(Adnkronos) - “A differenza di quanto afferma De Laurentiis, mi concentro sulle cose da fare per il bene del calcio italiano". Così il Presidente della Figc Gabriele Gravina, raggiunto telefonicamente a Tirana per sostenere la Roma impegnata nella finale di Conference League, commenta all'Adnkronos le dichiarazioni del Presidente del Napoli. "Da quando sono in Figc abbiamo raggiunto risultati importanti sia in campo che fuori. In qualità di presidente federale non posso accettare che si inveisca in maniera irrispettosa verso istituzioni quali Governo, Uefa e Figc. Lo invito a proporre qualcosa di serio e concreto per contribuire anche lui allo sviluppo del nostro mondo. Ma d’altronde, come diceva Totò ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera”. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, intervenuto al convegno organizzato per i 130 anni del quotidiano Il Mattino, ha detto che "Gravina in 3 anni e mezzo non ha fatto nulla, non possiamo aspettarci che faccia delle cose". Il numero uno dei partenopei ha poi aggiunto che "nei ruoli istituzionali calcistici ci sono persone che nella loro vita raramente hanno avuto a che vedere con il mondo del calcio. Gravina ha fatto una corsa dalla serie D alla serie B per poi ritornarsene in maniera fallimentare giù con il Castel di Sangro, ma in realtà questi signori non hanno mai frequentato una società di calcio contemporanea, quindi non ne conoscono i problemi, fanno finta di conoscerli ma in realtà non li possono nemmeno immaginare e capire".
(Adnkronos) - “Quello dell’invalidità civile è un tema complesso che coinvolge la sfera emotiva e affettiva delle persone più fragili e dei loro familiari ed è anche per questo che l’Inps sta lavorando ad una semplificazione delle procedure per il riconoscimento dell’invalidità e delle tutele ad essa collegate, particolarmente gravose per i cittadini anche perché implicano trafile lunghe presso più enti e vari controlli medico-legali”. Lo dice, all’Adnkronos/Labitalia, il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi. “Anche grazie - sottolinea - alle innovazioni finanziate dal Pnrr, l’Istituto fornisce alle persone con disabilità (circa 3 milioni e mezzo di cittadini) la possibilità di inviare digitalmente gli atti per il riconoscimento dell'invalidità civile e previdenziale e ha automatizzato l’indennità di accompagnamento per gli ultra sessantasettenni. Inoltre, è stata introdotta la Disability card, la nuova procedura per la ‘richiesta della Carta europea della disabilità in Italia’ (Ced), rilasciata in collaborazione con la Zecca dello Stato”, ricorda. “Da qualche anno, poi, l’Inps - continua - ha introdotto il certificato telematico oncologico introduttivo, la cui compilazione è affidata a medici oncologici appartenenti a strutture convenzionate che hanno in cura il malato oncologico. Questo certificato ha allo scopo di assicurare un accertamento sanitario dell’invalidità nel malato oncologico rapido e corretto senza alcun ulteriore onere per il paziente e l’Istituto è impegnato in una campagna (Ifo, Gemelli e Agenas hanno già aderito) volta a promuoverne la diffusione e ad aumentare la platea dei medici certificatori”. “Per l’accertamento delle patologie pediatriche e l’erogazione delle prestazioni socio-assistenziali a favore dei pazienti minori affetti da disabilità e a favore delle loro famiglie - sottolinea Caridi - l’Istituto ha introdotto anche il certificato specialistico pediatrico che velocizza l’iter sanitario in quanto evita di sottoporre i minori a ripetute visite mediche effettuate per la stessa finalità, e permette, in caso di documentazione medica esaustiva, di definire la domanda tramite una valutazione medico legale agli atti”. “Sono già stati sottoscritti dall’Istituto - avverte - protocolli sperimentali con gli ospedali Gaslini di Genova, l’ospedale Bambino Gesù di Roma, con l’Azienda ospedaliero universitaria Meyer di Firenze, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli - Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e numerose altre aziende sanitarie hanno manifestato interesse all’utilizzo del certificato specialistico pediatrico: l’azienda socio-sanitaria territoriale Fatebenefratelli Sacco e l’Ospedale V. Buzzi di Milano, il Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, il Dsm dell’asl di Salerno, l’azienda sanitaria provinciale di Agrigento - Centro Autismo UC Npia, l’Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna e l’associazione Ospedali pediatrici italiani”. “Da quest’anno - afferma - con l’adozione dello schema di ‘Protocollo quadro per l’utilizzo del certificato specialistico pediatrico a favore della tutela della disabilità’, tutti i direttori regionali dell’Inps potranno sottoscrivere, in nome e per conto dell’Istituto, un protocollo con le realtà sanitarie del territorio della durata di 3 anni e possibilità di rinnovo per un uguale periodo senza oneri economici”.
(Adnkronos) - Cosmesi naturale: gli ingredienti fermentati sono uno dei trend dell’estate 2022 grazie alla loro capacità di preservare la flora microbica naturale della pelle, il microbiota, e di tutelare il Pianeta attraverso l’utilizzo di fonti vegetali che rendono questi prodotti green e cruelty free. A segnalare la tendenza dell'estate è Natrue, Associazione Internazionale per la Cosmesi Naturale e Biologica. "I cosmetici con estratti fermentati utilizzano un processo naturale già noto in ambito alimentare che negli ultimi anni si è diffuso anche nel settore della cosmesi: la fermentazione, che grazie all’azione di batteri, lieviti e microrganismi rende questi ingredienti più efficaci e compatibili con la pelle - spiega Natrue - In particolare, grazie alla fermentazione si può ottenere un potenziamento dei principi attivi dovuto alla maggiore biodisponibilità dei nutrienti e un aumento del contenuto di antiossidanti, enzimi, vitamine e peptidi che rendono gli ingredienti fermentati protagonisti di molte creme per il viso, tonici e sieri antiage". Efficace sulla pelle, la fermentazione applicata ai cosmetici è anche green. Perché "le sostanze ottenute attraverso la fermentazione di materie prime vegetali (rinnovabili), invece che con processi chimici da fonti fossili, possono ridurre l’impatto ambientale dei cosmetici, in risposta alla crescente attenzione dei consumatori verso questi temi". L’associazione no profit Natrue, che oggi vede sotto il suo marchio di certificazione più di 6.400 prodotti, sostiene e promuove i metodi fermentativi. Grazie a un rigido standard che consente di certificare prodotti e ingredienti a base di ingredienti naturali, biologici e privi di Ogm, nonché l’impiego di processi di approvvigionamento e di packaging sostenibili, l’associazione opera per arginare il fenomeno del greenwashing, la tendenza a dichiarare naturali e biologici prodotti che in realtà non lo sono. “In un settore che si evolve in fretta sotto la spinta della maggiore richiesta di prodotti naturali e biologici da parte dei consumatori, il nostro marchio si impegna non solo ad affiancare i brand ad ampliare l’elenco di prodotti certificati, ma anche a divulgare e far conoscere tendenze e soluzioni efficaci che tutelano l’ambiente e la salute delle persone. In questo senso la fermentazione offre una grande opportunità di innovazione per il settore e rappresenta un’ulteriore strada verso la sostenibilità”, ha commentato Mark Smith, direttore generale di Natrue.