INFORMAZIONIAlessandro Miotto |
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(Adnkronos) - I politici occidentali che affermano che la Russia deve essere sconfitta sanno poco della storia. Lo ha affermato il ministro degli Affari esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov, a quanto riporta la Tass, parlando nell'ambito del progetto del Gymnasium. E. M. Primakova "100 domande al leader". "Dicono che la Russia deve 'fallire', che bisogna 'sconfiggerla', far sì che la Russia 'perda sul campo di battaglia'", ha detto ancora il capo della diplomazia di Mosca, parlando di "incantesimi" lanciati dai politici occidentali che "probabilmente non studiavano bene a scuola. Traggono conclusioni sbagliate dalla loro comprensione del passato e di cosa sia la Russia". Lavrov ha aggiunto che Mosca è preoccupata dai tentativi di molti governi occidentali di assecondare le manifestazioni di russofobia. "Questo è preoccupante", ha sottolineato, dicendosi però convinto che alla fine l'Occidente "sarà costretto ad ammettere che è impossibile attaccare costantemente gli interessi vitali russi, i russi, ovunque essi vivano". La Russia, ha spiegato ancora, farà affidamento solo su se stessa e su quei paesi che hanno dimostrato la loro affidabilità e "non ballano sulla melodia di qualcun altro". "Faremo affidamento solo su noi stessi e su quei paesi che hanno dimostrato la loro affidabilità e che non 'ballano sulla melodia di qualcun altro'. Se i paesi occidentali tornano in sé e offrono una qualche forma di cooperazione, allora decideremo", ha detto, spiegando però che, se l'Occidente "quando supererà la sua 'frenesia'" vorrà offrire qualcosa alla Federazione Russa in termini di ripresa delle relazioni, Mosca valuterà seriamente se ne ha bisogno o meno. Lavrov ha quindi evidenziato che la Russia vuole "smettere di dipendere dalla fornitura di qualsiasi cosa dall'Occidente per garantire lo sviluppo di industrie critiche per la sicurezza, l'economia e la sfera sociale della nostra Patria". "Stavamo per essere espulsi dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC), per sospendere la nostra adesione. Abbiamo deciso di farlo da soli. Il Consiglio si è screditato molto prima che iniziasse l'attuale situazione in Ucraina", ha detto ancora. Dopo aver ricordato che una gran parte della popolazione ucraina "è legalmente privata dell'opportunità di continuare a vivere usando la propria lingua madre, di crescere figli in chiave culturale russa e in lingua russa", e che per questo, "dopo molti anni di avvertimenti, non avendo altra scelta, abbiamo iniziato a proteggere gli interessi della sicurezza della popolazione russa nel Donbass", Lavrov ha aggiunto che i paesi occidentali hanno tradito la Carta delle Nazioni Unite, che sancisce il principio dell'uguaglianza sovrana degli Stati: "Ritengono che la sovranità sia solo la loro”, ha affermato il ministro. La Russia dovrebbe concentrarsi sulla regione eurasiatica nell'ulteriore sviluppo del paese e delle sue capacità, ha detto ancora il ministro degli Esteri russo. "Ora il centro dello sviluppo mondiale si è spostato in Eurasia. Al momento, disponiamo della più ampia rete di partnership nella regione eurasiatica. Dobbiamo fare affidamento su di esse per l'ulteriore sviluppo del nostro Paese, delle sue capacità di trasporto, transito e logistica", ha spiegato, sottolineando che l'Eurasia "sta diventando la regione più promettente del mondo". Il capo della diplomazia di Mosca ha sottolineato come queste relazioni debbano svilupparsi "non utilizzando gli strumenti di qualcun altro come il dollaro o il sistema di messaggistica finanziaria Swift" ma "creandone di nostri. Non è così difficile da fare".
(Adnkronos) - La prima edizione del Premio Letterario Fondo Artisti Psmsad, presentata al Salone del Libro di Torino, ha dato modo all’Inps di illustrare e approfondire i contenuti del fondo nato per aiutare pittori, scultori, musicisti, scrittori e autori drammatici. Come spiegato da Valeria Vittimberga, direttore centrale Credito e Welfare dell’Inps, il Fondo sostiene gli artisti nella loro attività professionale e ne promuove la formazione, il perfezionamento e l'affermazione in campo nazionale e internazionale, attraverso iniziative anche in collaborazione con istituzioni italiane e straniere. Possono fare domanda di iscrizione: i cittadini italiani e di stati appartenenti all'Unione europea che esercitino in forma prevalente e con continuità le attività di pittore, scultore, musicista, scrittore e autore drammatico; i cittadini italiani e di stati comunitari, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che ancora non esercitino abitualmente le attività sopra descritte, ma che possano dimostrare con adeguata documentazione la loro potenzialità a intraprendere la professione artistica. Gli iscritti al Fondo da almeno 6 mesi possono presentare domanda per le seguenti prestazioni: contributo e/o patrocinio a manifestazioni; premi di operosità o incoraggiamento e provvidenze economiche; contributo per promuovere manifestazioni artistiche interdisciplinari; contributo e/o patrocinio per la realizzazione di attività editoriale. “Il Fondo coniuga l’aspetto assistenziale con lo scopo più alto di promozione della cultura italiana nel mondo, attraverso l’aiuto all’emersione di talenti che si trovano spesso di fronte a ostacoli economici – ha commentato Valeria Vittimberga - Essere artisti al giorno d’oggi non è facile: è necessario un aiuto in più affinché l’arte possa essere anche un mezzo di sostentamento e possa dare quella libertà di espressione a cui noi miriamo”.
(Adnkronos) - Cresce la quota di mercato, così come i ricavi ed i contributi per i maggiori oneri versati a favore dei Comuni. Cresce anche la raccolta selettiva, con ecocompattatori, che si fa sempre più capillare. Questi i principali elementi del bilancio e risultati di riciclo 2021 approvati da Coripet, consorzio volontario senza scopo di lucro che ha come mission la raccolta e l’avvio a riciclo delle bottiglie in Pet. “I numeri parlano per noi - commenta Corrado Dentis presidente Coripet - ed il bilancio e i risultati di riciclo 2021 indicano che la strada intrapresa è quella giusta. Il riconoscimento definitivo dello scorso luglio ha rappresentato una spinta eccezionale per accelerare e aiutare i Comuni e quindi l’intero Paese a raggiungere gli imminenti obiettivi europei sul riciclo del Pet. La risposta degli utenti finora è stata molto positiva, contiamo sul contributo di tutti, anche attraverso un sistema di piccoli incentivi, per rendere ancora più forte l’economia circolare italiana”. Nel dettaglio il turnover ammonta ad un valore di 114,12 milioni di euro, circa il 350% in più rispetto all’anno 2019 pre-pandemico, risultato che pone Coripet tra i primi quattro consorzi Epr per turnover. I consorziati passano da 32 a 58. In termini di quota di mercato, Coripet passa dal 26,5% del 2019 al 43,2% del 2021 e così sale a 58,61 milioni di euro (+161,8% rispetto al 2019) il contributo versato da Coripet ai Comuni per la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Sul versante ecocompattatori, fortemente penalizzati dagli impatti dovuti alla pandemia, si registra il parziale ritorno alla normalità durante il 2021. Attualmente il totale delle installazioni ha superato le 400 unità, con un trend di crescita (+160% rispetto al 2020) che si conferma, anche nei primi mesi del 2022. Si registra la progressione delle installazioni nel Sud che in un anno si è quasi quintuplicata. Nato nel 2016 (anno in cui ha presentato il proprio progetto all’allora ministero dell’Ambiente), autorizzato con un decreto di riconoscimento provvisorio nell’aprile 2018, il consorzio nel luglio 2021 ha ottenuto il riconoscimento definitivo, da parte del ministero della Transizione Ecologica, ad operare come sistema volontario e autonomo per la gestione diretta degli imballaggi in Pet per liquidi alimentari. Sul versante della raccolta differenziata urbana (Rdu), Coripet ha rinnovato nel corso del mese di marzo 2021 l’accordo Anci/Coripet che sarà in vigore sino alla sottoscrizione del nuovo accordo di comparto tra tutti gli operatori del settore. Al 31 dicembre 2021 Coripet ha sottoscritto 676 convenzioni locali che coprono circa l’84% dei Comuni (copertura relativa a circa 6.600 Comuni), con una popolazione servita di circa 57,8 mln di cittadini (pari al 96,3% della popolazione italiana).