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(Adnkronos) - "Siamo in grado di governarci da soli. Io penso e spero che in tempi di pandemia e di guerra l’Unione europea si occupi di pace e di lavoro, senza dare pagelline o fare richiamini burocratici. Non abbiamo bisogno della consulenza altrui". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un incontro della scuola politica del partito a Milano, sulla lettera che la Commissione europea invierà al governo italiano con richiami sul fisco e sulla concorrenza. "Saremo in grado di spendere e di investire bene i soldi prestati, perché ricordo che in gran maggioranza non sono soldi regalati ma prestati. Ricordo all’Unione europea che negli ultimi anni gli italiani hanno versato nelle casse della Ue 100 miliardi di euro in più rispetto a quelli che sono tornati indietro", ha continuato. "Ogni consiglio è utile, ma poi siamo in grado di decidere da soli. Se la Ue ci impone di aumentare la tassa sulla casa si attacca. La casa per gli italiani è sacra. Se qualcuno a Bruxelles ritiene che dovremmo tornare a tassare anche la prima casa, rimarrà deluso", ha concluso Salvini. UCRAINA - "Bisogna trattare con tutti quando c’è una guerra in corso. Bisogna fare il possibile e l’impossibile per fermare i morti, le armi e il conflitto", ha detto Salvini. "Ormai al terzo mese di guerra e dopo alcune decine di migliaia di morti rimango assolutamente convinto, come la maggior parte degli italiani e del mondo politico, economico, diplomatico e giornalistico, che non sia più il caso perseguire solo la via delle armi, ma occorre tornare a trattare e dialogare con tutti, con gli ucraini e con i russi. Perché se c’è qualcuno che sta attaccando e attacca da Mosca, a chi chiedo di smettere di attaccare? Ai finlandesi e agli eschimesi? Evidentemente devo chiederlo ai russi", ha aggiunto. "Non spetta a me giudicare cosa chiederanno gli ucraini e i russi. Questo sarà loro libera scelta trattare, accettare, non accettare. Quello che dipende da noi è fare di tutto per fermare il conflitto", ha concluso. Il problema di fornire armamenti all’Ucraina "è che fine fanno le armi. Non c'è solo la mafia russa, c'è anche la mafia ucraina con precedenti per traffico d'armi ed è collegata con movimenti terroristi islamici. Ad esempio oggi i carrarmati in Afghanistan li stanno usando i cattivi. Li abbiamo mandati ai buoni e ora li usano i cattivi. E’ un momento storico in cui pensare, riflettere e anche dubitare non è sintomo di ambiguità". ELEZIONI - Salvini si è detto "assolutamente tranquillo e credo che si possa stravincere in tutte e tre le regioni che andranno al voto Io sono tranquillissimo". "I governatori della Lega sono fra i più apprezzati d’Italia e la Lombardia è tornata a correre dopo i due anni di devastazione della pandemia. E’ tornata ad essere un modello di buona gestione anche in campo sanitario". In Sicilia, ha continuato, "decideranno i siciliani. Sono convinto che vinceremo in Sicilia, come e con chi lo decideranno i siciliani. In Lombardia penso che la squadra attualmente al governo sia di eccellenza", mentre "c’è da scegliere velocemente sulla Regione Lazio, dove siamo all’opposizione. Lì va individuato un candidato e lo chiedo al centrodestra per evitare ritardi che ci furono sulle scelte dei candidati sindaci di Roma e Milano". LEGGE ELETTORALE - "Non penso che la legge elettorale sia una priorità per gli italiani. Se ne occuperà il prossimo Parlamento". In questo momento "occupare il Parlamento con mesi di guerriglia sulla legge Zan o la legge elettorale sarebbe fuori dal mondo. Impegnare in questi mesi di crisi economica il Parlamento su Ddl Zan, Ius soli o legge elettorale sarebbe veramente un pessimo servizio". REFERENDUM - Sul referendum sulla giustizia del 12 giugno "c’è un silenzio volgare, vergognoso e preoccupante dalla stragrande maggior parte della politica e dei mezzi di informazione", ha detto il segretario della Lega. "Stanno nascondendo vigliaccamente evitando il discorso i referendum sulla giustizia, perché hanno una paura fottuta che gli italiani dopo trent'anni cambino la giustizia", ha aggiunto nel suo intervento dal palco. CENTRODESTRA - "La Lega è saldamente nel centrodestra e si augura che sia compatto nei Comuni, nelle Regioni e a livello nazionale. Ogni tanto sento qualcuno che non ha le mie stesse certezze, però io sono ottimista per natura". A chi gli chiedeva dell’appoggio di Italia Viva ad alcuni candidati sindaci di centrodestra Salvini ha risposto che si tratta di una "loro scelta. La Lega è e sarà nel campo del centrodestra. Finita questa esperienza di governo di emergenza nazionale dovuta alla pandemia, torneremo a governare con il centrodestra. Se qualcuno si aggiungerà, libero di farlo". RENZI - Salvini ha poi parlato dell’intervento di ieri a Milano del leader di Italia Viva, Matteo Renzi. "Ieri mi ha mandato un messaggio carino per ringraziarmi dell'ospitalità alla scuola politica della Lega, ma è stato un piacere per me, sono stati bravi gli organizzatori". "Mi aveva chiesto se mi avrebbe fatto piacere, sicuramente sì, perché la scuola di formazione politica della Lega nasce ed è alla settima edizione per confrontare idee diverse, intellettuali, politici e ministri di una parte e dell’altra. Io adoro il confronto e non mi piace la censura, mai. E stiamo vivendo mesi di censura di pensiero non allineato", ha continuato. "A me piace ascoltare chi la pensa all’opposto rispetto a me. Io rispetto a Renzi ho un modo totalmente diverso di concepire l’attività politica, ma è giusto confrontarsi", ha concluso.
(Adnkronos) - La guerra in Ucraina potrebbe eliminare i benefici del Pnrr? "No, perché è un progetto che per l'Italia deve essere un'occasione per il cambiamento. In gioco c'è la credibilità con la comunità internazionale e con i cittadini, con il popolo europeo. Se l'Italia perderà l'occasione per ridurre il gap strutturale che l'ha confinata a fanalino di coda in Europa, se non saprà usare fino all'ultimo euro, allora perderemo credibilità, e non potremo mai più andare in Europa a chiedere soldi se non li useremo". Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte, parlando all'evento "Pnrr: priorità e futuro dell'Italia" promosso da Aepi e Adnkronos.
(Adnkronos) - Vacanze estive all'insegna del diving? Per gli appassionati di immersioni ecco le dieci mete più belle, quelle ideali per esplorare i fondali più affascinanti del mare d’Italia. A stilarla sono gli esperti di Scubadvisor, la prima app al mondo interamente dedicata a questa attività. Al primo posto della classifica c'è Ustica, prima riserva marina protetta d’Italia (dal 1986), ha ben 13 siti di immersione, considerati uno più affascinante dell’altro. In particolare, imperdibile, a circa 500 metri al largo della costa nord dell’isola, la Secca della Colombara, dove si possono ammirare enormi cernie, dentici, stelle e spugne marine, ricci di mare, polpi e, soprattutto, grossi banchi di ricciole, barracuda e murene. Da una decina di anni, inoltre, c’è anche il relitto di una nave mercantile che trasportava blocchi di marmo, arenata a 24 metri di profondità e spezzata proprio a ridosso della secca. Un piccolo Titanic nel cuore del Mediterraneo. Al secondo posto della classifica, la Grotta di Nereo in Sardegna, sotto il promontorio calcareo di Capo Caccia. Qui, tra i 15 e i 30 metri di profondità, c’è un mondo subacqueo nascosto, dal fascino unico: la cavità marina sommersa più grande del Mediterraneo e di tutta Europa con una galleria principale di 300 metri e uno sviluppo di tunnel e camere secondarie che le permette di raggiungere complessivamente il mezzo chilometro di lunghezza, popolato da cernie, saraghi, scorfani e triglie, e dove il corallo rosso è l’assoluto protagonista. I dintorni della grotta di Nereo non sono riservati esclusivamente alle immersioni in profondità: è possibile abbinare, infatti, attività di snorkeling in acqua e trekking in superficie, tra pareti verticali e canyon. Al terzo posto si piazza Lampedusa, autentico paradiso per gli amanti del diving. Fra gli innumerevoli siti sottomarini frequentati dagli appassionati Scubadvisor segnala l’immersione a sud dell’Isola dei Conigli, alla scoperta della statua in bronzo della Madonna del Mare. La statua, opera dello scultore padovano Giorgio Crosta fu anche benedetta da papa Wojtyla nel 1979, in piazza San Pietro a Roma. In quarta posizione la Secca del Faro di Gallipoli. Qui, immergendosi sotto la guida di uno dei diving centre locali, si scopre un mondo sottomarino incredibile, ideale per chi desidera una discesa negli abissi un po’ più impegnativa, con una presenza notevole di corallo nero, di gorgonia rossa, gorgonia gialla e della rara gerardia savaglia. Tra le rocce, inoltre, è molto facile incontrare grossi esemplari di aragoste, ma anche il particolarissimo riccio matita. Al quinto posto c’è il Parco sommerso di Baia, a nord del golfo di Napoli, la "Pompei sommersa". Si tratta di un’area marina protetta, istituita 20 anni fa, e costituisce il sito archeologico sommerso più importante d’Italia. Il suo straordinario valore è dato dall’ottimo stato di conservazione dei reperti archeologici oltre che dal loro valore storico archeologico. Mosaici, tracce di affreschi, sculture, tracciati stradali e colonne, sono sommersi a circa 5 metri sotto il livello del mare tra anemoni stelle marine e branchi di castagnole. Un’escursione sottomarina adatta anche a subacquei alle prime armi. Toscana al sesto posto con il Parco Marino dell’isola di Giannutri nel cosiddetto Santuario dei Cetacei, un’enorme area marina protetta compresa tra Liguria e Sardegna per la protezione dei mammiferi marini. Le insenature più belle dell’isola di Giannutri si raggiungono in barca o camminando per i sentieri presenti sull’isola. Al settimo posto non poteva mancare l’Isola d’Elba, dove i luoghi per esplorare il profondo blu sono numerosi. Il più bello, secondo Scubadvisor, è il sito del relitto dell’Elviscot. Si tratta di una piccola nave che naufragò nel 1972, adagiata su un fianco sui fondali fra gli 8 e i 12 metri di profondità. Essendo stata messa in sicurezza, i sub possano entrarvi e visitare quello che rimane della sala macchine con il motore ancora ben visibile e percorrere il corridoio che conduce alla plancia di comando tra i tantissimi pesci che hanno trovato rifugio nei suoi anfratti. All’ottavo posto, Secca del Papa in Sardegna, per l’esattezza all’isola di Tavolara, di fronte a San Teodoro. Un vero paradiso protetto come oasi naturale, non a caso si può raggiungere il punto immersione solamente con i diving del luogo. Bellissime le pareti di gorgonie monitorate costantemente dai biologi marini e unica l’esperienza di nuotare tra le cernie giganti indifferenti alla presenza dei subacquei. Con un po’ di fortuna è possibile assistere alla riproduzione delle murene, anche loro normalmente incuranti degli ospiti umani. Al nono posto si piazza lo Scoglio dell’Elefante alle Isole Tremiti in Puglia. Lo scoglio è una roccia prossima alla Punta di San Domino, alta circa 20 metri e che sembra scolpita dal vento proprio a farle assumere le sembianze di un pachiderma di roccia. È l’ideale per abbinare una esperienza di trekking raggiungendo il luogo a piedi per poi tuffarsi. I fondali di massimo 2 metri permettono di ammirare uno dei migliori paesaggi incontaminati delle Tremiti. Troviamo al decimo posto la Secca della Formica, a circa un miglio dal porto di Porticello, vicino Palermo. Una sorta di montagna che sprofonda per 60 metri con due estremità che affiorano sulla superficie dell’acqua. Ai tempi dei romani e dei fenici il luogo fu teatro di disastrosi naufragi mentre oggi è uno dei paradisi delle immersioni. I suoi fondali poco profondi la rendono adatta anche allo snorkeling e ai subacquei meno esperti. Tra le altre cose è uno dei siti sottomarini dove è ancora possibile ammirare un’autentica rarità come il corallo nero.