(Adnkronos) - Il Comitato per i medicinali ad uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha rilasciato il proprio parere positivo per upadacitinib (Rinvoq*, 45 mg dose d’induzione e 15 e 30 mg dosi di mantenimento) per il trattamento della colite ulcerosa attiva da moderata a grave in pazienti adulti che hanno risposto in modo inadeguato, non hanno risposto o che sono intolleranti ad altre terapie convenzionali o ai farmaci biologici. Lo rende noto AbbVie. La colite ulcerosa - ricorda l'azienda in un comunicato - è una malattia infiammatoria cronica dell'intestino crasso che primariamente interessa il retto e il colon inferiore, ma che può estendersi e coinvolgere anche tutto il colon. L’impatto della colite ulcerosa sulla qualità di vita dei pazienti è significativo, principalmente a causa dei sintomi come l’urgenza intestinale, il dolore addominale, il sanguinamento rettale e l’incontinenza intestinale ma anche per la disabilità che può provocare. “Come azienda leader nella ricerca e sviluppo di opzioni terapeutiche innovative per le persone con malattie infiammatorie croniche intestinali, siamo impegnati a scoprire nuove soluzioni che vanno oltre la gestione dei sintomi per arrivare a risultati documentabili anche dal punto di vista endoscopico e istologico”, dichiara Annalisa Iezzi, Direttore medico, AbbVie Italia. "Siamo lieti del parere positivo del Chmp per upadacitinib nella colite ulcerosa, un significativo passo avanti per aiutare i pazienti con bisogni tuttora insoddisfatti”. Il parere positivo del Chmp è supportato dai dati di due studi clinici di induzione, 'U-Achieve induction' e 'U-Accomplish', e di uno studio di mantenimento, 'U-Achieve maintenance'. "I pazienti con colite ulcerosa spesso affrontano numerose complicanze e rischiano una ricaduta. Il raggiungimento di endpoint cruciali, come la remissione clinica e la guarigione delle mucose può fare una differenza significativa nella gestione dei sintomi e nella qualità di vita legata allo stato di salute” commenta Silvio Danese, direttore di Gastroenterologia ed Endoscopia presso l'ospedale San Raffaele e professore di Gastroenterologia presso Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. "Upadacitinib potrebbe essere un'opzione terapeutica promettente per i pazienti adulti che, nonostante il trattamento con terapie convenzionali o biologiche, continuano ad avere una malattia da moderatamente a gravemente attiva”. Scoperto e sviluppato da AbbVie, upadacitinib è un inibitore selettivo e reversibile di Jak attualmente in fase di studio in numerose malattie infiammatorie immunomediate. Nei campioni cellulari umani, upadacitinib inibisce preferenzialmente la segnalazione di Jak1 o Ja1/3 con selettività funzionale sui recettori delle citochine che segnalano tramite coppie di Jak 2. Sono in corso studi di fase III con upadacitinib - conclude la nota - nelle seguenti patologie: artrite reumatoide, dermatite atopica, artrite psoriasica, spondiloartrite assiale, malattia di Crohn, colite ulcerosa, artrite a cellule giganti e arterite di Takayasu. L’uso di upadacitinib nella colite ulcerosa non è stato ancora approvato e la sua sicurezza ed efficacia non sono state valutate dalle autorità regolatorie al di fuori degli Stati Uniti e Puerto Rico.
(Adnkronos) - Th Resorts, marchio turistico italiano nato nel 1977, certifica la sostenibilità di tutte le strutture con Si Rating e usa energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili. Th Resorts è la prima catena alberghiera per numero di camere in Italia, dove gestisce un portafoglio di 29 villaggi, residence e strutture alberghiere in località̀ di mare, montagna e nelle città̀ d’arte. "Il gruppo Th Resorts, partecipato al 46% da Cdp Equity Spa e per l’8% da Isa-Istituto Atesino di Sviluppo, ha avviato, già pre-pandemia, un percorso di consapevolezza e miglioramento del proprio business per renderlo sempre più attento all’impatto ambientale e sociale generato. Oggi l’azienda è la prima catena italiana di Hotel Leisure in Europa - si legge in una nota - ad effettuare un rating su tutte le strutture misurando i propri impatti in base ai criteri Esg (ambientali, sociali e di governance) e agli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Th Resorts ha adottato 'Si Rating - Sustainability Impact Rating', un indice creato da Arb, start up innovativa con sede a Trento e società benefit per azioni dal 2021, basato su strumenti riconosciuti a livello internazionale, quali la Sasb Materiality Map (Sustainability Accounting Standards Board), le certificazioni Iso connesse ai temi della sostenibilità̀, le best practice di settore e le direttive e i regolamenti europei e, al contempo, uno strumento strategico di analisi, di gestione e di comunicazione della sostenibilità". “La sostenibilità - afferma il presidente di Th Resorts Graziano Debellini - è uno dei valori che rientra da sempre nel nostro Dna, oggi è diventato un tema centrale e qualifica l’azienda per serietà, visione e prospettiva di impegno. È un tema strategico per tutti i nostri stakeholder e sempre più rilevante nell’orientare le scelte dei viaggiatori. Per questa ragione abbiamo intrapreso un percorso supportati da Arb Sbpa che si basa su analisi, misurazioni, rendicontazioni e su un programma di formazione che riguarda tutto il personale della nostra azienda”. Con Si Rating, Th Resorts ha ottenuto una valutazione di 70 su 100 sui criteri Esg (Livello ottenuto: 'Bronze'). Th Resorts ha anche appena pubblicato il suo primo Bilancio di Sostenibilità elaborato sulla base degli standard internazionali Gri, Global Reporting Initiative. “Con Si Rating abbiamo creato uno strumento efficace di gestione della sostenibilità di un’organizzazione, non è un rating fine a sé stesso ma un report preciso e puntuale di analisi di tutte le azioni che le organizzazioni devono attuare per il miglioramento della propria sostenibilità” ha dichiarato Ada Rosa Balzan, Ceo di Arb Sbpa. In quest’ottica l’azienda ha deciso negli anni di orientare le proprie scelte energetiche verso realtà che forniscono energia green. È stato firmato in questi giorni un accordo decennale con Dolomiti Energia, partner storico, che garantirà un approvvigionamento energetico totalmente green. “A livello globale il settore del turismo contribuisce all’8% delle emissioni. Noi siamo orgogliosi di essere l’unica azienda ad avere un approvvigionamento energetico totalmente green. Questa azione si è rivelata ancora più strategica perché non solo contribuisce in modo significativo alla transizione verso un modello economico non più̀ fondato sulle fonti fossili, ma mette al riparo l’azienda dai rincari e dalle fluttuazioni di prezzi”, continua Debellini. "Siamo felici - dice Marco Merler, presidente di Dolomiti Energia - di poter accompagnare Th Resorts in questo percorso, anche grazie al Ppa (Power Purchase Agreement) che sancisce la nostra partnership. Il Gruppo Dolomiti Energia da tempo ha messo la transizione energetica al centro della propria strategia di sviluppo sostenibile. Siamo storici produttori di energia idroelettrica e da molti anni forniamo ai nostri clienti solo energia certificata come rinnovabile. Soddisferemo il fabbisogno di energia elettrica di Th Resorts, pari a circa 22mila MWh annui, grazie all’energia rinnovabile prodotta in Italia dal fotovoltaico e dalla potenza dell’acqua delle nostre centrali idroelettriche. Ogni giorno, insieme, saremo impegnati per generare valore per l’ambiente con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione nazionali”.