INFORMAZIONIGiovanna Coppini |
INFORMAZIONIGiovanna Coppini |
(Adnkronos) - Allerta gialla per il vulcano Etna in eruzione. Dalle valutazioni emerse durante la riunione di oggi con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di livello di allerta da 'verde', che corrisponde all’attività ordinaria, al livello 'giallo' per il vulcano Etna, e la conseguente attivazione della fase operativa di 'attenzione'. Tale valutazione è basata sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per l’Etna sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo e Sezione di Palermo), il Dipartimento Scienza della Terra dell’Università di Firenze e il Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente. L’innalzamento del livello determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e l’attivazione di un raccordo informativo costante tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Il Dipartimento della Protezione Civile condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della Regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali. Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, si segnala che persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Occorre quindi tener presente che i passaggi di livello di allerta possono non avvenire necessariamente in modo sequenziale o graduale, essendo sempre possibili variazioni repentine o improvvise dell’attività, anche del tutto impreviste.
(Adnkronos) - Solidarietà, educazione e lavoro come fondamento di una pace duratura: con questo motto l’Inps ha presentato al pubblico del Salone Internazionale del Libro di Torino il Premio Letterario Fondo Psmsad (Pittori, Scultori, Musicisti, Scrittori e Autori Drammatici), dedicato a testi inediti in lingua italiana e aperto a tutti i cittadini italiani e appartenenti all’Unione Europea che abbiano raggiunto la maggiore età. Il concorso, che ha l’intento di lanciare nuovi talenti e far conoscere il Fondo Psmsad e le opportunità che offre agli artisti, si articola in tre sezioni e prevede la premiazione di un romanzo, di una raccolta di racconti e di un’opera drammaturgica. Presenti in Sala Madrid al Centro Congressi del Lingotto di Torino, le più alte cariche dell’Inps nazionale e regionale, l’Assessore al Bilancio e Attività Produttive della Regione Piemonte, l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Torino e la Presidente del Consiglio comunale di Torino. “Con questa iniziativa vogliamo premiare una categoria di lavoratori che durante la pandemia ha sofferto ancora di più – ha dichiarato Pasquale Tridico, presidente nazionale dell’Inps – Abbiamo sostenuto i lavoratori dello spettacolo, attori, artisti, musicisti, attraverso il sostegno al reddito, con bonus da 8600 euro nel periodo 2020-21. Oggi rilanciamo con attività che premiano l’operosità, l’impegno; vediamo finalmente la luce in fondo al tunnel che è stata la pandemia”, aggiunge Tridico.
(Adnkronos) - Cresce la quota di mercato, così come i ricavi ed i contributi per i maggiori oneri versati a favore dei Comuni. Cresce anche la raccolta selettiva, con ecocompattatori, che si fa sempre più capillare. Questi i principali elementi del bilancio e risultati di riciclo 2021 approvati da Coripet, consorzio volontario senza scopo di lucro che ha come mission la raccolta e l’avvio a riciclo delle bottiglie in Pet. “I numeri parlano per noi - commenta Corrado Dentis presidente Coripet - ed il bilancio e i risultati di riciclo 2021 indicano che la strada intrapresa è quella giusta. Il riconoscimento definitivo dello scorso luglio ha rappresentato una spinta eccezionale per accelerare e aiutare i Comuni e quindi l’intero Paese a raggiungere gli imminenti obiettivi europei sul riciclo del Pet. La risposta degli utenti finora è stata molto positiva, contiamo sul contributo di tutti, anche attraverso un sistema di piccoli incentivi, per rendere ancora più forte l’economia circolare italiana”. Nel dettaglio il turnover ammonta ad un valore di 114,12 milioni di euro, circa il 350% in più rispetto all’anno 2019 pre-pandemico, risultato che pone Coripet tra i primi quattro consorzi Epr per turnover. I consorziati passano da 32 a 58. In termini di quota di mercato, Coripet passa dal 26,5% del 2019 al 43,2% del 2021 e così sale a 58,61 milioni di euro (+161,8% rispetto al 2019) il contributo versato da Coripet ai Comuni per la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Sul versante ecocompattatori, fortemente penalizzati dagli impatti dovuti alla pandemia, si registra il parziale ritorno alla normalità durante il 2021. Attualmente il totale delle installazioni ha superato le 400 unità, con un trend di crescita (+160% rispetto al 2020) che si conferma, anche nei primi mesi del 2022. Si registra la progressione delle installazioni nel Sud che in un anno si è quasi quintuplicata. Nato nel 2016 (anno in cui ha presentato il proprio progetto all’allora ministero dell’Ambiente), autorizzato con un decreto di riconoscimento provvisorio nell’aprile 2018, il consorzio nel luglio 2021 ha ottenuto il riconoscimento definitivo, da parte del ministero della Transizione Ecologica, ad operare come sistema volontario e autonomo per la gestione diretta degli imballaggi in Pet per liquidi alimentari. Sul versante della raccolta differenziata urbana (Rdu), Coripet ha rinnovato nel corso del mese di marzo 2021 l’accordo Anci/Coripet che sarà in vigore sino alla sottoscrizione del nuovo accordo di comparto tra tutti gli operatori del settore. Al 31 dicembre 2021 Coripet ha sottoscritto 676 convenzioni locali che coprono circa l’84% dei Comuni (copertura relativa a circa 6.600 Comuni), con una popolazione servita di circa 57,8 mln di cittadini (pari al 96,3% della popolazione italiana).