(Adnkronos) - L’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, è stata assolta dalla Corte d’Appello di Torino nell’ambito del processo per il mancato inserimento nel bilancio comunale di un debito da 5 milioni di euro contratto dal Comune nei confronti della società Ream. Con l’ex sindaca, che in primo grado era stata condannata a 6 mesi, sono stati assolti anche l’ex assessore al Bilancio, Sergio Rolando, e l’ex capo di gabinetto Paolo Giordana. "Assolta. Nessun falso in bilancio nel caso Ream. Alla lettura della sentenza ho pianto. Sono state lacrime liberatorie ma anche di gioia. Era stata messa in dubbio la mia buona fede. Oggi, dopo quasi sei anni, viene ristabilita la verità", il commento su Facebook dell’ex sindaca di Torino. "Un enorme grazie alla mia famiglia, ai miei super avvocati e a tutte le persone che in questi anni mi sono state vicine inclusa la mia forza politica, il M5S", conclude. Telefonata tra il leader M5S Giuseppe Conte e l'ex sindaca dopo l'assoluzione. Il presidente del Movimento, apprende l'Adnkronos, ha espresso all'ex prima cittadina pentastellata calore e vicinanza da parte della comunità M5S. "Chiara, non abbiamo mai avuto dubbi sulla tua integrità e sull'azione politica che hai portato avanti. La sentenza di oggi ti rende giustizia! Il Movimento 5 Stelle ti abbraccia con tutto il suo calore!", il tweet del leader M5S.
(Adnkronos) - I giovani si confermano una generazione sensibile alla sostenibilità ma anche molto pragmatica nelle proprie scelte. Oltre il 90% riconosce l’importanza dell’inserimento in Costituzione della tutela di animali e ambiente, che il 56,2% considera finanche prioritaria. Per il 33,4% degli intervistati la salvaguardia dell’ambiente passa principalmente attraverso la scelta di privilegiare fonti rinnovabili. Emerge dal 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University, con la direzione scientifica del professore Nicola Ferrigni e della professoressa Marica Spalletta. Interrogati in merito al nucleare, il 24,2% dei giovani ritiene che si tratti di un tema su cui non c’è adeguata informazione. E se il complessivo 19,1% ne riconosce i vantaggi, quali la minore dipendenza dal petrolio (12,7%) e la produzione di energia pulita (6,6%), la restante parte degli intervistati ne evidenzia, per contro, gli aspetti negativi: il 23,8% pone infatti l’accento sui potenziali ‘effetti collaterali’ (attentati terroristici, rischi ambientali, ecc.), il 22,6% lo ritiene un pericolo per la salute.
(Adnkronos) - Esiste un legame tra inquinamento e uragani. Lo afferma uno studio della National Oceanic and Atmospheric Administration statunitense, che spiega come la diminuzione di polveri sottili e ossidi di zolfo in sospensione sopra l’Atlantico - dovuta al miglioramento della qualità dell’aria in Europa e Usa - lasci passare più radiazione solare, che a sua volta causa un aumento della temperatura delle acque, fattore direttamente legato alla formazione degli uragani. Infatti negli ultimi anni, la stagione degli uragani atlantici ha infranto per numeri e intensità dei fenomeni tutti i record precedenti ed è aumentata dell’8% la probabilità che le tempeste si trasformino in uragani di categoria 3 o superiore.