma anche le università e centri di ricerca. Tutti coloro che sono accomunati dall'obiettivo della Net Zero ambition nella realizzazione delle Infrastrutture elettriche. La seconda parte dell'iniziativa è la messa a disposizione di tutti in un ambiente Open di tutte le tecnologie che in 60 anni Enel ha lavorato per costruire: quindi in questa piattaforma si troveranno praticamente le istruzioni per costruire delle reti di distribuzione in maniera molto aperta e collaborativa. L’interesse chiaramente non è fare beneficenza ma è quello di stimolare proposte di miglioramento di quello che abbiamo realizzato finora in chiave di miglioramento della sicurezza e dell'affidabilità e della sostenibilità delle reti elettriche. La distribuzione, il vettore elettrico è il sistema più efficiente in assoluto per trasferire energia da un punto A a un punto B perché il rendimento delle reti di distribuzione è altissimo rispetto ad altre forme di trasporto. Quindi sicuramente ci sarà un’evoluzione: pensiamo agli usi domestici all'utilizzo delle cucine ad induzione, delle pompe di calore che in climi come il nostro sono particolarmente vantaggiose. Questa sarà sicuramente la via per rendere molto più verde l'utilizzo delle fonti rinnovabili. Noi ci stiamo attrezzando per questo: abbiamo una gamma di prodotti di soluzioni tecniche che permetteranno di affrontare la transizione energetica che comporterà investimenti molto importanti in termini di rifacimento di reti esistenti e dello sviluppo delle nuove reti in maniera sempre più sostenibile”.