INFORMAZIONIMery Di michelangeli |
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(Adnkronos) - "Noi non siamo entrati in guerra, stiamo aiutando un Paese indipendente aggredito perché possa negoziare un compromesso e quindi per noi l'obiettivo è un cessate il fuoco il prima possibile. A chi mai volesse allungare la guerra per indebolire, sconfiggere o spezzare le reni a Putin, io dico che noi non ci siamo perché questo vorrebbe dire regolare con la guerra delle controversie internazionali. E la Costituzione non lo concede. Quindi gli strateghi tengano conto di questi obiettivi dell'Italia". Così Pierluigi Bersani (Articolo Uno), ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. "Non dobbiamo stringere i bulloni tra Europa e Nato, perché sono cose un po' diverse... Questa nuova Europa, che vuole dotarsi di un esercito europeo, potrà mica stare nella vecchia Nato, dove sarà assertiva?! Le cose non stanno mica assieme, serve una nuova Nato per una nuova Europa", dice ancora Bersani. "Il margine che ci siamo sempre tenuti nell'Alleanza atlantica è la storia della diplomazia italiana... Pci, Dc e Vaticano, abbiamo sempre fatto così. Oggi quel margine non possiamo giocarcelo da soli, ma dobbiamo portarlo in Europa. Non possiamo fare da mastice tra l'Europa e la Nato, ma siamo quelli che dobbiamo dare un profilo all'Europa, insieme a Francia, Germania e Spagna", ha proseguito l'ex segretario del Pd. "Berlusconi ha detto che è stato deluso da Putin... sai gli ucraini quanto sono stati delusi... non mi è sembrata una dichiarazione così significativa, mi sembra che a Destra volino basso per cercare di dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Ma anche la gente vola basso perché ha altri problemi, e infatti la Destra non ha perso neanche una piuma per questa cosa qui (la vicinanza a Putin, ndr)", ha aggiunto. E sui giornalisti russi ospiti in tv, spiega: "Pensiero Unico e democrazia sono ossimori! Se si ospita un giornalista russo in televisione, basta ricordare allo spettatore che quello lì è pagato dal governo russo e fare una, due o tre domande in più. Ma la gente non è mica cogliona, scusate! Tant'è vero che anche se durante il Covid abbiamo avuto i no vax sovrarappresentati in televisione, oltre il 90% degli italiani si è vaccinato". "Non credo che saremo autonomi dal gas russo nel 2024, mi sembra una previsione molto ottimistica... Ma vorrei far notare - continua Bersani - che quel tubo lì è l'unica cosa che tiene unita l'Europa all'Ucraina e alla Russia. Quel tubo lì era una speranza di pace, non parliamo solo di gas che è un problema enorme. Ma se tagliamo quel tubo lì, non tagliamo solo il gas. Quindi con pazienza cerchiamo di ragionare e semmai guardiamo il prezzo, che non è determinato da Putin perché è una soluzione di mercato che ci ha portato a questo esito".
(Adnkronos) - Si chiama Ricoeso ed è la prima start-up del riciclo che realizza arredi urbani di eco-design attraverso materiali provenienti dal trattamento dei rifiuti inerti prodotti dalle attività di costruzione e demolizione. La nuova azienda nasce a Roma dall’esperienza di quattro partner: Eco Logica 2000 (uno dei principali operatori del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione del centro Italia), Sol.Pre.A. (azienda attiva nel settore dell’edilizia civile e industriale), Interprogetti (società di ingegneria marittima, civile e ambientale) e l’architetto Francesco Andreani, esperto di urbanistica ed edilizia privata. Grazie al riciclo di inerti, Ricoeso è oggi in grado di produrre diverse tipologie di arredo: panchine, lampioni, fontanelle, portabici, staccionate, cestini, bollard (apparecchi di illuminazione per percorsi pedonali e giardini), pavimentazioni e marciapiedi, blocchi per la realizzazione di pareti armate. Tutti prodotti ottenuti al 100% con materiali riciclati e ideali per arredare gli spazi esterni in sicurezza ed in maniera ecologica. Questo il processo circolare che dà vita agli arredi: i rifiuti inerti provenienti dai cantieri edili vengono conferiti presso l’impianto di trattamento che li trasforma in aggregati riciclati, sotto forma di sabbia e breccia; con queste ultime, attraverso un processo di lavorazione, vengono creati arredi urbani che vanno poi sul mercato. Il battesimo della nuova azienda si è tenuto nei giorni scorsi nel corso della manifestazione 'Il Festival del Verde e del Paesaggio' (tenutasi all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 13-14-15 maggio), dove Ricoeso all’interno del proprio stand ha riprodotto una vera e propria 'città circolare', mettendo in mostra tutti gli arredi urbani presenti nel suo catalogo. Nei prossimi mesi l’azienda ufficializzerà partnership con primari operatori della grande distribuzione con cui sono in via di definizione accordi per la diffusione dei prodotti a marchio Ricoeso. “I nostri manufatti per l’arredo della città e degli spazi aperti pubblici e privati sono al 100% realizzati con materiali riciclati - evidenzia Paolo Barberi, socio fondatore di Ricoeso - e presentano caratteristiche pari, se non superiori per qualità e prestazioni, agli stessi arredi prodotti con materie prime vergini frutto delle attività estrattive. Ricoeso nasce dalla volontà di contribuire in modo tangibile alla costruzione di città realmente sostenibili, dando l’opportunità ad amministrazioni pubbliche e a soggetti privati di poter di essere protagonisti dei processi di economia circolare, in grado di coniugare sostenibilità, estetica e una bassa impronta ambientale”. E per la posa in opera di questi o altri arredi, Ricoeso mette a disposizione anche la stessa sabbia 100% riciclata ottenuta dal trattamento di rifiuti inerti di recupero da attività di costruzione e demolizione (confezionata in sacchetti da 25 chili), con cui è possibile installare gli elementi di arredo urbano. Ogni anno in Italia si recupera il 78% dei rifiuti da costruzione e demolizione (pari a più di 40 mln di tonnellate), che costituiscono circa il 30% di tutti i rifiuti prodotti in Italia.