(Adnkronos) - La procura di Milano ha chiesto 28 condanne, comprese quelle di Silvio Berlusconi (6 anni) e Karima 'Ruby' El Mahroug (5 anni), nel processo Ruby ter. Tra le richieste c'è quella di condannare la senatrice Maria Rosaria Rossi, a 1 anno e 4 mesi per falsa testimonianza, 2 anni la richiesta invece per il giornalista Carlo Rossella. Chieste condanne fino a 5 anni per una ventina di ragazze, ospiti delle serate di Arcore, il cui silenzio sarebbe stato comprato dall'ex premier. Chiesti 6 anni e 6 mesi per Luca Risso, ex compagno di Ruby. L'unica assoluzione riguarda l'imputato Luca Pedrini. Le richieste della procura, oltre 35 minuti per dettagliare tutte le posizioni e chiedere anche la confisca nei confronti degli imputati, arrivano al termine di una requisitoria lunga due udienze in cui sono stati messi in fila tutti gli elementi della presunta corruzione: soldi, case, bonifici che sarebbero stati elargiti nei confronti delle ragazze per ottenere false testimonianze o il silenzio con la stampa. La richiesta di condanna per la ventina di ragazze oscillano tra i 3 anni e 4 mesi di Elisa Toti, Giovanna Rigato e Miriam Loddo, ai 3 anni e 6 mesi per Lisney Barizonte, ai 4 anni per le gemelle Eleonora e Concetta De Vivo, Iris Berardi, Barbara Faggioli, Aris Espinosa, Raissa Skorkina, Silvia Trevaini e Francesca Cipriani "la cui insistenza nel lavorare in televisione è una sorta di missione", 4 anni e 3 mesi per Roberta Bonasia "che è stata una delle preferite", fino alla richiesta di 5 anni per Barbara Guerra, Alessandra Sorcinelli e Marysthell Polanco, oltre che per la stessa Ruby, "l’unica libera nella scelta di chi le piace", per le altre "gli uomini esistono se sono ricchi" dice in aula il pm Luca Gaglio. Per l'ex avvocato di Ruby Luca Giuliante la richiesta è di 4 anni, 1 anno e 8 mesi per Giorgio Puricelli. Richieste di condanne che, per alcune, contemplano le attenuanti generiche e in altri casi la prescrizione nel caso di falsa testimonianza. Non solo richieste di condanna ma anche la confisca dei beni del reato, nella richiesta che la procura di Milano ha avanzato nei confronti di Silvio Berlusconi e degli altri 28 imputati. In particolare per l'ex premier, accusato di corruzione in atti giudiziari, il pm Luca Gaglio ha chiesto la confisca di circa 10,8 milioni di euro oltre che di quattro immobili, mentre per le ragazze che hanno frequentato le 'cene eleganti' di Arcore la richiesta si aggira intorno a 2,7 milioni di euro. Cifra maggiore è stata richiesta per Ruby e per l'ex compagno Luca Risso: 5 milioni. L'avvocato Gabriella Vanadia, che rappresenta la Presidenza del Consiglio, parte civile nel processo Ruby ter in corso a Milano, ha chiesto che Silvio Berlusconi e tutti gli altri imputati, "ad esclusione di Pedrini", l’unico cui la Procura ha chiesto l'assoluzione, vengano condannati anche al "risarcimento a favore della Presidenza del Consiglio" con una "provvisionale di risarcimento" pari a "10 milioni di euro per la corruzione in atti giudiziari e di 500mila euro per le false testimonianze". "Non sono sorpreso dalla richiesta della Procura, credo che abbiamo argomentazioni solide per l'assoluzione", il commento a caldo di Federico Cecconi, difensore di Silvio Berlusconi, dopo la richiesta di condanna a 6 anni pronunciata dal pm di Milano Luca Gaglio nella requisitoria del processo Ruby ter. "Non mi aspettavo una richiesta di condanna, oltretutto cosi alta. In questi anni sono stata insultata, offesa…sono molto stanca, triste e ferita. E oggi chiedono per me una delle condanne più alte", commenta delusa all'Adnkronos Marysthell Polanco.
(Adnkronos) - Per assicurare un accertamento sanitario dell’invalidità handicap e disabilità nel malato oncologico rapido e corretto e, al contempo, semplificarne le procedure (in soggetti con aspettative di vita spesso ridotte), l’Inps, in collaborazione con Aiom e con il raccordo operativo di Favo, ha introdotto nel 2013 il certificato telematico oncologico introduttivo, la cui compilazione è affidata a medici oncologici appartenenti a strutture convenzionate che hanno in cura il malato oncologico. Il certificato oncologico introduttivo prevede la trascrizione dei seguenti dati essenziali: istologia e stadiazione del tumore, terapie chirurgiche effettuate e loro esito, programma terapeutico e piano di follow-up, rischio di recidiva/progressione della malattia. Emesso direttamente e immediatamente dal medico che formula la diagnosi oncologica, il certificato oncologico introduttivo comporta preziosi vantaggi per i pazienti, tra cui ottenere il certificato già nella struttura dove sono in cura, non doversi recare dal medico di famiglia per richiederlo, incorrendo in ulteriori spese e, infine, ottenere un percorso privilegiato nell’iter sanitario dell’Inps. Il certificato oncologico introduttivo, grazie a una maggiore esaustività e appropriatezza delle informazioni cliniche che sono poi trasmesse, con l’allegazione alla domanda di richiesta della prestazione, direttamente alle commissioni Inps e pertanto senza onere di qualsiasi tipo per il paziente, garantisce, da un lato, un accertamento dell’invalidità e della disabilità rapido e corretto, dall’altro produce una preziosa semplificazione nella vita di persone affette da patologie gravi e, spesso, con aspettative di vita ridotte. Per favorire lo sviluppo del certificato oncologico introduttivo, l’Inps ha promosso dal 2013 numerose iniziative di sensibilizzazione nei vari convegni scientifici, ha progettato e adottato con determinazione presidenziale n. 27 del 21 marzo 2017, l’Inps un ‘protocollo d’intesa sperimentale’ con gli Istituti fisioterapici ospitalieri (Ifo) di Roma per la tutela della disabilità da patologie oncologiche, con il Policlinico Gemelli e più recentemente con Agenas, iniziative tese ad aumentare la platea dei medici certificatori che, a titolo gratuito, partecipano alla compilazione del certificato oncologico introduttivo.
(Adnkronos) - Nel giorno della Giornata europea dei Parchi debutta il marchio che premia gli agricoltori e gli apicoltori che adottano tecniche e comportamenti per favorire la tutela dell'orso marsicano, della biodiversità e dell’ecosistema nel quale vive questo grande mammifero simbolo dell’Abruzzo. Il Parco Nazionale della Maiella, in collaborazione con il WWF Italia, ha istituito il marchio "Bear Friendly". Il Parco della Maiella rappresenta per l'orso marsicano un'area di espansione, dove da ormai più di 10 anni diversi individui vivono stabilmente e si riproducono. Per migliorare la coesistenza uomo-orso l'area protetta, con il WWF, sta realizzando il progetto "Bentornato Orso Gentile, finanziato dalla Ue.