INFORMAZIONISchneider Electric spa Elettrodomestici, Elettronica e Hardware, Energia, Acqua e Ambiente Ruolo: Talent Acquisition Manager Italy - EMEAS Global HR Area: Altro Valeria Bonsegna |
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(Adnkronos) - "Occorre una vera pianificazione strategica, non si può proseguire con la logica dell’assistenzialismo. E poi dobbiamo essere coraggiosi nel dire che l’attuale Pnrr, pensato prima dell’emergenza Ucraina, è già superato". Così il presidente della Confederazione Aepi, Mino Dinoi, in occasione della giornata dedicata al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza alla presenza di esponenti di partito, ministri, associazioni, mondo economico e sindacale. Un parterre di ospiti di alto livello a confronto a Roma, nella sede dell’AdnKronos, in occasione dell’evento “Pnrr: priorità e futuro dell’Italia”. Tra gli altri il leader di M5S Giuseppe Conte, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, in collegamento da Strasburgo il leader di Azione Carlo Calenda, in collegamento da Bruxelles Antonio Tajani e il deputato Pd Francesco Boccia. "Le piccole e micro imprese e i professionisti continuano a pagare un prezzo troppo alto. - spiega Dinoi - Puntualmente, sembriamo dimenticare quelle eccellenze che fanno grande il nostro Paese. Stesso discorso per i piccoli comuni, grandi esclusi da questo atteso Piano e che rischiano di rimanere indietro ed è sotto gli occhi di tutti. Superiamo i tecnicismi e diamo nuovo slancio e nuovo valore alla politica affinché possa finalmente prendere le redini di una programmazione lungimirante". Afferma infatti il presidente di Aepi: "Ridateci la politica, noi delle piccole imprese e dei professionisti lo chiediamo, abbiamo bisogno di un governo politico". "Un governo politico ha una visione del Paese, - continua - ha una strategia e un programma, ha un concetto di sistema perché si confronta con il popolo e le istituzioni e quindi può dare continuità e stabilità". "Il governo tecnico, dei migliori, ha fatto un passo indietro culturale: - sottolinea - siamo ritornati alla cultura assistenziale, i 200 euro una tantum noi professionisti e piccole imprese non li vogliamo ma vogliamo un'azione di governo che abbia una competenza reale. Bisogna fare ritornare centrale la politica nell'Italia e nell'Europa del domani", conclude Dinoi.
(Adnkronos) - Un incontro atteso per circa due anni: Cristina Rosi, seppur per poche ore, ha potuto riabbracciare la sua bambina Caterina. La donna di Monte San Savino (Arezzo), colpita da un arresto cardiaco al settimo mese di gravidanza, dopo il parto d'urgenza ha riportato lesioni neurologiche molto gravi. Il marito, Gabriele Succi, grazie ad una raccolta fondi, è riuscito a portare la moglie in una struttura austriaca, centro d’eccellenza per la riabilitazione neurologica; poi la notizia del suo risveglio dal coma dopo 11 mesi, quella parola 'mamma' pronunciata più volte, ha riacceso le speranze per Cristina e la sua famiglia. La campagna ha raccolto 190 mila euro, così Gabriele ha potuto continuare a garantire le cure costose a sua moglie. Una storia, quella di Cristina, che ha fatto il giro del mondo e che ha generato un incontenibile commozione e solidarietà. La donna, nel frattempo, è stata trasferita all'Istituto Agazzi per continuare la riabilitazione e per l’occasione è potuta tornare a casa, seppur solo per qualche ora. Come riportano i media, domenica 15 maggio la donna è uscita dall’istituto di riabilitazione di Arezzo ed è potuta tornare a casa, ad Alberoro, frazione del comune di Monte San Savino (Arezzo), e abbracciare per la prima volta la figlia, che oggi ha quasi due anni e che necessita di cure costanti. “Oggi - racconta Gabriele ad Arezzo Notizie - è stata una bella giornata, al termine di alcune ore di grande emozione, tutto è andato bene. Cristina era tranquilla, l’ho vista molto presente e sorridente. Il dramma che stiamo vivendo non è riuscito a scalfire il suo sorriso. Da oggi, ogni settimana tornerà a casa qualche ora, poi se tutto andrà bene sarà aumentata la frequenza delle visite. Vederla così è un miracolo, purtroppo però ha problematiche importanti e ha bisogno di attenzioni e cure”. Ora la famiglia dovrà affrontare una nuova sfida, preparare una casa adeguata ad accogliere Cristina e gestire mamma e figlia. “Senza l'aiuto di tutti coloro che hanno contribuito alle cure di Cristina, forse tutto questo non sarebbe stato neanche immaginabile", scrive Gabriele sulla piattaforma GoFundMe, dove da alcune ore ha avviato una nuova campagna. "Adesso serve un ulteriore sforzo per fare in modo che Caterina e sua mamma possano finalmente condividere lo stesso tetto, sorridersi e stringersi forte come in questi due anni non è stato possibile”, aggiunge.
(Adnkronos) - Le assicurazioni sono impreparate a risarcire i danni provocati dai cambiamenti climatici. E’ quanto emerge dal rapporto “World Property and Casualty Insurance Report 2022” preparato da Capgemini e Emsa. Infatti, nonostante l’impatto dei disastri climatici continui a crescere di anno in anno, solo l’8% delle compagnie di assicurazione si sta preparando in modo adeguato al futuro. Dal 1990 a oggi le perdite economiche globali dovute a disastri climatici sono lievitate del 250%. Per esempio l’alluvione che ha colpito la Germania nel luglio 2021 è uno dei disastri climatici più costosi di sempre.