INFORMAZIONIElena Fischietti |
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(Adnkronos) - L'europarlamentare Dino Giarrusso, noto per il suo passato da 'Iena', lascia il M5S e lavora a un suo movimento politico. Lo annuncia in tv, ospite della trasmissione 'Coffee Break' su La7, accusando il Movimento di averlo 'silenziato', con un "veto della comunicazione" sulla sua partecipazione nelle trasmissioni televisive. "Ho grandissima stima per Giuseppe Conte - premette parlando di una decisione "sofferta" - per quel che ha fatto come presidente del Consiglio, per me il migliore degli ultimi 20 anni: in Europa ha saputo difendere l'Italia rischiando, gli altri eurodeputati venivano da noi a dire che era un fenomeno. La mia stima per la persona è massima e tale resterà". Ma la scelta di lasciare arriva per la permanenza in "un governo in cui fatico a capire perché dobbiamo starci. Faccio un esempio: noi abbiamo dato vita al superbonus, una misura che ha rivitalizzato l'economia, in Europa lodata da von er Leyen, ma Draghi viene a Strasburgo e ne parla malissimo. Come facciamo a non farci rispettare così? I provvedimenti presi da questo governo porteranno a migliaia di posti di lavoro persi, a 'falliti di Stato'", con "imprese al collasso. Perché non ci facciamo rispettare? Non sono io che lascio il M5S, ma è il M5S che ha perso i suoi valori, stando in un governo che non ci rispetta, che ha visto morire i valori del Movimento, Di Battista ha lasciato proprio quando abbiamo deciso di appoggiare Draghi". Giarrusso spiega poi di aver cercato Conte per un confronto, "anche ieri gli ho scritto un messaggio prima di venire qui ma non ho avuto nessuna risposta". Dunque l'annuncio: "S to fondando un nuovo movimento politico. Ne ho parlato con tante persone", a partire da "fuoriusciti e scontenti" del M5S "ma non solo. Dico ai delusi: 'venite, parliamone insieme'". A chi gli domanda se ne abbia parlato anche con Di Battista, "no - risponde - non ne ho parlato con lui...".
(Adnkronos) - Un tavolo permanente di confronto di tutte le organizzazioni datoriali attive nella provincia di Cremona costituito con lo scopo di promuovere lo sviluppo del territorio. L'iniziativa, denominata 'ASSieme', si propone di valorizzare il metodo del dialogo e della concertazione tra le associazioni economiche per individuare soluzioni condivise fornendo un punto di sintesi per un confronto costruttivo ad ogni livello istituzionale del territorio. 'ASSieme' riunisce le realtà imprenditoriali di ogni settore economico della provincia: Confartigianato Imprese Crema, Confartigianato Imprese Cremona, Libera Associazione Artigiani, Cna Cremona, Confcommercio Cremona, Confesercenti della Lombardia Orientale, Sistema Impresa Asvicom Cremona, Coldiretti Cremona, Libera Associazione Agricoltori, Associazione Industriali Cremona, Api Industria Cremona e ConfCooperative Cremona. Il 17 maggio scorso, presso il Relais Convento a Persico Dosimo, si è svolta la seconda riunione di 'ASSieme' con l'obiettivo di dare l’avvio ufficiale al percorso di confronto tra associazioni. All'ordine del giorno importanti punti in discussione, tra cui il tema della rappresentanza associativa all'interno del comitato di gestione dell'Ats del Masterplan 3C. È stato individuato un rappresentante per ogni settore economico con la funzione di portavoce delle istanze dell'intera categoria. Il comparto industriale sarà rappresentato dal presidente dell'associazione Industriali di Cremona, Stefano Allegri, le associazioni dell'artigianato hanno deciso di convergere su Marcello Parma, presidente di Cna, il mondo del commercio ha individuato Berlino Tazza, presidente di Asvicom Cremona, e le associazioni del settore agricolo hanno indicato il direttore di Coldiretti Cremona, Paola Bono, quale proprio rappresentante. I portavoce hanno ottenuto l'approvazione unanime e resteranno in carica almeno un anno condividendo una logica di turnazione. Il tavolo 'ASSieme' ha anche analizzato i principali ambiti operativi del Masterplan 3C individuando i seguenti 5 punti su cui le associazioni intendono prioritariamente concentrarsi: la creazione di un brand identitario per le eccellenze del territorio; il rafforzamento degli Its Meccanotronica, Cosmesi e Nuove tecnologie per il made in Italy; il potenziamento e rivalorizzazione Fiera Cremona; creazione circuito eventi per rafforzare riconoscibilità e attrattività del territorio; il completamento e rafforzamento della rete infrastrutturale. Le tematiche saranno poste all'attenzione della parte pubblica all'interno del comitato di gestione dell'Ats del MasterPlan 3C. L'obiettivo è giungere in tempi brevi ad un primo quadro operativo condiviso in grado di rilanciare l'economia provinciale. Non solo Masterplan 3C in agenda per 'ASSieme': le associazioni saranno presto chiamate ad affrontare molte altre questioni di interesse comune. All'orizzonte il rinnovo della governance del sistema camerale territoriale che vede la Camera di commercio di Cremona, di Mantova e di Pavia impegnate in un complesso iter di fusione tuttora in corso.
(Adnkronos) - Immancabili alle feste dei bambini e durante le celebrazioni più liete, i palloncini sono giocattoli che non passano mai di moda. Purtroppo però sono anche prodotti che sfuggono facilmente alle regole di sicurezza chimica e ai controlli. E' quanto rileva un'indagine di Altroconsumo che ha acquistato 12 confezioni di palloncini di colori misti (classici, pastello e metallizzati) sulle piattaforme e-commerce e nei punti vendita su strada, facendoli analizzare in laboratorio. I risultati delle analisi hanno riportato che 7 palloncini su 12 contengono nitrosammine e sostanze nitrosabili, composti classificati dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro come probabilmente cancerogeni, in quantità superiori rispetto ai limiti previsti dalla legge (massimo 0,05mg di nitrosammine e 1mg di sostanze nitrosabili per kg di materiale). In questi prodotti, la quantità di nitrosammine riscontrata va da 0,01 a 0,96mg/kg, quelli con le analisi peggiori ne contengono fino a 19 volte in più; invece, la quantità di sostanze nitrosabili va da 0,11 a 5,85mg/kg, i peggiori contengono una quantità 16 volte superiore alla soglia minima. Oltre alla segnalazione e ritiro immediato della suddetta categoria merceologica, Altroconsumo ha scritto al Ministero dello Sviluppo Economico chiedendo di attuare un’ulteriore verifica allo scopo di tutelare la sicurezza dei consumatori, in particolare dei bambini, in quanto si tratta di prodotti che finiscono spesso nelle loro mani. Inoltre, Altroconsumo ha contattato le due piattaforme di shopping online dove è stata acquistata la maggior parte delle confezioni di palloncini: a seguito della segnalazione, Amazon si è prontamente attivata e ha rimosso i prodotti in questione.