(Adnkronos) - Vaiolo delle scimmie, primo caso in Italia. E' stato identificato all'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma. "Si tratta di un giovane adulto di ritorno da un soggiorno alle isole Canarie che si era presentato al Pronto soccorso dell'Umberto I", annuncia l'istituto nazionale per le Malattie infettive capitolino. "Altri due casi sospetti sono in fase di accertamento", aggiunge l'Inmi. "Il quadro clinico è risultato caratteristico e il 'Monkeypox virus' è stato rapidamente identificato con tecniche molecolari e di sequenziamento genico dai campioni delle lesioni cutanee. La persona è in isolamento in discrete condizioni generali, sono in corso le indagine epidemiologiche e il tracciamento dei contatti", precisano i medici dello Spallanzani. "Al momento i tre casi osservati e nei casi in Europa e in Usa, non presentato segni clinici di gravità - proseguono gli esperti - La trasmissione può avvenire attraverso le goccioline di saliva, il contatto con le lesioni e i liquidi biologici infetti". "Ho comunicato al ministro" della Salute "Roberto Speranza l'isolamento, avvenuto all'Inmi Spallanzani" di Roma, "del primo caso a livello nazionale del cosiddetto monkeypox, vaiolo delle scimmie". Lo comunica in un tweet l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. Il vaiolo delle scimmie è stato "isolato già in precedenza in Uk, Spagna e Portogallo - ricorda D'Amato su Facebook - Finora i casi isolati in Europa sono stati una ventina. La situazione è costantemente monitorata".
(Adnkronos) - Esce il 26 maggio per Castelvecchi 'L’insostenibile pesantezza dello spreco alimentare. Dallo spreco zero alla dieta mediterranea' (Collana Arca), il nuovo saggio dell’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore del movimento spreco zero. Un impegno quello di Segrè portato avanti nell’ultimo ventennio attraverso Last Minute Market, spin off dell’Università di Bologna e riferimento europeo per la prevenzione e il recupero a fini caritativi degli sprechi di cibo, con la campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero e attraverso le indagini dell’Osservatorio Internazionale Waste Watcher sulla promozione di una dieta sana e sostenibile come la Dieta mediterranea. Attività che ha portato a conquiste come la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, dal 2014, e come il Premio Vivere a spreco zero che festeggia nel 2022 i suoi primi dieci anni. 'L’insostenibile pesantezza dello spreco alimentare. Dallo spreco zero alla dieta mediterranea' è una summa, con le tabelle del Rapporto Waste Watcher 2022, delle ricerche portate avanti da Andrea Segrè anche in tempo di pandemia e adesso con la ripresa. Il patto degli italiani col cibo è forse una delle conquiste più significative del lockdown della primavera 2020 e dei mesi invernali di distanziamento: si spreca ancora, ma in quantità minori. "Tuttavia, oggi che le disparità alimentari mondiali sono aumentate come conseguenza dell’emergenza pandemica e sono destinate a peggiorare a causa del conflitto fra Russia e Ucraina - spiega Segrè - è quanto mai importante sviluppare la nostra 'coscienza alimentare' e impegnarsi nel concreto affinché l’alimentazione sana e sostenibile diventi un diritto fondamentale per tutti gli abitanti della terra. Lo spreco domestico in Italia vale 7 miliardi di euro nel 2022 (Waste Watcher International/Campagna Spreco Zero). E questa cifra, quasi mezzo punto di Pil, è 'solo' il valore economico dei beni che acquistiamo e poi non consumiamo".