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Serena Bianchi |
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(Adnkronos) - "Non era un mostro, ma poteva essere aggressivo". Così Adriana Reyes definisce il figlio, il 18enne Salvador Rolando Ramos, autore della strage di Uvalde, nella quale ha ucciso 19 bambini e due maestre. Alla televisione Abc ha detto: "A volte avvertivo una sensazione di disagio, del tipo 'cosa stai facendo?' Poteva essere aggressivo... Se si arrabbiava davvero. Tutti abbiamo rabbia, ma alcune persone ne hanno più di altre". La donna ha poi ammesso di non sapere che il figlio avesse comprato delle armi e, poi in un riferimento alle vittime, ha detto: "Quei bambini...non ho parole. Non so cosa dire di quei poveri bambini". Domenica prossima il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la moglie Jill saranno a Uvalde in Texas per esprimere le proprie condoglianze alla "comunità che ha perso 21 vite nell'orribile sparatoria alla scuola elementare". Lo annuncia la Casa Bianca.
(Adnkronos) - Una Quota 100 o 102 veramente flessibile, che combini anzianità contributiva e vecchiaia, invece della formula rigida finora prevista dalla normativa, per dare un input al mercato del lavoro, favorendo il ricambio generazionale. Una soluzione per riformare il cantiere delle pensioni potrebbe essere l’introduzione di formule più elastiche di pensionamento, secondo un’analisi di Fondazione studi consulenti del lavoro riassunta in un approfondimento dal titolo 'Alla ricerca della vera flessibilità: una nuova quota'. Sono circa 470mila, secondo le elaborazioni della Fondazione studi sulla base dei dati Inps, i lavoratori di età compresa tra i 61 e i 66 anni che presentano un’anzianità contributiva superiore ai 34 anni e inferiore ai 41, soglia a partire dalla quale si può accedere alla pensione di anzianità. Quali effetti potrebbe, dunque, avere l’introduzione di un meccanismo di pensionamento più flessibile che consenta di combinare anzianità contributiva e vecchiaia, estendendo la platea dei potenziali beneficiari? Rispetto all’attuale Quota 100 'rigida', che prevede l’accesso alla pensione con 38 anni di contributi e 62 anni di età, una Quota 100 'flessibile' consentirebbe di raddoppiare quasi la platea dei potenziali beneficiari con un incremento attorno all’81% dei lavoratori interessati. Tale formula raccoglierebbe soprattutto 65-66enni con un’anzianità contributiva superiore ai 35 anni (ma inferiore ai 38 attualmente richiesti) e aiuterebbe i lavoratori più vicini alla pensione di vecchiaia ad anticipare l’ingresso. Le stesse stime sono state realizzate anche con riferimento a Quota 102, prevedendo la possibilità di estendere le combinazioni anzianità vecchiaia oltre l’attuale “64+38”. Con l’adozione di un sistema flessibile, si legge nell’approfondimento, ci sarebbe un incremento dell’88,7% di lavoratori (soprattutto 66enni) con un’anzianità contributiva inferiore ai 38 anni necessari per poter andare in pensione. L’impatto sulla platea individuata con queste due forme flessibili (61-66enni con un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e massimo 40) sarebbe, secondo i consulenti del lavoro, molto differente: la Quota 100 rigida (analoga a quella già osservata fra 2019 e 2021) intercetterebbe il 35,1% di questi lavoratori, mentre una forma più flessibile arriverebbe a coprire il 63,4%. Più basso, invece, l’universo attivabile con Quota 102 (15,6% nella formula rigida, 29,5% in quella flessibile). Per quanto riguarda il requisito anagrafico, entrambe le formule flessibili vedrebbero aumentare la quota di potenziali pensionati, soprattutto tra le fasce d’età più alte dove l’accesso alla pensione è precluso a chi, pur in possesso dei requisiti anagrafici, non ha maturato quelli contributivi. Le considerazioni sulla flessibilità, secondo Fondazione Studi, non possono non tenere conto delle necessità di contenimento della spesa e di sostenibilità dei costi a carico dello Stato in un’ottica di corrispondenza tra contribuzione effettivamente versata e oneri correnti di spesa pensionistica. Per questo motivo, solo considerando il valore medio delle future pensioni anticipate sarà possibile mettere a terra una formula che riduca il valore della pensione per garantirne la sostenibilità. Per raggiungere questo scopo, secondo i consulenti del lavoro, ci sono due scenari possibili: una parziale conversione al metodo contributivo per i beneficiari di quote retributive di pensione o, ancora, una riduzione percentuale proporzionale all'anticipo, secondo un meccanismo analogo rispetto a quello originariamente previsto dalla Riforma Fornero, per chi accedeva alla pensione anticipata con meno di 62 anni.
(Adnkronos) - Si celebra oggi la Giornata Mondiale della Lontra, specie-simbolo degli habitat di acque dolci. Dopo aver rischiato, nel secolo scorso, l’estinzione, in Italia da qualche anno la lontra è in lenta ma costante ripresa. Grazie anche alle politiche nazionali ed europee di conservazione, si sono riunificati i due nuclei sopravvissuti, entrambi nel Mezzogiorno, e si assiste alla ripresa in alcune regioni confinanti e al timido ritorno nell'area alpina da Austria e Slovenia. Ma il numero complessivo di individui è stimato in 800-1000 individui, ancora il di sotto del limite vitale minimo. Per questo - a oltre 30 anni dal precedente - il WWF ha deciso di finanziare un monitoraggio della presenza della lontra nelle regioni di recente espansione, con il supporto scientifico dell'Università del Molise.