INFORMAZIONIAnin - Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze Editoria Ruolo: Direttore UOC Sviluppo Organizzativo e del Capitale Umano Istituti Fisioterapici Ospitalieri Regina Elena e San Gallicano (IRCCS) Area: Altro Tiziana Lavalle |
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(Adnkronos) - Pharmap cresce e continua a scommettere su giovani e donne. L’azienda leader del settore del Pharma delivery ha annunciato di avere aperto le selezioni per inserire nel proprio team 15 nuove risorse. "In un’epoca in cui i temi del gender gap e della disoccupazione giovanile continuano a generare dibattito e ad imporsi come limiti oggettivi del sistema impresa", l’azienda guidata da Giuseppe Mineo e Giulio Lo Nardo conferma invece "la volontà di interpretare i protagonisti del mondo produttivo come snodi fondamentali per generare valore, inclusione e benessere". "Sin dall’inizio il nostro obiettivo - sottolinea il Ceo di Pharmap, Giuseppe Mineo - è stato quello di costruire un’azienda incentrata sui valori della sostenibilità e dell’inclusività e in cui le donne fossero in numero almeno equivalente rispetto agli uomini e con ruoli di pari responsabilità". "Crediamo infatti - osserva ancora il Ceo- che un alto tasso di diversità - di genere, età, ma anche origine - apporti un’ampliamento dei punti di vista, delle esperienze, delle opinioni e, quindi, si correli, non solo ad un maggior benessere aziendale, ma anche ad una maggiore produttività: le aziende che danno poco spazio alla valorizzazione 'dell’altro', che non promuovono nuove idee e modi di pensare non possono produrre innovazione reale e, di conseguenza, non sono destinate a sopravvivere in contesti come quelli attuali che mutano continuamente". Le 15 nuove figure di cui è a 'caccia' Pharmap sono un Sales Manager per il Belgio e un Area Manager per l’Italia a queste si aggiungono quattro Social Media Manager, tre Customer Success Manager, un Assistente contabile, un Hr Manager e un Hr assistant e tre sviluppatori (backend, frontend e android) che andranno a rinforzare il digital hub dell’azienda a Palermo. Li attende un open space di oltre 500 metri quadri nel pieno centro storico del capoluogo siciliano, dove già lavorano più di 51 under 40, divisi tra i reparti di Marketing, Business Development, It, Customer Success Management, Operations e Finance. Due terzi dei loro futuri colleghi sono 'South worker', o siciliani 'di ritorno' dal Nord o dall’estero che hanno scelto di trasferirsi o di rimpatriare in Sicilia. Per tutti, la possibilità di beneficiare di un’operatività anche in modalità remota, adottata da Pharmap ben prima del lockdown per favorire un ambiente di lavoro in grado di massimizzare il potenziale umano, conciliando lavoro e famiglia, anche a favore dell’empowerment femminile. Pharmap è anche una società che presta grande attenzione al bilancio di genere. Più del 50 per cento dei suoi dipendenti è donna, in un territorio, la Sicilia, in cui il tasso di occupazione femminile è fermo al 29,3 per cento contro una media italiana che si attesta al 49 per cento. Inoltre, la presenza femminile in Pharmap è ben rappresentata anche nei ruoli di vertice: più della metà delle cariche manageriali sono in capo a donne, la cui età media è di 37 anni, per le quali l’azienda favorisce strumenti adeguati per permettere loro di progredire nella carriera senza rinunciare alla scelta della maternità. "Quando apriamo una posizione in azienda, non pensiamo al genere di chi andrà a ricoprire quel ruolo, ma ci focalizziamo esclusivamente sulle competenze 'hard' e 'soft' che quella persona dovrà avere. A differenza di molte aziende che, purtroppo, considerano ancora oggi la maternità come un impedimento sul lavoro, in Pharmap crediamo, invece, che diventare genitori sia una palestra per le soft skills e abbia un impatto positivo sulla produttività". "Non a caso - conclude Mineo - le donne che ricoprono ruoli manageriali in azienda sono anche mamme e le loro capacità di problem solving, time management e multitasking sono davvero apprezzate e di stimolo per l’intero team".
(Adnkronos) - Immancabili alle feste dei bambini e durante le celebrazioni più liete, i palloncini sono giocattoli che non passano mai di moda. Purtroppo però sono anche prodotti che sfuggono facilmente alle regole di sicurezza chimica e ai controlli. E' quanto rileva un'indagine di Altroconsumo che ha acquistato 12 confezioni di palloncini di colori misti (classici, pastello e metallizzati) sulle piattaforme e-commerce e nei punti vendita su strada, facendoli analizzare in laboratorio. I risultati delle analisi hanno riportato che 7 palloncini su 12 contengono nitrosammine e sostanze nitrosabili, composti classificati dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro come probabilmente cancerogeni, in quantità superiori rispetto ai limiti previsti dalla legge (massimo 0,05mg di nitrosammine e 1mg di sostanze nitrosabili per kg di materiale). In questi prodotti, la quantità di nitrosammine riscontrata va da 0,01 a 0,96mg/kg, quelli con le analisi peggiori ne contengono fino a 19 volte in più; invece, la quantità di sostanze nitrosabili va da 0,11 a 5,85mg/kg, i peggiori contengono una quantità 16 volte superiore alla soglia minima. Oltre alla segnalazione e ritiro immediato della suddetta categoria merceologica, Altroconsumo ha scritto al Ministero dello Sviluppo Economico chiedendo di attuare un’ulteriore verifica allo scopo di tutelare la sicurezza dei consumatori, in particolare dei bambini, in quanto si tratta di prodotti che finiscono spesso nelle loro mani. Inoltre, Altroconsumo ha contattato le due piattaforme di shopping online dove è stata acquistata la maggior parte delle confezioni di palloncini: a seguito della segnalazione, Amazon si è prontamente attivata e ha rimosso i prodotti in questione.