INFORMAZIONI![]() Claudia CassanTalent Solutions - ManpowerGroup Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: Talent Solutions Director Area: Top Management Claudia Cassan |
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(Adnkronos) - "Salvini non merita risposta, spieghi piuttosto le manovre di basso conio insieme a Meloni, Berlusconi e Renzi: una nuova maggioranza di centrodestra che ha pensato solo a occupare una poltrona". Così fonti M5S rispondendo all'Adnkronos sulle dichiarazioni di Matteo Salvini, secondo il quale "il M5S si è incasinato da solo" nel voto sulla presidenza della Commissione Esteri. "Noi siamo un'altra cosa: in accordo con le altre forze di maggioranza abbiamo rimosso il nostro presidente e messo sul tavolo un alto e autorevole profilo per il Paese. Altri, senza un briciolo di lealtà, prima hanno aperto a una convergenza e poi hanno sterzato all'ultimo verso gli interessi di bottega e occupato la poltrona con Stefania Craxi", hanno aggiunto. Fonti del Movimento 5 Stelle al Senato fanno inoltre sapere che "quando la senatrice Stefania Craxi parla in modo critico delle posizioni sulla politica estera degli altri, dovrebbe prima fornire chiarimenti rispetto alle sue di posizioni. Ad esempio, lei e il centrodestra che oggi l'ha votata - alla presidenza della Commissione Affari Esteri -, dovrebbero spiegare se ha intenzione di ritrattare rispetto alle dichiarazioni del passato nelle quali incensava il presidente Putin, oppure se continua a considerare la Crimea territorio russo 'da sempre'". "Sarebbe infine interessante - aggiungono le stesse fonti - avere un suo commento rispetto ai lunghi e fraterni rapporti intrattenuti dal suo presidente Berlusconi con Putin. Solo dopo questi chiarimenti il suo odierno posizionamento atlantista non risulterebbe essere solo di facciata".
(Adnkronos) - In Italia possiamo ormai parlare di un ‘paradosso giovani’ perché calano numericamente, ma non riescono a trovare lavoro: senza un dialogo strutturale fra scuola e imprese e nuove politiche di accompagnamento nelle fasi di transizione, non si riuscirà a garantire un’offerta di lavoro non precario alle nuove generazioni. E’ quanto emerso durante un dibattito sull’ultimo numero dell’Osservatorio Cida-Adapt dedicato al lavoro giovanile, fra Mario Mantovani, presidente di Cida, la confederazione dei dirigenti pubblici e privati e delle alte professionalità, Francesco Seghezzi, presidente della Fondazione Adapt e lo studente universitario Davide Ravaioli, follower del programma Aurora. “L’Osservatorio trimestrale sul mondo del lavoro - ha spiegato Mantovani - nasce dall’esigenza di una lettura non convenzionale dei dati statistici per avere una visione delle dinamiche occupazionali più aderente alla realtà e fornire ai manager uno strumento utile ai loro processi decisionali e organizzativi". "I dati - ha aggiunto - una volta ‘spacchettati’ e analizzati mostrano, ad esempio, la scarsa affidabilità delle ‘medie’ statistiche, poco adatte a leggere una realtà molto differenziata sul territorio. Nell’Osservatorio, altro esempio, ci si è concentrati sulla fascia d’età 25-34 anni, perché in quella precedente, 15-24 anni, l’incidenza di chi studia è troppo alta per poterne ricavare dati realistici su disoccupazione e precariato". “Ma - ha ribadito - il fattore che ha pesato di più per capacità di interpretare andamento e tendenze del mondo del lavoro è quello demografico. In 10 anni, dal 2010 al 2020, la coorte dei 25-34enni è diminuita di circa un milione di unità. Una tendenza che non sembra arrestarsi e che, comunque, può essere invertita solo in un lungo arco di tempo. Normalmente, meno giovani domandano lavoro, più dovrebbe essere facile trovarlo. E’ qui che troviamo il ‘paradosso’ del lavoro giovanile, visto che il nostro tasso di occupazione in quella fascia d’età è troppo basso nel confronto con i partner europei: insomma i giovani diminuiscono, ma l’attuale mercato del lavoro non riesce ad assorbirli. Lavoro giovanile scarso e anche caratterizzato da un’alta incidenza di contratti a termine che tende a renderlo sostanzialmente precario e poco pagato". “Come Cida - ha spiegato - esortiamo il decisore politico a intervenire su queste basi, su questi dati rappresentativi di una realtà che spesso sfugge ad un’analisi superficiale. I numeri indicano le strade da seguire: riallacciando il dialogo fra scuola e lavoro, gestendo le fasi di transizione, investendo sulla formazione continua che deve accompagnare tutto l’arco della vita lavorativa". "Come manager - ha chiarito - siamo consapevoli di quanto sia importante la qualità del lavoro che va perseguita investendo sulle risorse umane e che va adeguatamente retribuita. Anche quello delle retribuzioni, infatti, è un tema che va messo al centro di quel ‘patto sociale’ proposto dal Governo: l’Italia non può essere un Paese ‘low cost’ con lavoro poco qualificato, sostanzialmente privo di formazione, distante dal mondo dell’università e della ricerca e poco retribuito. Così ci avvitiamo verso il basso, perdendo potere d’acquisto e impoverendo il Paese".
(Adnkronos) - Si è aperta oggi alla Fiera di Roma Codeway – Cooperation Development Expo, la manifestazione fieristica dedicata a cooperazione internazionale e sviluppo sostenibile, che mette in connessione istituzioni, ong e aziende. È una piattaforma, finalmente anche fisica, dove i principali protagonisti della cooperazione – soggetti pubblici e istituzionali, ong, aziende e mondo privato – possono conoscersi, discutere e riflettere sulle sfide più strategiche, con lo sguardo rivolto agli obiettivi di sviluppo sostenibile prefissati nell’agenda 2030. È miope – sottolinea Wladimiro Boccali, coordinatore della manifestazione – pensare che il Covid prima e la guerra in Ucraina ora tolgano urgenza alla necessità di cooperazione internazionale. Simili crisi globali ci dimostrano, anzi, in modo incontrovertibile che viviamo in un mondo sempre più interdipendente e connesso".