INFORMAZIONIStefano Castagna |
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(Adnkronos) - La modella Kate Moss testimonierà mercoledì prossimo, in collegamento video nell'aula del tribunale di Fairfax in Virginia, al processo per diffamazione intentato da Johnny Depp contro l'ex moglie Amber Heard. Lo scrive il New York Post, spiegando che Moss è stata chiamata in causa dalla stessa Heard e quindi la sua deposizione è stata giudicata ammissibile. Moss ha avuto una relazione con Depp tra il 1994 e il 1997 e, secondo le fonti citate dal New York Post, ha sempre sostenuto l'attore. Amber Heard ha tirato in ballo Kate Moss nel corso della sua testimonianza del 5 maggio scorso, quando ha raccontato di un diverbio avuto con Depp nel marzo 2015 in cui ha preso a pugni in faccia l'attore per paura che questi spingesse sua sorella Whitney giù da una scala. In quel momento Heard avrebbe pensato a Kate Moss perché aveva sentito dire che negli anni '90, quando Depp e Moss stavano insieme, l'attore avrebbe spinto la modella giù dalle scale. Moss non doveva testimoniare perché il presunto incidente delle scale non era correlato all'attuale processo in Virginia. Ma la menzione della modella da parte di Heard ha aperto la strada al team di Depp per chiamarla a testimoniare.
(Adnkronos) - "Ho chiesto a Draghi, alla luce delle grandi modifiche intercorse in questi mesi, di recarsi alla Commissione europea per chiedere una revisione degli obiettivi del Pnrr, che devono essere concentrati sulle conseguenze della crisi", afferma la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, ospite dell'evento "Pnrr: priorità e futuro dell'Italia" organizzato da Aepi e Adnkronos presso il Palazzo dell'Informazione. "Trovo che l'attuale Pnrr non dia delle forti direttrici di scelta ma tenda piuttosto a distribuire un po' le risorse su tutto", osserva ancora la presidente di Fdi. "Sulla vicenda del Pnrr finora la chiarezza e la trasparenza necessarie non ci sono state. Sul Pnrr è stato detto un po' di tutto. Ho sentito Conte dire che il governo aveva lavorato tantissimo per ottenere queste risorse mentre noi eravamo contrari... Così come abbiamo sentito dire che abbiamo preso più soldi per merito del governo Conte. Tutte e due le cose sono false. I soldi del Pnrr non sono soldi che piovono dal cielo, sono prevalentemente soldi a debito".
(Adnkronos) - In Italia esistono 1200 chilometri di linee ferroviarie soppresse, che potrebbero essere riaperte per potenziare il trasporto locale soprattutto nelle aree interne del paese. Sono le cosiddette "ferrovie sospese", di cui si occupa la seconda edizione del Dossier Futuro Sospeso, realizzato da Alleanza Mobilità Dolce in collaborazione con Legambiente e Kyoto Club, che esamina la situazione di 38 linee che attraversano anche paesaggi di straordinaria bellezza e che potrebbero quindi utilizzate a fini turistici. Rispetto alla classifica delle regioni con più linee soppresse, il Piemonte è sempre in testa con 13 collegamenti, anche se il Consiglio regionale ha avviato una verifica su costi-benefici della loro riapertura. E qualcosa si muove anche a livello nazionale, con l’intesa Stato-Regioni per 26 linee ferroviarie turistiche e la destinazione di investimenti del PNRR sulle ferrovie turistiche e locali.