INFORMAZIONIStefano Cavaliero |
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(Adnkronos) - Un mese all’Estate: il 21 giugno alle 11:13 arriverà il Solstizio ed entreremo nella nuova stagione calda e soleggiata. Quest’anno sarà difficile assaporare la differenza tra la Primavera e la nuova stagione, in quanto stiamo già vivendo giornate che ricordano il Ferragosto. Con l’Anticiclone Hannibal si rischia però di scrivere una pagina rovente della storia meteo italiana: in Pianura Padana potrebbero essere battuti alcuni record che resistono da 10-20 anni, come i 36 gradi di Verona nel 2009 o i 35 toccati nel maggio dello stesso anno a Milano, Pavia, Parma, Ferrara, Brescia e Bergamo. Questi valori massimi assoluti per il mese di maggio sono stati registrati negli aeroporti, con una serie di dati lunga fino a 50 anni. In alcuni casi i record resistono anche da 20 anni a testimonianza dell’eccezionalità di questa ondata di calore. La maggiore probabilità di avere nuovi record riguarda il Piemonte e localmente l’Emilia, il picco dovrebbe essere raggiunto tra oggi e domani. Ma come mai tutto questo caldo? Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, ci spiega che la particolare configurazione sinottica, con l’anticiclone Hannibal in risalita dalla Tunisia verso la Spagna poi la Francia ed adesso l’Italia, è associata a delle ondulazioni meridiane piuttosto accentuate in questo periodo: in altre parole, mentre sull’Italia è presente un’onda anticiclonica, ad est avviene l’opposto con una discesa di aria polare che sta mantenendo valori decisamente sotto la media in Turchia, Ucraina e localmente in Grecia. Un’altra ondulazione ‘fredda’ si sta preparando dall’Atlantico a scendere verso il Portogallo e potrebbe attivare la prossima settimana un drastico cambiamento anche sull’Italia: introduciamo la ‘Goccia Fredda’, da martedì 24 maggio sull’Italia potrebbe arrivare un nucleo di aria polare in discesa dal Nord-Ovest europeo con temporali anche forti e un calo delle temperature. Inizialmente la ‘Goccia Fredda o Cut-Off’, si tratta infatti di un’area depressionaria che potrebbe isolarsi sul Mediterraneo, colpirà il Nord per poi portarsi verso il Centro-Sud da Mercoledì 25 maggio. Un ribaltone che sarebbe probabilmente associato a violenti temporali, grandinate e colpi di vento; ovviamente mancando ancora 4-5 giorni al previsto ingresso in scena della ‘Goccia Fredda’ aspettiamo conferme, ma non possiamo escludere che da un weekend di caldo record si passi ad un periodo ‘tempestoso’: da Hannibal alla ‘Goccia Fredda’, una ‘doccia fredda’ per gli amanti del sole e del clima Estivo in anticipo. NEL DETTAGLIO: Sabato 21. Al Nord: sole estivo con picco del caldo, valori eccezionali per il periodo; isolati temporali di calore sulle Alpi. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo. Domenica 22. Al Nord: sole estivo con valori eccezionali per il periodo; rari temporali di calore sulle Alpi e parziale aumento delle nubi al Nord-Est. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo estivo. Lunedì 23. Al Nord: sole estivo con tanta afa ma con l’arrivo dei primi temporali diffusi sulle Alpi. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo estivo. Tendenza. Da Martedì 24 Maggio possibile ingresso di una perturbazione atlantica al Nord con temporali sparsi, in seguito isolamento di una depressione chiusa in quota (Goccia Fredda o Cut-Off) con tempo molto instabile da Nord a Sud almeno fino a Venerdì 27 Maggio.
(Adnkronos) - Solidarietà, educazione e lavoro come fondamento di una pace duratura: con questo motto l’Inps ha presentato al pubblico del Salone Internazionale del Libro di Torino il Premio Letterario Fondo Psmsad (Pittori, Scultori, Musicisti, Scrittori e Autori Drammatici), dedicato a testi inediti in lingua italiana e aperto a tutti i cittadini italiani e appartenenti all’Unione Europea che abbiano raggiunto la maggiore età. Il concorso, che ha l’intento di lanciare nuovi talenti e far conoscere il Fondo Psmsad e le opportunità che offre agli artisti, si articola in tre sezioni e prevede la premiazione di un romanzo, di una raccolta di racconti e di un’opera drammaturgica. Presenti in Sala Madrid al Centro Congressi del Lingotto di Torino, le più alte cariche dell’Inps nazionale e regionale, l’Assessore al Bilancio e Attività Produttive della Regione Piemonte, l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Torino e la Presidente del Consiglio comunale di Torino. “Con questa iniziativa vogliamo premiare una categoria di lavoratori che durante la pandemia ha sofferto ancora di più – ha dichiarato Pasquale Tridico, presidente nazionale dell’Inps – Abbiamo sostenuto i lavoratori dello spettacolo, attori, artisti, musicisti, attraverso il sostegno al reddito, con bonus da 8600 euro nel periodo 2020-21. Oggi rilanciamo con attività che premiano l’operosità, l’impegno; vediamo finalmente la luce in fondo al tunnel che è stata la pandemia”, aggiunge Tridico.
(Adnkronos) - Sebbene l’Italia resti uno dei Paesi con un tasso di motorizzazione tra i più alti d’Europa (nel 2020 contava 660 automobili ogni 1000 abitanti), negli ultimi anni la tendenza che va affermandosi è quella di utilizzare negli spostamenti urbani veicoli condivisi con un minor impatto ambientale come auto, scooter, bici e monopattini elettrici. La sharing mobility, quindi, si sta sempre più affermando come valida alternativa all’utilizzo dei veicoli privati per spostarsi nei centri urbani. Al fine di indagare il livello di soddisfazione di chi utilizza i servizi di mobilità condivisa, Altroconsumo ha condotto un’inchiesta, insieme ad altre organizzazioni di consumatori europee che fanno parte del network Euroconsumers, in un totale di 8 città in Italia, Spagna, Portogallo e Belgio. In Italia, l’inchiesta si è focalizzata nelle città di Roma (775 testimonianze di consumatori raccolte) e Milano (888). Tra chi usufruisce di questi servizi, l’84% dei milanesi e il 90% dei romani continua comunque a guidare anche la propria auto, in media 4 volte a settimana. Quanto all’uso dei mezzi pubblici, è assai più diffuso a Milano (73%) che a Roma (46%). In entrambe le città il servizio più usato è il car sharing senza autista (75% a Milano, 62% a Roma), seguito a Milano dal bike sharing (48%) e a Roma dal car sharing con autista (39%). Se nel complesso la soddisfazione per i servizi di mobilità condivisa è abbastanza alta in entrambe le città, le piattaforme per la condivisione di monopattini e scooter sono quelle che ottengono il giudizio d’insieme più basso. Ogni paese ha le sue preferenze in fatto di mobilità condivisa, il livello di soddisfazione è ovunque buono. In Portogallo e Spagna spopola il noleggio con autista, mentre il car sharing senza conducente è il servizio più utilizzato in Italia. In Belgio va forte la micromobilità: bici e monopattini sono tra i mezzi più utilizzati. Nel nostro Paese, per quanto riguarda i servizi di car sharing senza autista, E-vai è la piattaforma che ottiene i giudizi migliori secondo i consumatori (93 punti su 100), anche grazie alla facilità d’uso dell’app e del veicolo, oltre che alla semplicità della procedura di pagamento. Il servizio meno apprezzato è invece Car Sharing Roma, di cui non convincono i prezzi e il servizio di assistenza clienti. Nel car sharing con autista, il noleggio auto con conducente (Ncc) supera Uber: anche se entrambi raggiungono un ottimo livello di soddisfazione per i tempi di attesa brevi, la pulizia e la comodità del veicolo. Il servizio di bike-sharing più apprezzato è Dott (80 punti) in quanto app e bici sono facili da usare, i mezzi forniti sono comodi e solidi, mentra la pulizia è l’aspetto meno apprezzato. Tra i servizi di noleggio di scooter vince Cityscoot (79 punti) per la facilità del pagamento, la qualità dei veicoli forniti e la loro pulizia e l’assistenza ai clienti. Infine tra i fornitori di monopattini elettrici Dott e Lime emergono in positivo per la facilità nell’uso dell’app e nei pagamenti, e anche per la comodità d’utilizzo del veicolo. Problemi e intoppi nell’utilizzo di app per prenotare i servizi di mobilità condivisa sono frequenti sia a Milano che a Roma. Il 39% dei milanesi che usano il car sharing ha avuto, negli ultimi 12 mesi, problemi di malfunzionamenti delle app, contro il 19% degli utenti romani. L’84% dei rispondenti milanesi e il 78% dei romani, comunque, dichiara che la presenza dei servizi di trasporto condiviso ha migliorato la mobilità in città, anche se circa la metà trova che ha un costo troppo elevato per consentirne un uso regolare. A risultare carente, soprattutto nella capitale, è l’infrastruttura cittadina: solo il 35% dei romani trova che sia adatta a integrare tutti i differenti mezzi di trasporto, contro il 58% degli intervistati milanesi.