(Adnkronos) - La finale di Amici 2022 vinta dal cantante Luigi su Canale 5 vince il prime time degli ascolti di ieri mettendo a segno il 28,6% di share con 4.327.000 spettatori. A seguire su Rai1 i 'Soliti ignoti – Il Ritorno' ha realizzato il 20% di share con 4.024.000 spettatori, mentre 'Sanremo 72 – Il Festival da dove non l’avete mai visto' ha coinvolto 1.254.000 spettatori con il 7% di share. Su Rai3 per 'Che Tempo che Fa' gli spettatori sono stati 1.947.000 pari al 9,7% di share (per 'Che Tempo che fa - il Tavolo che è iniziato, però, alle 22,20 spettatori 1.233.000, share 7,5%). Ha raccolto, invece, 1.024.000 spettatori pari al 5,6% di share il film di fantascienza su Italia 1, 'Edge of Tomorrow – Senza domani', con Tom Cruise ed Emily Blunt. La fascia della prima serata ha visto poi su Rai2 'The Rookie' richiamare l’attenzione di 917.000 spettatori con il 4,5% dio share e 'Blue Bloods' di 979.000 (4.8%). Per 'Non è l'Arena' su La7 il 4,4% di share con 671.000 spettatori. Su Rete4 'Zona Bianca' ha poi totalizzato 525.000 spettatori e il 3,4% di share. Su Tv8 'I Delitti del BarLume – Ritorno a Pineta' ha registrato 336.000 spettatori con l'1,8% di share. E sul Nove per 'Hitler' gli spettatori sono stati 224.000 spettatori pari al'1,3%. Nel complesso le reti Mediaset hanno vinto la prima serata con il 39,20% e 7.766.000 spettatori (per le reti Rai 37,6 % e 7.457.000) e la seconda serata con il 53,65% e 5.375.000 spettatori (per le reti Rai 22,4% e 2.249.000. L'intera giornata, invece, ha assegnato alla Rai la vittoria: 38% di share e 3.394.000 (per Mediaset 34,93% e 3.118.000).
(Adnkronos) - “Al lavoro i giovani si approcciano in modo diverso rispetto al passato”. A dirlo Nicola Ferrigni presentando il 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University, con la direzione scientifica del professore Nicola Ferrigni e della professoressa Marica Spalletta. Il 59,5% ritiene infatti che il lavoro vada creato, piuttosto che cercato (come sostiene invece il 30,5%). In questa prospettiva, non sorprende che il 34,5% guardi con favore al mondo della professione autonoma e il 33,6% alle piattaforme digitali, piuttosto che alle opportunità di impiego nel settore pubblico (che si attestano al 10,1%). A conferma di ciò, chiamati a valutare il proprio futuro lavorativo ideale, i giovani rifuggono dalla sicurezza del posto fisso: il 41,6% si dichiara a favore di un modello di lavoro che sia “continuamente rinnovato”, mentre il 19,6% ambisce a un lavoro unico per tutta la vita. Per le stesse ragioni, il 49,3% privilegia la prospettiva di un contratto di lavoro flessibile, a fronte di un 26,9% che preferirebbe invece un contratto di lavoro subordinato. Tra i vantaggi del lavoro flessibile, il 50,6% indica la possibilità di gestire in autonomia il rapporto tra tempo e guadagno, il 30,5% la possibilità di preservare la propria autonomia, l’11,8% l’assenza di vincoli.
(Adnkronos) - "Lo sviluppo sostenibile è un lavoro comune delle istituzioni, delle aziende, della società civile, degli istituti di ricerca: tutti insieme lavoriamo per lo sviluppo sostenibile. Il ruolo delle istituzioni come l'Ambasciata del Belgio qui a Roma è precisamente quello di offrire una piattaforma per questa cooperazione, per questo dialogo importantissimo". Così Pierre-Emmanuel De Bauw, ambasciatore del Belgio in Italia, a margine dell'evento promosso da Ucb Pharma presso l'Ambasciata del Regno del Belgio, dedicato ai temi della sostenibilità nel settore Life Science.