INFORMAZIONIGeneral Motors srl Auto, Moto e Veicoli Ruolo: Communication specialist Area: Communication & External Relation Management Nicole Lunardi |
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(Adnkronos) - Stefano Oldani vince la 12/a tappa del Giro d' Italia di ciclismo, 204 km con partenza da Parma e arrivo a Genova. Oldani prevale in una volata a tre sull'altro azzurro Lorenzo Rota e sull'olandese Gijs Leemreize. Lo spagnolo Lopez Perez, giunto a oltre 9' da Oldani, conserva la maglia rosa di leader della classifica generale. La tappa ha vissuto due momenti toccanti con il passaggio sul luogo in cui, durante la discesa dal passo del Bocco, il 9 maggio 2011 perse la vita Wouter Weylandt, e con quello sul Ponte San Giorgio, ricostruito al posto del “Morandi” crollato il 14 agosto 2018 provocando 43 vittime. Domani 13/a frazione, la Sanremo-Cuneo, di 150 km.
(Adnkronos) - "Serve un nuovo Recovery Plan, quello attuale non è sufficiente per affrontare le nuove emergenze che abbiamo". Lo sostiene Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi, in collegamento con l'evento "Pnrr: priorità e futuro dell'Italia" promosso da Aepi e Adnkronos. "Si potrà utilizzare una parte dei soldi del Pnrr - ha aggiunto Tajani -per sostenere la nostra autonomia energetica. Questo è un passo in avanti importante perché dobbiamo assolutamente arrivare a una autosufficienza, ma questo deve essere fatto prima di tagliare la fornitura di gas dalla Russia. Perché oggi come oggi l'Italia, come la Germania, non è in grado di sostenere una totale autonomia dal gas russo". "Serve assolutamente rinviare il ritorno del Patto di stabilità al primo gennaio del 2024 - ha acontinuato - . E' indispensabile un tetto al prezzo del gas per il consumatore e un tetto al prezzo del gas proveniente dagli Usa, che non può essere un prezzo che crea danni alla nostra economia. Serve una visione complessiva".
(Adnkronos) - Le eccezionali ondate di calore in India e Pakistan sono destinate a diventare una nuova normalità. Dal mese di marzo i due paesi vivono un’ondata di calore senza precedenti: lo scorso mese di aprile per l'India è stato il più caldo degli ultimi 122 anni, cioè da quando sono iniziate le rilevazioni. Una situazione che si era già verificata a marzo, mettendo a rischio le produzioni agricole e la biodiversità del paese. Ma uno studio del Met Office britannico sostiene che la regione d’ora in poi si deve aspettare questo tipo di fenomeno almeno una volta ogni 3,1 anni. Senza il riscaldamento globale di origine antropica, eventi di questa portata sarebbero cento volte meno frequenti: una volta ogni 312 anni.