(Adnkronos) - Totò Cuffaro, l'ex Presidente della Regione siciliana, condannato per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra e rivelazione di segreto istruttorio, potrebbe avere presto un magistrato in famiglia. La figlia Ida, come apprende l'Adnkronos, ha infatti superato gli esami scritti per diventare magistrato. Il suo nome è tra lo striminzito 5,7 per cento degli aspiranti giudici ammessi agli orali nell'ultimo concorso in magistratura. Dei 3.797 candidati che si erano presentati l’estate scorsa per sostenere le prove scritte, sono stati ammessi all’orale infatti solo in 220 su 310 posti disponibili, e tra loro c'è proprio Ida Cuffaro. "Io sono molto orgoglioso della scelta di mia figlia - spiega Cuffaro interpellato dall'Adnkronos - perché testimonia la grande e ostinata fiducia che mia figlia ha nella giustizia, d'altronde come la mia". "E ritengo che la scelta di Ida sia la sconfitta della mia sconfitta". E aggiunge: "Io condivido pienamente la scelta di mia figlia di volere fare il magistrato perché è la cosa più bella che potesse fare, una scelta di legalità". E poi aggiunge: "Io so che lei non vorrebbe che io ne parlassi, non ama stare al centro dell'attenzione". In questi giorni, in occasione del trentennale della strage di Capaci, in cui morì il giudice Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta, il nome di Cuffaro, insieme con quello di Marcello Dell'Utri, è finito nell'infuocata campagna elettorale per le Elezioni amministrative di Palermo. Il candidato del centrodestra, Roberto Lagalla, infatti è sostenuto proprio da Cuffaro e Dell'Utri. Cuffaro ha anche una lista a sostegno dell'ex rettore dell'Università di Palermo e avrebbe ottenuto l'ok per una assessora vicina a lui, Antonella Tirrito, in caso di elezione di Lagalla. A condannare l'endorsement di Cuffaro e Dell'Utri a Lagalla è stato, tra gli altri, Alfredo Morvillo, fratello della moglie di Falcone. Ma anche la sorella del giudice ucciso dalla mafia il 23 maggio del 1992 a Capaci. “A trent’anni dalle stragi la Sicilia è in mano a condannati per mafia, c’è chi strizza l’occhio a personaggi condannati. C’è una Palermo che gli va dietro, se li contende e li sostiene. Nessuno nega il diritto a Cuffaro di continuare a vivere e a fare tutto ciò che vuole, per carità, ha scontato la pena e nessuno dice che deve tornare in galera. Il problema non è lui, sono gli altri che lo corteggiano e lo inseguono“, ha detto Alfredo Morvillo. Ma Cuffaro replicò subito: "Nonostante la sua autorevole considerazione, che rispetto ma che con educazione non condivido, credo di avere il diritto costituzionalmente riconosciutomi e forse anche il dovere di vivere la mia vita da libero e coltivare il mio impegno politico e sociale dopo avere pagato i miei errori con grande sofferenza". E sull'anniversario di Falcone ha detto pochi giorni fa: "Io il 23 maggio sarò fra le migliaia di palermitani che si fermeranno a pregare per Giovanni Falcone, perché è un eroe di tutti e guai a farlo diventare un eroe di parte". Adesso, Cuffaro, mentre è impegnato in questa tornata elettorale alle amministrative con la Dc nuova, si potrebbe trovare, a breve, se la figlia dovesse superare gli esami orali, con un magistrato i famiglia. La figlia Ida.(Di Elvira Terranova)
(Adnkronos) - 'L'errore giudiziario': questo il tema scelto dai detective italiani, che si riuniscono a Roma da domani giovedì 26 maggio, all'hotel Quirinale, nell'ambito del 65sima congresso nazionale Federpol. Giuristi, rappresentanti delle istituzioni, accademici e giornalisti, tante le personalità che prenderanno parte ai lavori, che si apriranno, come consuetudine con l'attesa relazione del presidente Luciano Tommaso Ponzi. "Affronteremo un tema importantissimo per il nostro Paese - sottolinea il numero uno della Federazione italiana degli istituti privati per le investigazioni, per le informazioni e per la sicurezza - che ci ha visti da sempre in prima linea. Lo faremo confrontandoci con i massimi esperti, senza strumentalizzazioni di sorta, ma con un'analisi seria e precisa". Fra i relatori spicca la presenza di Luciano Garofano, presidente dell'Accademia italiana di scienze forensi, nonché quelle di Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone, Fondatori del Primo archivio sugli errori giudiziari e ingiusta detenzione 'www.errorigiudiziari.com'. Nell'ambito dell'iniziativa Federpol festeggerà poi il raggiungimento di un traguardo storico, ovvero, il riconoscimento pubblico del tesserino professionale. "Un premio agli sforzi di questi anni - sottolinea il presidente Ponzi, aggiungendo - si tratta di uno strumento di lavoro fondamentale, che significa anche il formale riconoscimento di una professione, per il quale mi preme ringraziare tutti i funzionari ministeriali che hanno lavorato per rendere possibile ciò che Federpol chiedeva a pieno diritto da anni". Durante i lavori verranno tributati diversi riconoscimenti, fra i quali spiccano quelli alla ministra Cartabia "per l'instancabile impegno volto ad assicurare la continuità dei servizi giudiziari nonostante l’enorme difficoltà legate alla pandemia, e per le misure messe in atto per migliorare la Giustizia, trasformandola in uno degli asset principali per l'Italia". Quello alla ministra Lamorgese "per l'instancabile impegno che l'ha vista protagonista in un periodo difficile per il Paese, segnato dalla pandemia, volto a garantire la serenità delle Comunità, rafforzando il rapporto di fiducia fra cittadinanza e Istituzioni, essenziale per la condivisione di diritti e doveri". E, infine, quello al sottosegretario Molteni "per l'attenzione dimostrata per la professione dell'investigatore privato, con il riconoscimento del tesserino ministeriale". Federpol è oggi l'Associazione maggiormente rappresentativa in Italia per gli Investigatori privati, con quasi mille agenzie federate sul territorio nazionale.
(Adnkronos) - Si celebra oggi la Giornata Mondiale della Lontra, specie-simbolo degli habitat di acque dolci. Dopo aver rischiato, nel secolo scorso, l’estinzione, in Italia da qualche anno la lontra è in lenta ma costante ripresa. Grazie anche alle politiche nazionali ed europee di conservazione, si sono riunificati i due nuclei sopravvissuti, entrambi nel Mezzogiorno, e si assiste alla ripresa in alcune regioni confinanti e al timido ritorno nell'area alpina da Austria e Slovenia. Ma il numero complessivo di individui è stimato in 800-1000 individui, ancora il di sotto del limite vitale minimo. Per questo - a oltre 30 anni dal precedente - il WWF ha deciso di finanziare un monitoraggio della presenza della lontra nelle regioni di recente espansione, con il supporto scientifico dell'Università del Molise.