(Adnkronos) - "Quello che ho visto ieri non è giornalismo, è una forma di sciacallaggio su una persona che non solo è stata prosciolta da qualsiasi imputazione che ha avuto nel corso degli anni, dopo essersi fatto 17 anni di latitanza e 2 di galera, ma che oggi non c'è più e che non è in grado di difendersi. Si permettono di inserirlo in uno scenario incredibile: dopo quanti anni scoprono che Delle Chiaie era a Capaci, che addirittura ha dettato la strategia delle stragi? E' una follia, non c'è altra spiegazione". Carola Delle Chiaie, moglie di Stefano Delle Chiaie, fondatore di Avanguardia Nazionale morto a Roma il 12 settembre 2019, commenta così all'Adnkronos la puntata di Report andata in onda ieri sera. Nella trasmissione di inchiesta, infatti, si sosteneva la sovrapposizione della destra eversiva alla mafia e, nello specifico, un ruolo ben definito, anzi decisivo, di Delle Chiaie nell'attentato al giudice Giovanni Falcone, di cui ieri ricorrevano i 30 anni. "Che vogliano coprire la pista dell'oro di Mosca che sta uscendo e a cui mai è stato dato seguito? E' una contrapposizione? - chiede la moglie dell'ex leader di destra - Non hanno considerato, però, che Stefano Delle Chiaie ha una moglie, che prima ancora è stata sua militante, che non permette queste cose. Non solo per il suo onore ma per il mio e per il nostro, di tutti quelli che hanno militato in una formazione che si può accusare di tante cose, ma non di connessioni con gentaccia come la mafia e tanto meno con la Massoneria, che mio marito detestava come poche altre cose". "Hanno inventato connivenze con Licio Gelli, addirittura un numero di telefono che il suo avvocato per fortuna ha trovato nel processo di Bologna. Cose smentite in sede processuali oggi ritirate fuori. Report, a mio avviso, non è un programma serio così come chi si è prestato alla pagliacciata di ieri: mi auguro di trovare gli estremi per una querela. 'Bastardi senza onore', li avrebbe definiti Stefano. Perché si può anche essere schierati come giornalisti, ma mai senza onestà intellettuale. Quello che hanno raccontato - conclude la vedova Delle Chiaie - è un film, non ci sono prove o indizi che documentino la presenza a Capaci di mio marito. Se non mi fossi arrabbiata, sentendomi io colpita in prima persona nella doppia veste di moglie e militante, ci sarebbe stato solo da ridere". (di Silvia Mancinelli)
(Adnkronos) - Un anno importante il 2021 per Valcucine, storica azienda di Pordenone di cucine domestiche di alta gamma esportate in tutto il mondo, ed alla cui guida siede da maggio 2021 come amministratore delegato l’ingegnere Maurizio Vianello. Dopo un importante turn-around che ha permesso di creare le condizioni per lo sviluppo, l’azienda è tornata alla piena profittabilità nel 2021 sfiorando i 28 milioni di euro di fatturato (+15 % rispetto all’anno precedente) e con un’importante crescita dell’Ebitda, che si è attestato al 7,9% del fatturato. Ancora più significativa la crescita dell’ordinato (+28% rispetto al 2020) spinta soprattutto dall’aumento dell’export. “Nel corso del 2021 – afferma Maurizio Vianello- abbiamo accelerato sul percorso di internazionalizzazione del brand, sulla ricostruzione della fiducia dei nostri partner, e sul riallineamento della filosofia aziendale agli storici valori di innovazione e sostenibilità. Abbiamo puntato principalmente su alcuni mercati storici europei (Germania ed Austria in primis) ed extra-europei (Cina, India, Sud Est Asiatico e Nord America) e confermato la nostra piena attenzione al mercato domestico”. Intenso il piano di apertura di nuovi punti vendita monomarca in tutto il mondo. Di questi giorni è l’inaugurazione dei nuovi flagship store di Dehli in India e di Roma Trastevere (quest’ultimo si aggiunge allo storico monobrand Valcucine dell’Eur). A questi seguiranno nel corso dei prossimi mesi, le nuove aperture di Los Angeles negli Stati Uniti, di Chennai, Guanzhou, Shouzo e di Ningbo in Cina, nonché la completa ristrutturazione del flagship-store di Brera a Milano. Quest’ultimo, in occasione della Milano Design Week 2022, si presenterà come uno store con contenuti fortemente innovativi rivolti non solo al prodotto ma anche all’approfondimento dei valori dell’azienda, da sempre fondati sulla sostenibilità, sul rispetto per l’ambiente e sul benessere delle persone. “Abbiamo lavorato molto duramente nel corso del 2021” afferma l’ingegner Maurizio Vianello “cercando le opportunità di sviluppo del business attraverso una proposta di valore ai nostri clienti fondata sui valori storici che da sempre contraddistinguono questo brand, ma che sono straordinariamente attuali ed innovativi per il contesto che stiamo vivendo”. In occasione del Salone del Mobile, Valcucine si prepara al lancio di nuovi prodotti con nuove soluzioni tecniche ed estetiche della storica linea Artematica, e con una rivisitazione di Riciclantica, prodotti innovativi nati da una ricerca costante e continua rivolta all’attenzione all’ergonomia, alle forme e all’utilizzo sostenibile dei materiali.
(Adnkronos) - Tessuti fotovoltaici lavabili e riciclabili. E’ l'obiettivo al centro del progetto triennale “Sun-powered Textiles” della Aalto University in Finlandia, che sta sviluppando un nuovo metodo per far aderire le celle solari alle fibre tessili. Tutto questo per poter fornire energia green all’elettronica indossabile, che si svilupperà sempre più nei prossimi anni. Per dare ai loro tessuti fotovoltaici la giusta resistenza, gli scienziati hanno creato un sistema protettivo e materiali tessili ad hoc. Nel dettaglio, il gruppo ha incapsulato piccole celle solari commerciali in silicio monocristallino all’interno di diverse stoffe sintetiche, utilizzando un processo di laminazione tessile.