INFORMAZIONIAndrea Galimberti |
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(Adnkronos) - Dentro Joe Biden, il figlio Hunter, la vice presidente Kamala Harris, il capo della Cia William Burns e Mark Zuckerberg di Facebook, fuori Donald Trump. In Russia il ministero degli Esteri ha pubblicato oggi l'elenco contenente i nomi di 963 personalità americane a cui è vietato l'ingresso nel territorio della Federazione russa in risposta alle "azioni ostili" di Washington: ci sono politici, giornalisti, un attore - Morgan Freeman - e anche dei morti, come l'ex candidato repubblicano alle presidenziali John McCain, scomparso nel 2018. Non sorprende che ci sia il presidente americano, che in questi mesi ha più volte dato del 'criminale' e del 'macellaio' a Vladimir Putin. Ma sorprende, seppure fino a un certo punto, l'esclusione del suo predecessore, quel Donald Trump al centro del Russiagate per le presunte ingerenze di Mosca nella sua campagna elettorale. Di tutte le personalità che facevano parte della precedente amministrazione repubblicana l'unico a essere sanzionato dal ministero degli Esteri russo è l'ex segretario di Stato Mike Pompeo. Nella lista nera finiscono anche la speaker della Camera Nancy Pelosi, il leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer e della minoranza repubblicana alla Camera Kevin McCarthy, ma non il leader della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell. E poi il segretario di Stato Antony Blinken, il capo del Pentagono Lloyd Austin, l'ex segretario di Stato Hillary Clinton, e Jen Psaki, fino a qualche giorno fa portavoce della Casa Bianca. Tra i giornalisti nessuno della Fox, l'emittente vicina alla destra americana, mentre ci sono anchorman dell'Abc e della Cnn. E il presidente di Microsoft. LA LISTA DEI CANADESI - La Russia imporrà inoltre sanzioni nei confronti di Sophie Trudeau, moglie del premier canadese Justin Trudeau. Lo ha comunicato oggi il ministero degli Esteri russo. "In risposta alle sanzioni antirusse canadesi contro i militari e dirigenti di alto rango - fa sapere il ministero, citato da Gazeta Izvestiia - la Russia vieta in maniera permanente l'entrata nel paese a categorie analoghe dei canadesi". In totale, nella lista sono incluse 26 persone. Tra esse, oltre alla moglie del premier canadese, anche il giornalista investigativo del NY Times Graham Bowley e l'imprenditore canadese Felix Marzel. "A breve seguiranno le nuove contromisure in reazione alle azioni ostili del governo del Canada di Justin Trudeau - dice il ministero - che usa la russofobia come un'arma. Ci sarà un annuncio pubblico in merito all'estensione della lista di queste persone".
(Adnkronos) - I dati stupiscono: in Italia si contano 150.000 posti di lavoro per cui sono richieste competenze Stem (scientifiche, tecnologiche e digitali) che ogni anno il Paese non riesce a coprire. "E andrà sempre peggio, perché la richiesta sarà sempre più alta e se non invertiremo subito la rotta avremo via via meno ragazze e ragazzi preparati a ciò che l’impresa richiede e cerca affannosamente. Bisogna lavorare tanto sull’incontro fra domanda e offerta". Sono queste le parole dell’Amministratore delegato di Microsoft Italia, Silvia Candiani, intervistata da Fulvio Giuliani, Direttore responsabile del quotidiano La Ragione -leAli alla libertà. In una lunga intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Ragione, Candiani racconta come la strategia che Microsoft ha scelto di sviluppare in Italia sia quella di lavorare come partner strategico dell’impresa del Paese, investendo al contempo in una formazione scolastica e universitaria completamente rivista e nell’aggiornamento dei lavoratori più maturi. "Credo che far leva su quello che Microsoft ha come capacità di innovazione, invenzione e trasformazione e applicarlo in Italia per portarlo ad avere un impatto sulla crescita del nostro Paese è ciò che mi motiva ogni giorno. Il fatto di essere radicati in Italia e avere a cuore il successo del nostro Paese ci fa sentire parte di un ecosistema". Confrontarsi con manager come Silvia Candiani è occasione per parlare anche di temi come diversity and inclusion, lavoro giovanile e femminile. Per il colosso fondato da Bill Gates ad ora sotto la guida del Ceo globale Satya Nadella rivedere costantemente metodi e pratiche di lavoro è parte stessa della filosofia aziendale. In Microsoft, i responsabili delle varie aree di business sanno di dover far crescere i giovani talenti. Perché così un’azienda funziona meglio, produce di più, ottiene più risultati. Il tono dell’Ad di Microsoft Italia vira quasi all’incredulità davanti alle polemiche scoppiate in Italia nelle ultime settimane su lavoro femminile e maternità: "sono stati fatti tanti studi sull’importanza di garantire una diversità e una complementarità dei punti di vista per le performance delle aziende. Più in generale, credo sia un tema di equità. Per attrarre i migliori talenti bisogna offrire pari possibilità di emergere con gli stessi meriti. In un momento di guerra per il talento, di ricambio generazionale, di nuove competenze dobbiamo assicurarci di garantire il massimo accesso a questi talenti, senza perdere metà del mondo perché è donna". Silvia Candiani chiarisce: "non è buonismo ma it’s good for business". Alla domanda di cosa si aspetta da un giovane talento che si approccia al mondo del lavoro, la risposta della prima presidente donna dell’associazione degli Alumni dell’Università Bocconi è chiara: "quello che cerco in chi viene a lavorare con noi è la curiosità, la voglia di imparare e mettersi in gioco e una mentalità imprenditoriale. Non spaventarsi e rimboccarsi le maniche, senza darsi mai per vinti. Resilienza e passione. Vorrei qualcuno che venisse al lavoro con il desiderio di cambiare il mondo". L’intervista completa all’Amministratore Delegato di Microsoft Italia, Silvia Candiani, è disponibile sul numero di oggi del quotidiano La Ragione – leAli alla libertà e per sempre gratuitamente sull’ app e sito web www.laragione.eu.
(Adnkronos) - Usare la fibra ottica per lottare contro il cancro. E’ l’idea dietro il dispositivo sviluppato dal Centro Regionale Information Communication Technology (Cerict) di Napoli, che si è occupato del coordinamento scientifico delle diverse realtà coinvolte. Il progetto si chiama Nanocan e si basa su un’apparecchiatura in grado di combinare diagnosi e terapia, grazie a fibre ottiche integrate in aghi medicali. Le fibre ottiche sono molto vantaggiose, in quanto sono immuni alle interferenze elettromagnetiche, chimicamente inerti e non tossiche. Lo strumento finale sarà pronto entro pochi anni, ma intanto sono state depositate due domande internazionali di brevetto.