INFORMAZIONIUniversità Europea di Roma Università Ruolo: Studente - Laurea in Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale, Economia Aziendale/Manageriale Area: Altro Giulia Di giovambattista |
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(Adnkronos) - Sull'embargo al petrolio russo nel nuovo pacchetto di sanzioni Ue, "faremo del nostro meglio per sbloccare la situazione. Non posso garantire che si arrivi a un accordo perché le posizioni sono piuttosto forti". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell. "Alcuni Stati membri affrontano maggiori difficoltà perché sono più dipendenti, non hanno sbocco sul mare" e ricevono il petrolio "solo attraverso oleodotti dalla Russia", ha detto Borrell prima della riunione del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. Servirà ancora tempo all'Unione Europea per raggiungere un accordo sul nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia, che include l'embargo sul petrolio, ha sottolineato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, prima della riunione del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. "Come tedeschi, sappiamo che (l'embargo sul petrolio, ndr) non è un passo facile. Alcune questioni devono ancora essere risolte e questo non accadrà oggi", ha detto Baerbock ai giornalisti. "Ma sono fiduciosa - ha aggiunto - che troveremo un accordo nei prossimi giorni". Kuleba a Bruxelles - A "spingere per il sesto pacchetto di sanzioni dell'Ue contro la Russia che deve includere un embargo petrolifero'', il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in visita oggi a Bruxelles. ''Mi concentrerò anche su ulteriori forniture di armi e sulla concessione all'Ucraina dello status di candidato all'Ue. Riteniamo che l'Ucraina meriti una valutazione individuale e meritocratica'' ha scritto su twitter .
(Adnkronos) - L’altruismo dei giovani italiani va di pari passo con una forte predisposizione all’inclusione. Il 91,3% si dichiara favorevole alle unioni miste, il 74,2% all’adozione di figli per coppie omosessuali. Questa larghezza di vedute investe anche le scelte bioetiche: l’85,7% dice sì alla fecondazione assistita, il 79,7% all’aborto, il 74% al suicidio assistito. Il 67,5% è infine favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere. Emerge dal 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University, con la direzione scientifica del professore Nicola Ferrigni e della professoressa Marica Spalletta. Tra i principali atti di violenza di cui i giovani temono di essere vittima, il 29,5% menziona l’hate speech e il 22,1% il body shaming, mentre bullismo e cyberbullismo si attestano al 17,2%. Tra le molteplici insidie che si celano nel mondo della Rete, a preoccupare maggiormente i giovani è la dimensione connessa alla propria sfera ‘identitaria’: il 30,5% teme in particolare l’eccessivo tracciamento dei dati personali, il 18,2% la clonazione delle proprie carte di pagamento, il 15,5% il furto d’identità, il 15,1% la violazione dei propri account social. In questo quadro dalle tinte fosche si inseriscono inoltre le valutazioni, perlopiù negative, associate al funzionamento degli algoritmi, che i giovani identificano principalmente con l’idea del controllo (29,6%) e della manipolazione (18,8%). “Guardando nello specifico agli atti di violenza a opera di coetanei a destare particolare preoccupazione è il fenomeno delle baby gang”. Il 36,5% degli intervistati teme infatti di poter essere vittima di una baby gang, il cui 'potere di attrazione' viene ricondotto al desiderio dei più giovani di 'sentirsi parte del branco' (29,6%) e al fascino esercitato dal ruolo del cattivo (21,7%), oltre che a un vero e proprio 'bisogno' di sfogare la rabbia repressa (18,1%). Il 22,3% degli intervistati dichiara inoltre di aver personalmente assistito a episodi di violenza a opera di baby gang, cui ha reagito ponendo in essere due modelli di comportamenti 'opposti': il 32,1% si è infatti allontanato per non rimanere immischiato, mentre il 31,9% è intervenuto cercando di risolvere la situazione e il 14,5% dichiara di aver chiamato le forze dell’ordine.
(Adnkronos) - Il 12 maggio il mondo ha celebrato la prima Giornata internazionale della Salute delle Piante. Per tutelare una risorsa essenziale alla sopravvivenza nostra e del Pianeta - le piante forniscono il 98% del nostro ossigeno e costituiscono l'80% del nostro cibo - il direttore generale della Fao QuU Dongyu ha chiesto "maggiori investimenti per l’innovazione, per sostenere la sicurezza alimentare e rendere il modo di produrre, distribuire e consumare il cibo più efficiente, inclusivo e sostenibile. Cinque gli obiettivi della Giornata: sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salute delle piante; sostenere campagne per ridurre al minimo il rischio di diffusione delle infestazioni parassitarie; rafforzare il monitoraggio e i sistemi di allerta rapida per proteggere le piante le la loro salute; favorire una gestione sostenibile di parassiti e pesticidi; promuovere gli investimenti in campo fitosanitario, a favore di innovazione, ricerca, sviluppo delle capacità e divulgazione.