INFORMAZIONILUISS Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli Università Ruolo: External Affairs, Corporate & Partnership Director Area: Altro Massimo Angelini |
INFORMAZIONILUISS Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli Università Ruolo: External Affairs, Corporate & Partnership Director Area: Altro Massimo Angelini |
(Adnkronos) - Il Real Madrid batte il Liverpool per 1-0 nella finale di Champions League. I blancos di Carlo Ancelotti, a Parigi, si impongono grazie al gol segnato da Vinicius. Il Real conquista il titolo di campione d'Europa per la 14esima volta e corona un'annata straordinaria, già impreziosita dalla vittoria nella Liga. Il Liverpool di Juergen Klopp fallisce l'appuntamento con il settimo titolo continentale e dopo il secondo posto in Premier League deve accontentarsi di un'altra piazza d'onore in una stagione comunque più che positiva, con la FA Cup e la Coppa di Lega in bacheca. La finale inizia con circa 40 minuti di ritardo per problemi legati all'accesso dei tifosi del Liverpool: tra spettatori senza biglietto e lacune nell'organizzazione e nei controlli, il calcio d'inizio si fa aspettare. Quando si parte, i giocatori delle due squadre sembrano far fatica ad entrare in clima partita nella serata anomala. Il Liverpool prova a prendere l'iniziativa e a dettare il ritmo anche con il pressing quando la palla è tra i piedi degli spagnoli. Il match si accende al 16' con la prima occasione. Alexander-Arnold semina il panico nell'area del Real, Salah cerca il tocco vincente sul suggerimento dell'esterno: Courtois non si fa sorprendere e salva. Al 20' il portiere belga è miracoloso: parata stellare sul destro di Mané, palla deviata sul palo e il Real Madrid si salva. La formazione di Ancelotti prova a ripartire con gli spunti di Benzema e Vinicius, ma non riesce ad impensierire la difesa inglese. La pressione del Liverpool è costante. Salah prova di testa al 33': centrale, Courtois non deve nemmeno tuffarsi. Al 42', dal nulla, il gol del Real Madrid. Lancio lungo per Benzema, la difesa del Liverpool pasticcia e l'attaccante francese può appoggiare in rete: tutto inutile, fuorigioco dell'attaccante confermato dopo un interminabile check del Var e il primo tempo finisce 0-0. Il copione non cambia all'inizio del secondo tempo. Liverpool avanti, Real Madrid a caccia di spazi per ripartire. Al 57' Salah conclude dal cuore dell'area blanca, Alaba respinge forse con un tocco di mano: per il Var è tutto regolare. Al 59', a dir poco a sorpresa, il vantaggio del Real Madrid. Percussione a destra, Valverde lascia partire un tiro-cross e Vinicius sul secondo palo è puntuale all'appuntamento: tocco comodo, 0-1. Il Liverpool prova a reagire subito. Salah si accentra e spara di sinistro, il solito Courtois vola e disinnesca al 62'. Il portiere del Real sale in cattedra a ripetizione. All'81' l'estremo difensore confeziona l'ennesimo prodigio negando il gol, per l'ennesima volta, a Salah. L'assalto finale dei reds non produce risultati: finisce 1-0, il Real Madrid vince la Champions League.
(Adnkronos) - "I numeri parlano chiaro e dicono che dobbiamo recuperare produttività sia nell’industria che nei servizi per guardare avanti con fiducia e crescere. Uno dei fattori determinanti per raggiungere questo obiettivo è aumentare la presenza di manager nelle nostre imprese, come emerge dall’indagine commissionata a Cgia. Per questo da tempo stiamo collaborando anche con la Regione sviluppando programmi che prevedono l’impiego, anche volontario, di manager a supporto di giovani, imprese in trasformazione e startup". Così Lucio Fochesato, presidente Manageritalia Veneto, nel suo intervento durante l’assemblea che ha visto presenti quasi cento manager associati presso Villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore di Vicenza. Presente Elena Donazzan, assessore all'Istruzione, formazione e lavoro della Regione del Veneto, che ha rilanciato: “Stiamo collaborando da tempo con Manageritalia Veneto per supportare il tessuto economico del nostro territorio. Il ruolo dei manager nell’accompagnamento delle trasformazioni in atto è vitale, ancor più nei passaggi a nuovi modelli di business, nell’innovazione e nei passaggi generazionali. Abbiamo bisogno dei manager di oggi e di domani per dare un futuro alle tante nostre imprese solide, ma bisognose di continuo sviluppo e innovazione. Quindi servono più manager e dobbiamo far crescere i prossimi manager i giovani e le donne”. 'Attrattività delle imprese, produttività e demografia' è il tema della ricerca dell’ufficio studi Cgia di Mestre per Manageritalia che ha dato il via alla sessione pubblica dell’Assemblea Manageritalia Veneto. La ricerca analizza, mettendo a confronto il Veneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, il quadro macroeconomico di base, il valore aggiunto e la produttività (dimensione aziendale e managerialità) come misure dell’attrattività delle imprese, e gli aspetti demografici. La produttività, misurata anche sul numero degli addetti, in Veneto è simile a quella nazionale, ma più bassa di Emilia-Romagna e Lombardia. Il gap è evidente nella manifattura (69mila euro per per occupato). La produttività totale dei Servizi in Veneto (55mila euro per occupato) è leggermente superiore rispetto a quella dell’Emilia-Romagna, ma nettamente inferiore a quella della Lombardia (65mila euro per occupato). Veneto in netto vantaggio sull’Emilia-Romangna nei macro-comparti Trasporti, Commercio e Servizi Turistici, ma sempre inferiore alla Lombardia. Uno dei gap più ampi con la Lombardia è nei servizi alle imprese con 66mila euro per occupato in Lombardia a fronte dei soli 53mila del Veneto. E oggi i servizi alle imprese sono determinanti anche per la manifattura per competere. Per quanto riguarda la presenza e l’operatività dei manager, per un confronto europeo omogeneo ci si può basare sui dati Eurostat che identifica come manager i dirigenti, più una quota di quadri. Tra le economie più avanzate l’Italia è fanalino di coda, con appena il 3,4% di manager sul totale degli occupati, rispetto a Spagna (4,0%), Germania (4,0%) e Francia (6,7%) ed è lontana dalla media dell’Europa (4,9%) In Veneto, in particolare, il numero di manager risulta abbastanza basso, attestandosi ad appena il 3% di tutti i lavoratori dipendenti contro una media nazionale del 4% e il 3,9% dell’Emilia-Romagna e il 6,8% della Lombardia. Rilevante la differenza con la Lombardia (6,8% la quota di manager sul totale lavoratori), spiegabile da un contesto economico dove la finanza ha un peso molto rilevante. Ma anche nel confronto con l’Emilia- Romagna, con un contesto produttivo simile, è evidente il gap del Veneto. Al di là dei numeri assoluti si conferma, in quasi tutti i settori, un’incidenza di manager in Veneto più bassa rispetto all’Italia e a quello delle 2 regioni competitor.
(Adnkronos) - Il Cile potrebbe ospitare l'albero più antico al mondo. E’ quanto emerge da uno studio del Laboratorio di Scienze climatiche e ambientali di Parigi, secondo cui un antico albero di alerce – una varietà locale di larice - conosciuto come "grande nonno" potrebbe avere più di 5.000 anni. Jonathan Barichivich, lo scienziato che ha guidato lo studio, ha spiegato che il campione estratto e altri metodi di datazione suggeriscono che l'albero abbia 5.484 anni. L'età stimata batterebbe quindi di oltre mezzo millennio l'attuale detentore del record, un esemplare di pino bristlecone di 4.853 anni che si trova in California.