INFORMAZIONIClaudia Bonina |
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(Adnkronos) - "Gli incidenti si stanno accumulando e per la mia esperienza troppi incidenti possono far deragliare la macchina del governo". Così il segretario del Pd, Enrico Letta, alla presentazione del libro di Giovanni Orsina 'Una democrazia eccentrica'. "Uso questa occasione per richiamare tutti gli attori di questa vicenda, a partire da noi, a sapere che siamo in un momento in cui occorre evitare nuovi incidenti e non aggiungerne altri sennò non si da va a finire". "Se si accumulano incidenti uno dopo l'altro si va fuori strada ed è, poi, difficile rimettere la macchina in carreggiata. C'è bisogno di una seria messa a punto in questi momenti di uscita dalla carreggiata". Per la fase che stiamo vivendo "il governo deve arrivare a fine legislatura e non finire oggi, ma io sono una delle ruote…". "Oggi la competenza della maggioranza ha fatta un passo indietro e questo non credo sia un bene. Siamo in una fase in cui serve una maggioranza coesa, è stato un errore" sottolinea Letta. "La nostra democrazia è profondamente in affanno, con il Parlamento frammentato, tre governi con tre maggioranza diverse". "Dopo il voto serve entrare una nuova democrazia in cui i cittadini si possano riconoscere. Serve un governo per tutta la legislatura" avverte. "Le riforme vanno fatte in Parlamento” e "il nostro sistema si può migliorare" ha detto il segretario del Pd a Giorgia Meloni che ha proposto un'assemblea costituente nella prossima legislatura. "Io penso che l'assemblea costituente sarà il prossimo Parlamento che avrà numeri talmente ridotti da poterlo fare" aggiunge. "A me non piace il semipresidenzialismo alla francese, preferisco il sistema italiano. In Francia c’è un presidente che al primo turno prende di solito tra il 25 e 30% e quando c’è un momento di crisi, come con i gilet gialli, si trova il 75% del Paese contro". Di fronte a un’emergenza Pd e Fdi potrebbero governare insieme? “No. C’è una concezione completamente diversa” con Giorgia Meloni. “Serve una discussione tra identità forti, ma che sia serena...Questo è un aggettivo che non uso spesso” ironizza Enrico Letta, suscitando le risate di Giorgia Meloni.
(Adnkronos) - Finnair, la compagnia di bandiera finlandese, ha aggiornato la sua programmazione dei voli per l'estate 2022, a seguito della chiusura dello spazio aereo russo che ha avuto un impatto sul traffico aereo verso l'Asia. Attraverso l’hub di Helsinki, la compagnia aerea Finnair offre collegamenti verso circa 70 destinazioni europee, 5 nordamericane e 8 asiatiche, compresa la nuova destinazione Mumbai, in arrivo per la stagione estiva 2022. Confermati i 2 collegamenti italiani da Milano, Roma, a cui si affiancano altre 4 mete dall'estate: Bologna, Verona, Venezia, Napoli. "In estate arriveremo a oltre 300 voli giornalieri. Continuiamo a servire le nostre principali destinazioni asiatiche, anche se quelle più a lungo raggio risentono della chiusura dello spazio aereo russo; inoltre manteniamo un'eccellente offerta verso Europa e Nord America", afferma Ole Orvér, Chief Commercial Officer di Finnair. Alcuni voli a lungo raggio per l'Asia sono stati cancellati a causa della chiusura dello spazio aereo russo, mentre le frequenze dei voli europei sono state adeguate tenendo in considerazione la conseguente diminuzione dei clienti in trasferimento. Finnair informa personalmente i clienti via e-mail e messaggio in caso di modifiche ai loro voli già prenotati. I clienti hanno la possibilità di cambiare la data del viaggio, chiedere un rimborso, oppure optare per un volo alternativo. L'offerta di Finnair verso l'Asia comprende collegamenti giornalieri per Bangkok, Delhi, Singapore e Tokyo, tre voli settimanali per Seoul, due voli settimanali per Hong Kong, una frequenza settimanale per Shanghai e una nuova rotta per Mumbai, India, con tre frequenze settimanali. Finnair ha sospeso gli ulteriori collegamenti verso il Giappone per la stagione estiva 2022, a causa della chiusura dello spazio aereo russo. Originariamente, Finnair aveva in programma voli verso gli aeroporti di Tokyo Narita e Haneda, Osaka, Nagoya, Sapporo e Fukuoka per un totale di 40 voli settimanali. Finnair ha inoltre posticipato il debutto della nuova tratta per Busan. Il 27 marzo, Finnair ha poi aperto la sua nuova rotta per Dallas Fort Worth, con quattro voli settimanali e piena connettività alla vasta rete di American Airlines negli Stati Uniti. Un'altra nuova rotta, verso Seattle, apre il 1° giugno con tre frequenze settimanali. Finnair vola anche verso New York Jfk e Chicago con collegamenti giornalieri, e su Los Angeles tre volte alla settimana. Inoltre, Finnair vola quotidianamente da Stoccolma Arlanda a New York Jfk e a Los Angeles quattro volte a settimana. In Europa, Finnair ha una rete forte che può vantare quasi 70 destinazioni, comprese quelle dell'Europa meridionale più in voga come Alicante, Chania, Lisbona, Malaga, Nizza, Porto e Rodi, tutti serviti con diverse frequenze settimanali. Coloro che cercano invece un turismo in città potranno godere di almeno due collegamenti giornalieri Finnair offre alle principali città europee come Amsterdam, Berlino, Bruxelles, Amburgo, Londra, Milano, Parigi, Praga e Roma. In Scandinavia e nei Paesi baltici, Finnair offre diversi voli giornalieri per le capitali Stoccolma, Copenhagen, Oslo, Tallinn, Riga e Vilnius. Per quanto riguarda l’Italia, Finnair opererà per la stagione estiva voli verso Milano e Roma con due collegamenti giornalieri, un collegamento giornaliero per Venezia, voli verso Bologna 4 volte a settimana (martedì, mercoledì, giovedì e domenica), Napoli 2 volte a settimana il martedì e giovedì, e 3 collegamenti a settimana per Verona (lunedì, mercoledì e sabato).
(Adnkronos) - Le assicurazioni sono impreparate a risarcire i danni provocati dai cambiamenti climatici. E’ quanto emerge dal rapporto “World Property and Casualty Insurance Report 2022” preparato da Capgemini e Emsa. Infatti, nonostante l’impatto dei disastri climatici continui a crescere di anno in anno, solo l’8% delle compagnie di assicurazione si sta preparando in modo adeguato al futuro. Dal 1990 a oggi le perdite economiche globali dovute a disastri climatici sono lievitate del 250%. Per esempio l’alluvione che ha colpito la Germania nel luglio 2021 è uno dei disastri climatici più costosi di sempre.