INFORMAZIONIGiuliano Favini |
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(Adnkronos) - "Ho vinto 4 Champions League? Sono stato bravo...". Carlo Ancelotti si gode il trionfo in Champions League con il Real Madrid. L'allenatore dei blancos è l'unico tecnico ad aver vinto per 4 volte la Champions. "Ho avuto grandi squadre, grandi giocatori. Ho vinto 2 Champions League con il Real e 2 con il Milan, quindi con le squadre che hanno vinto più Champions di tutti. Questa è stata una vittoria sorprendente, nessuno credeva nel Real Madrid. Non ci sono parole. Abbiamo vinto, siamo felicissimi. Abbiamo fatto una Champions League difficilissima", dice a Mediaset prima di analizzare la finale vinta 1-0 contro il Liverpool. "Nel secondo tempo siamo usciti meglio con la palla dalla nostra trequarti e in una di queste uscite siamo riusciti a creare l'azione del gol. Courtois in porta oggi ha fatto i miracoli. Abbiamo avuto fortuna? Trovatemi uno che vince senza fortuna... Ho vinto la prima Champions League quasi 20 anni fa, mi dicono che appartengo ad una vecchia generazione. Nel calcio, in qualsiasi momento, i giocatori fanno sempre la differenza", aggiunge.
(Adnkronos) - "L’Inps, con cui è stata avviata una proficua interlocuzione sul tema, ha dovuto procedere alla notifica di migliaia di ordinanze e ingiunzioni (e in quanto tali immediatamente esecutive), in applicazione dei contenuti dell’art. 3, comma 6, del D. Lgs. 15 gennaio 2016, n. 8. Tale norma prevede che una qualunque violazione in materia di versamento delle ritenute per un ammontare al di sotto dei 10.000 euro (quindi, ad esempio e per paradosso, 20 euro) esponga il datore di lavoro al pagamento di una sanzione tra 10.000 e 50.000 euro. L’istituto stesso ha determinato come sanzione minima, con circolare 5 luglio 2016, n. 121, l’importo di euro 16.666 euro (ossia alla terza parte del massimo della sanzione prevista di 50.000 euro)". E' l'allarme che lanciano i consulenti del lavoro in una lettera che la presidente del Consiglio nazionale dell'ordine, Marina Calderone, ha inviato al ministro del Lavoro, Andrea Orlando, sottolineando che si tratta di "una criticità diffusa, tale da mettere a repentaglio, negli ultimi giorni, la prosecuzione dell’attività aziendale in tante imprese italiane", come si legge nella lettera che Adnkronos/Labitalia ha potuto visionare. "Nel periodo di massima recrudescenza della pandemia, le micro e piccole imprese italiane -sottolinea Calderone- si sono trovate nella situazione di dover ottemperare agli obblighi contributivi in un contesto caratterizzato dalla repentina modificazione della normativa di riferimento, aggravata dalla necessità di attendere – in taluni casi per intere settimane – le disposizioni applicative e le circolari dell’Istituto". "La confusione generata ha portato -continua la presidente del Cno dei consulenti del lavoro- moltissimi datori di lavoro a commettere, inconsapevolmente, errori materiali concernenti il conteggio ed il versamento delle trattenute, il più delle volte relativamente a somme risibili o comunque non superiori a 5.000 euro annui. È dunque palese l’assoluta sproporzione tra l’importo della violazione e la sanzione irrogata". "Per porre rimedio a questa difficile e critica situazione in cui versano migliaia di imprenditori italiani, chiedo il suo intervento -spiega ancora Calderone a Orlando- con una tempestiva proposta emendativa, che sottopongo alla sua attenzione, con l’auspicio che possa trasformarsi in una norma quanto prima operativa". "La proposta emendativa fisserebbe, nell’ambito della generale disciplina sanzionatoria vigente, un ulteriore scaglione (1 – 5.000 euro), nell’ambito del quale la massima sanzione amministrativa erogabile verrebbe fissata al triplo delle somme dovute, onde evitare paradossi applicativi della norma che – per come vigente – espone il datore di lavoro ad una sanzione economicamente insostenibile (da 10.000 a 50.000 euro) a causa di un omesso versamento anche di poche decine di euro", conclude Calderone.
(Adnkronos) - Vacanze in Italia e in bicicletta. Tra le proposte nazionali, la Val di Sole di candida a meta perfetta per i cicloturisti: nell’area sono presenti ben 29 bike hotel che garantiscono agli ospiti con due ruote al seguito servizi di qualità mirati alle loro esigenze; 24 centri noleggio (22 dei quali con officina); 40 colonnine di ricarica per le-bike e 10 centri operativi che organizzano escursioni guidate e lezioni di guida. Ma soprattutto, 300 km di itinerari per mountain bike autorizzati a livello provinciale e 35 km della pista ciclo-pedonale che collega Cogolo di Peio con Mostizzolo. Un percorso che nel 2021, secondo le stime dell’Azienda per il Turismo, ha visto il passaggio di 81.000 ciclisti. E sempre dedicati al mondo della bici, sono tre gli appuntamenti in programma a giugno. Si parte il primo del mese con la decima edizione di Imba Europe Summit, la kermesse dell’International Mountain Bicycling Association che per quattro giorni attirerà a Folgarida organizzazioni, praticanti e aziende offrendo incontri, workshop e iniziative. Dal 2 al 5 giugno gli appassionati potranno ritrovarsi al Bike Park Val di Sole di Commezzadura che sperimenterà un'apertura straordinaria in attesa dell’avvio ufficiale delle attività previsto per l’11 giugno. Sempre a Commezzadura, dal 3 al 5 giugno, si svolgerà infine il Val di Sole BikeFest che proporrà bike test, escursioni e intrattenimento, una pedalata con Francesco Moser, la Moserissima Val di Sole Edition. Una ciclopedalata vintage non competitiva legata al fascino della tradizione. L’appuntamento più atteso resta quello di fine estate. Dal 2 al 4 settembre, Daolasa di Commezzadura ospiterà l’atto conclusivo della Coppa del Mondo di Mountain Bike. Tre giorni di spettacolo per un lungo weekend di competizioni tra downhill, cross country, Short Track e 4X con i migliori specialisti che si sfideranno sui tracciati appositamente allestiti. L’esperienza dello scorso anno, infatti, ha messo in evidenza l’importanza dell’effetto cascata per l’intera economia locale. Uno studio di Ernst & Young commissionato dall’Uci (Union Cycliste Internationale) ha stimato in 5,9 milioni di euro la ricaduta in termini di valore aggiunto lordo del passaggio in valle dei Campionati Mondiali. La tappa agostana, nell’occasione, aveva attirato 20.000 spettatori di cui 7.400 paganti nel fine settimana provenienti da fuori provincia. La loro presenza si era tradotta in una spesa complessiva di circa 4 milioni di euro tra pernottamenti (2,4 milioni di euro), ristorazione (0,7 milioni), trasporti (0,4) e altre voci di spesa (0,4). L’evento, inoltre, ha creato opportunità di impiego equivalenti a 156 posti di lavoro in Val di Sole e nel resto del Trentino. “I risultati raggiunti nel 2021 sono eccellenti - commenta Fabio Sacco, Direttore dell’ApT della Val di Sole - La spesa sostenuta dai visitatori, dagli atleti e dalle loro squadre e l’impatto diretto in termini di domanda creata lungo la catena di fornitura delle aziende hanno portato grandi benefici all’intera economia del territorio. Quest’anno ci sono tutte le premesse per confermare o addirittura migliorare questi numeri dando ulteriore sostegno alle attività locali e all’occupazione”.